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IK3IUL

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Inserito il - 16/10/2023 : 22:36:33  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK3IUL Invia a IK3IUL un Messaggio Privato
GYROFREQUENCY:

The frequency with which a charged particle (such as an electron) executes spiral gyrations in moving obliquely across a magnetic field.

Frequenza con cui una particella carica (come un elettrone) esegue rotazioni a spirale nel movimento obliquo attraverso un campo magnetico.

NEUTRINOS HAVE A MOMENTUM
MAGNETIC AND SUBJECTS TO CHANGES WHEN IT PASSES
INTENSE SOLAR MAGNETIC FIELDS TOUCHING
THE HIGHEST POINT AT THE MAXIMUM OF THE CYCLE
ELEVENTH YEAR OF STAINS.

https://www.lescienze.it/news/2011/...20superficie.
Energia Neutrini Solari: inferiore ad un MEGAELETTRONVOLT.
E basta( eccome) per calcolare il relativo " FLUSSO".
...come il solar electron& proton flux.

I NEUTRINI POSSIEDONO UN MOMENTO
MAGNETICO E SUBISCE CAMBIANENTI AL PASSAGGIO DI
INTENSI CAMPI MAGNETICI SOLARI CHE TOCCANO
LA PUNTA PIÙ ALTA AL MASSIMO DEL CICLO
UNDECENNALE DELLE MACCHIE.

" CENTO NEUTRINI GARANTITI".



I neutrini sono la cosa che più assomiglia al NULLA.
La scritta su una scatola vuota di fiammiferi regalata da un fisico solare buontempone.
Agli amici si crede sulla parola!
Ma allora nella scatola di fiammiferi si cela " qualcosa dentro!".
SENZA NEUTRINI I CONTI DELLA ENERGIA NON TORNANO.


Infatti l'energia del protone sommata a quella dell'elettrone
risulta INFERIORE a quella del neutrone.
Senza neutrino violata la conservazione della quantità di moto e del momento angolare.

Tutto torna se l'energia mancante sia
assorbita da una particella neutra provvista di massa.
Invece contrariamente a quanto conosciuto, la " massa infinitesimale misurata"
modifica e fa chiarezza sulla particella
immaginata da PAULI negli anni trenta.

Per oscillare il NEUTRINO deve possedere una MASSA.
La Relatività Ristretta appartiene ormai all'ingegnere.

https://w3.lnf.infn.it/breve-etimol...-particelle/
Siamo arrivati a capire tutto ciò dopo aver scoperto che queste particelle modificano in volo il loro sapore mentre viaggiano nello spazio e nel tempo. Un fenomeno che i fisici ( eliosismologi) chiamano oscillazioni del neutrino, indubbiamente la scoperta principale che abbiano fatto su di essi.

Dopo una lunga mole di esperimenti, il neutrino, per lungo tempo considerato senza massa, ha invece una massa" e "ciò è di importanza rivoluzionaria per la fisica delle particelle e per la nostra comprensione dell'Universo" spiega l'Accademia reale svedese delle Scienze.
CAMBIA IL MODELLO STANDARD.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sis...A0_di_misura


Da " SOLE QUIETO, SOLE TEMPESTOSO"
di Piero Bianucci.


Nell'ambito del Modello Standard (MS), si ipotizza che i neutrini esistano e che siano privi di massa. Tuttavia, esperimenti recenti suggeriscono che ciò sia falso. Infatti, flussi di neutrini possono oscillare tra i tre autostati di interazione, in un fenomeno conosciuto come oscillazione dei neutrini (che fornisce una soluzione al problema dei neutrini solari e a quello dei neutrini atmosferici).
Questo, inevitabilmente, induce a modificare il MS, introducendo dei termini nuovi per soddisfare la richiesta che i neutrini siano particelle dotate di massa come teorizzato dal fisico Ettore Majorana.
Ora dobbiamo tenere conto della presenza nel l C.M.T
dell'effetto " RADIOATTIVO".
Infatti:
Buona parte dell'energia che alimenta vulcani, terremoti
e il campo magnetico terrestre è prodotta dal decadimento radioattivo.
E la massa del neutrino ora accertata dimostra
che :
L' UNIVERSO È' CHIUSO( dopo l'espansione in atto).
( Riferimento:
IL SOLE
Piero Bianucci).
L'attività solare viene indirettamente registrata
dagli alberi.
Quando molto elevata c'è anche anche
un intenso Campo Magnetico T.
che protegge la Terra dai Raggi cosmici
galattici e ciò fa diminuire la sintesi
del Carbonio 14, elemento che( assunto nella CO2 dell'atmosfera) che gli alberi fissano trasformandola IN LEGNO.
Se scasa durante i minimi solari
si indebolisce lo schermo magnetico,
i RAGGI COSMICI penetrano e favoriscono la formazione di C.14 e abbonda nella cellulosa duranti i Minimi dei Cicli solari.

Mi chiedo:
Vista la correlazione tra attività solare presente sul disco
del numero di macchie e il flusso di neutrini
solari e galattici, si potrebbero confrontare i due distinti diagrammi in funzione
degli effetti sulla propagazione ionosferica.
E sarebbe un ottimo esempio di " studio e ricerca "
in ambito amatoriale: il nostro scopo.


Anche se dopo mia ricerca il percorso sembrerebbe alquanto poco giustificabile:



il 1970 e il 1994, il Homestake Solar Neutrino Detector ha ottenuto 108 osservazioni del flusso di neutrini elettronici solari (maggiore di 0,814 MeV). I valori "best fit" da queste osservazioni suggeriscono un tasso di produzione media giornaliera di circa 0,485 37 atomi di Ar al giorno, un tasso equivalente a circa 2,6 SNU ( unità di neutrini solari) o circa un fattore 3 inferiore al tasso previsto dallo standard. modello solare.
Per spiegare almeno una parte di questa discrepanza, molti ricercatori hanno ipotizzato che il flusso di neutrini solari sia variabile, possibilmente correlato con alcuni indicatori del ciclo solare (in particolare, il numero di macchie solari e l'indice Ap). In effetti, studi precedenti, sulla base di intervalli di I
In tempi brevi di studio o di dati mediati in modi particolari, hanno spesso si sono trovato prove a sostegno del comportamento preferenziale tra il flusso di neutrini solari e l’attività solare. In questo articolo, utilizzando il "set di dati standard" più ampio e le medie corrette per la lunghezza del percorso, viene riesaminata la nozione di comportamento preferenziale tra il flusso di neutrini elettronici solari e l'attività solare .
I risultati mostrano chiaramente che non esistono associazioni statisticamente significative tra il flusso di neutrini elettronici solari e nessuno dei consueti indicatori dell’attività solare, incluso il numero di macchie solari, l’indice Ap , i conteggi del monitor di neutroni del Deep River ( raggi cosmici), l’irradianza solare e il numero o dimensione degli eventi energetici solari (brillamenti).

Altre considerazioni:


In che modo il ciclo delle macchie solari influisce sulla densità del flusso di neutroni?
Il ciclo delle macchie solari è una fluttuazione periodica del numero di macchie solari sulla superficie del sole. Questo ciclo è direttamente correlato all'attività magnetica del sole e può avere un impatto significativo sull'ambiente spaziale terrestre. Durante i periodi di elevata attività delle macchie solari, il numero di neutroni che raggiungono l’atmosfera terrestre aumenta, portando a una maggiore densità del flusso di neutroni. 4. Qual è la relazione tra la densità del flusso di neutroni e il ciclo delle macchie solari? La relazione tra la densità del flusso di neutroni e il ciclo delle macchie solari è inversa, il che significa che all’aumentare del ciclo delle macchie solari, la densità del flusso di neutroni diminuisce. Questo perché durante l’elevata attività delle macchie solari, il campo magnetico del sole diventa più forte, deviando più raggi cosmici, compresi i neutroni, lontano dalla Terra. 5. Perché è importante studiare la relazione tra la densità del flusso di neutroni e il ciclo delle macchie solari? La relazione tra la densità del flusso di neutroni e il ciclo delle macchie solari è importante da studiare perché può avere implicazioni in vari campi, come la meteorologia spaziale, i cambiamenti climatici e persino la salute umana. Comprendere i cambiamenti nella densità del flusso di neutroni durante il ciclo delle macchie solari può aiutarci a prepararci meglio per potenziali interruzioni nei sistemi satellitari e di comunicazione, e anche fornire informazioni sugli effetti dell’attività solare sul clima e sui sistemi biologici della Terra.

Reference: https://www.physicsforums.com/threa...ycle.352823/
Ancora:



Il problema dei neutrini solari:

Per circa 30 anni, il problema dei neutrini solari era costituito dalla discrepanza fra il flusso misurato di neutrini e la previsione teorica del flusso attesso di neutrtini prodotti dalle reazioni nella catena PP. Gli esperimenti GALLEX ed Homestake rivelavano un flusso di circa 3 volte inferiore alle previsioni.

La soluzione fu suggerita dai risultati del rivelatore Super-Kamiokande, in Giappone. I risultati suggerirono che I neutrini eletroni solari potevano trasformarsi in neutrini tau o muonici (seguendo un processo fisico noto come oscillazione dei neutrini).

L’osservazione delle oscillazioni di neutrini confermò inoltre che i neutrini sono dotati di massa.

Il Sudbury Neutrino Observatory (Ontario, Canada) utilizza acqua pesante, ed è in grado di rilevare direttamente il flusso di tutti i tipi di neutrini solari. I risultati sono ora del tutto coerenti con il modello solare standard.
NEUTRINI E SOLAR WIND: CORRELAZIONE

I parametri del vento solare dell’esperimento sul plasma del Massachusetts Institute of Technology (MIT) sulla navicella spaziale IMP 8 si sovrappongono a circa 19 anni di osservazioni pubblicate sul flusso di neutrini dall’esperimento Homestake. Si trova una forte correlazione tra il flusso di neutrini e le proprietà del vento solare, in particolare il flusso di massa del vento solare. La correlazione è significativamente migliore di qualsiasi anticorrelazione con il numero di macchie solari ed è paragonabile a quelle precedentemente trovate con il flusso magnetico fotosferico e gli spostamenti nelle frequenze della modalità p . Se le attuali nozioni sulla struttura solare sono corrette, queste osservazioni richiedono una nuova fisica fondamentale dei neutrini. Per una corretta scelta dei parametri dei neutrini, il livello delle variazioni è coerente con la conversione risonante dei neutrini elettronici in un autostato di sapore non rilevato mediato dal campo magnetico nella zona convettiva del sole. Il flusso di massa del vento solare può fungere da proxy per questo campo, producendo la connessione del flusso del vento solare-neutrini.
Ne consegue che il tetto d 1 MeV e l'Altissimo densità
neutrinica su centimetrocubo modifica completamente la lettura dei dati ionosferici soprattutto a quote basse ove le ionosonde a causa della lunghezza d'onda dello " spazzolamento" non sono in grado di rivelarne l'eco di ritorno con precisione.
Serve quindi per integrare un nuovo approccio e per colmare
le lacune a quote in cui poco o niente conosciamo ( da zero a 100 km di quota) indagare con ionosondaggi aggiornati lo strato di assorbimento D
di cui mi sono prefisso di " ricercare e comprendere".
La scienza procede cambia la musica mentre resta immutabile
l ' armonia del Creato .

https://cosmicrays.oulu.fi/

https://ai-sf.it/sistemidiriferimen...09/12/SW-PG/


Ma....la ricerca è campo di studi aperti.


===== =============== =====

CICLI SOLARI:CORREZIONE CICLO 25 IN ATTO:


https://www.attivitasolare.com/rela...bbraio-2024/


===============$======/====$===========$========


VADE MECUM:AURORA


Manuale di fisica spaziale:
https://spaceweather.com/glossary/bsubz.html
Fatene tesoro.

Le forti tempeste magnetiche tendono a verificarsi nei mesi di marzo e settembre. Questo fenomeno può essere spiegato dall’effetto Russell-McPherron (RM), poiché la magnitudo Bz aumenta a marzo e settembre in condizioni di FMI verso sud. Lo stesso meccanismo dovrebbe essere valido in condizioni di FMI verso nord, e ci si potrebbe aspettare la variazione semestrale dell’attività geomagnetica in condizioni di FMI verso nord. In questo articolo, l’effetto RM in condizioni del FMI verso nord viene verificato utilizzando 42 anni di dati del campo magnetico interplanetario (FMI). La presenza di strati di plasma denso e freddo viene scelta per studiare la variazione mensile dell'ingresso del vento solare in condizioni del FMI verso nord. Gli eventi CDPS vengono identificati utilizzando i dati di più satelliti tra il 1996 e il 2014. Abbiamo scoperto che la variazione stagionale del FMI verso nord e il tasso di occorrenza del CDPS hanno un periodo semestrale, questi fenomeni sono correlati all'effetto RM. L'effetto RM influenzerà il vento solare ingresso alle condizioni del FMI verso nord. Parole chiave: variazione semestrale, effetto Russell-McPherron, foglio di plasma denso a freddo.


L’effetto Russell-McPherron (RM) è una delle ipotesi più prevalenti che spiega la variazione semestrale dell’attività geomagnetica. Per convalidare l'effetto RM e indagare la differenza di variazione dell'attività geomagnetica sotto diverse polarità del campo magnetico interplanetario (IMF) e durante condizioni estreme di vento solare (shock interplanetario), abbiamo analizzato i dati del campo magnetico interplanetario e degli indici geomagnetici di 42 anni e 1270 SSC ( Storm Sudden Commencement :tempesta). inizio improvviso) eventi dall'anno 1968 al 2010 definendo l'effetto RM con polarità positiva/negativa FMI (FMI lontano/verso il Sole). I risultati ottenuti in questo studio hanno dimostrato che la risposta dell’attività geomagnetica all’effetto RM con polarità positiva/negativa del FMI è piuttosto profonda: l’attività geomagnetica è molto più intensa attorno all’equinozio d’autunno quando la direzione del FMI è lontana dal Sole, mentre molto più intenso attorno all’equinozio di primavera quando la direzione del FMI è verso il Sole. La variazione stagionale e diurna dell'attività geomagnetica dopo le SSC ( Storm Sudden Commencement ) può essere attribuita sia all'effetto RM che all'ipotesi equinoziale; l’effetto RM spiega la maggior parte della varianza del FMI verso sud, mentre l’ipotesi equinoziale spiega una varianza simile dell’iniezione di corrente ad anello e degli indici geomagnetici come effetto RM. Tuttavia, l’effetto RM con polarità FMI positiva/negativa spiega accuratamente la differenza tra SSC con FMI positivo/negativo, mentre l’ipotesi equinoziale non può spiegare tale differenza agli equinozi di primavera e autunno. Pertanto, l’effetto RM con polarità positiva/negativa del FMI è più ragionevole per spiegare la variazione stagionale e diurna dell’attività geomagnetica in condizioni estreme di vento solare.
Quando le particelle vengono collocate in un ampio campo magnetico esterno (B), i loro spin si allineeranno con il campo magnetico.
La maggior parte degli spin si allineerà con il campo magnetico (parallelo), poiché questa è l'opzione a energia inferiore. Tuttavia, alcuni si allineeranno contro il campo esterno (antiparallelo) se si trovano ad un’energia più elevata.
Seguiamo il link per osservare i valori di energia protonica ed ettronoca del " Solar Wind" .
https://www.swpc.noaa.gov/products/...e-solar-wind


Altra spiegazione " semplice ":
Basta una leggera" folata " di vento solare


https://www.swpc.noaa.gov/products/...e-solar-wind
può violare le difese magnetiche del nostro pianeta.
FOLATA DI VENTO SOLARE : NEI PARAMETRI CLASSICI:
VELOCITA' DENSITÀ E PRESSIONE DINAMICA.

Questo è chiamato “ effetto Russell-McPherron ”, dal nome dei ricercatori che per primi lo spiegarono. Le crepe vengono aperte dal vento solare stesso. I campi magnetici rivolti a sud all’interno del vento solare si oppongono al campo magnetico terrestre rivolto a nord. I due, N contro S, si annullano parzialmente a vicenda, indebolendo le difese magnetiche del nostro pianeta. Questa cancellazione può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, ma avviene con maggiore effetto intorno agli equinozi.

E allora : " AURORA" sia nello spettacolo visibile ed eccezionalmente in RADIO-AURORA.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Equinozio

https://auroraforecast.is/interplan...netic-field/

https://lasp.colorado.edu/space-weather-portal/now
In fondo pagina il mio calcolo: fusione atomi di H ( idrogeno) in atomi di He( elio).
Difetto di massa e Energia ( fotoni gamma) da fusione nucleare
in GeV secondo la legge di Eunstein:
DELTA E= DELTA M × VELOCITA DELLA LUCE
AL QUADRATO.( SISTEMA INTERNAZIONALE MKS)
Conversione di GeV in:
JOULE
QUINDI IN
KW/h
Quindi in CALORIE.
RISULTANTI: 600 MILIARDI DI CALORIE .
In ogni secondo nel "core "si verificano 1000
trilioni di trilioni di trilioni di fusioni protone-protone!
trilione unità decimale di ordine 18, corrispondente a un milione di bilioni (1018). Nel SI gli corrisponde il prefisso «exa».
..(..fossero $...hi!).
Il processo attraverso cui 4 protoni diventano un nucleo di He
dove sono uniti 2 protoni e 2 neutroni) è estremamente LENTO,
richiedendo decine di migliaia di anni e la massa coinvolta
nell'operazione è così grande che ogni secondo 4 5 milioni di
tonnellate di MATERIA si volatilizzano in ENERGIA( FOTONI GAMMA).
Questo avviene nel core del SOLE.

Dopo il volo " Pindarico Aurororale"( di moda in questi giorni)
Torniamo al Calcolo:

L'assorbimento dello strato D dipende dalla densità elettronica, dalla frequenza del segnale e dal numero di collisioni(girofrequenza).
In immagine ultima la spiegazione ed il calcolo (collision frequency)
La formula di base è
K=1.15E-2•( Nvƒ -2 ). 

In questa formulazione K è il dB di assorbimento per chilometro, N è la densità elettronica, ; v è il numero di collisioni e ƒ è la frequenza. 
Se inseriamo i valori tipici di N e per lo strato D, ottieniamo il risultato mostrato in Immagine( in fondo ) tra 2-15 MHz. 
Calcolo come segue:
 K=1E9 elettroni per metro cubo. ; v=1.2E8 collisioni al
secondo. ƒ=5 MHz. ; K=attenuazione di 5,6 dB per chilometro percorso nello strato.
Come potete vedere nella foto( ionogramma ) in fondo, l'assorbimento è molto alto per le onde medie, e per le HF più basse, soprattutto nelle bande radioamatoriali dei 160 e 80 metri.
 Ma poiché questo assorbimento diminuisce del quadrato della frequenza, è praticamente scomparso in 20 metri.
Ora, è molto facile che un segnale trascorra 75 chilometri all'interno dello strato D per ogni salto. 
Quindi, per un segnale a 5 MHz che trascorre 75 chilometri all'interno dell'assorbimento dello strato D, è facile immaginare un'attenuazione totale del segnale superiore a 100 dB. 
Naturalmente questa perdita scompare di notte quando lo strato D scompare.
Per lo studio del profilo del D Layer allego come ultima immagine
le osservazioni dell' Osservatorio di Tumanny" .

https://www.sgo.fi/Data/RealTime/ionogram.php


Le misurazioni della ionosfera della regione D ad alta latitudine della Terra vengono raramente eseguite in modo continuo e con un'elevata risoluzione temporale.
Questo articolo fornisce i dati osservati e modellati sulle variazioni della densità elettronica della regione D nel periodo dal 1 al 31 marzo 2017 con una risoluzione di 1 minuto. Entrambi i set di dati condividono la stessa struttura dei file di dati e le stesse convenzioni di denominazione.
Le osservazioni sulla densità elettronica della regione D sono state eseguite con il radar a riflessione parziale a media frequenza (MF) con sonda verticale situato presso l'osservatorio di Tumanny (69,0°N, 35,7°E).
La modellazione delle variazioni della densità elettronica della ionosfera nella regione D è stata eseguita per lo stesso periodo utilizzando il modello teorico della ionosfera della regione D in tempo di quiete del Polar Geophysical Institute.

Altro calcolo equivalente di assorbimento e maggiormente dettagliato a FINE
discussione con
allegato calcolo e mia relativa immagine.


=======================================================
Ho pensato di rivelare oggi 29 dicembre 2023
lo scopo del calcolo di girofrequenza.
DAL MIO CALCOLO IL VALORE MASSIMO DI GIROFREQUENZA
PER LA FREQUENZA DI 1.8 MHZ( TOP BAND)
È DI 120 nT valore che oscilla tra 4 e 5 di K index in presenza di
attività solare medio-alta.

https://isgi.unistra.fr/what_are_kindices.php

La conversione dell'indice magnetico K
in unità di misura TESLA( nanoTesla)
mi permette di ottenere le linee di ISO GIROFREQUENZA
in world map aggiornate ogni tre ore allo scopo
di calcolare e verificare le ATTENUAZIONI DI TRATTA per mezzo
del S W: ICEPAC.
in particolare il manuale( free ware) è ricco di esaurienti spiegazioni
al fine di utilizzare i dati di imput per un perfetto utilizzo.
Due sono i manuali: Tecnico e Operativo


http://www.ari.verona.it/forumnew/t...OPIC_ID=4790
Tre sono i passaggi:
1) Conversione K index in nT.
2) Interpretazione magnetogrammi.
3) Dati di INPUT aggiornati per il calcolo propagativo.

La scala K è (quasi ) funzione logaritmica.
La tabella di conversione dalla fluttuazione massima R (in unità di nano tesla , nT) a K- index varia da osservatorio a osservatorio in modo tale che il tasso storico di occorrenza di determinati livelli di K sia pressoché lo stesso in tutti

gli osservatori.


https://spaceweather.gfz-potsdam.de...dex-forecast



In pratica ciò significa che gli osservatori a latitudine geomagnetica più elevata richiedono livelli di fluttuazione più elevati per un dato indice K.
Ad esempio, a Godhavn , Groenlandia, si ricava un valore di K = 9 con R = 1500 nT, mentre a Honolulu, Hawaii , si registra una fluttuazione di soli 300 nT comeK = 9.
A Kiel, in Germania, K = 9 corrisponde a R = 500 nT o maggiore.
L' indice K in tempo reale viene determinato dopo la fine degli intervalli prescritti di 3 ore ciascuno: 00:00–03:00, 03:00–06:00, ..., 21:00–24:00 . Le deviazioni massime positive e negative durante il periodo
di 3 ore vengono sommate per determinare la fluttuazione massima totale. Queste deviazioni massime possono verificarsi in qualsiasi momento durante il periodo di 3 ore.

http://dk0wcy.de/magnetogram/help_en.html


DK0WCY:
K1 TO K3 = 50 nT
K4 = 100nT
K5 = 150nT
K6 = 200nT

K6= 250 nT

K7 =300 nT
Mentre nella regione della " POLAR CAP" come spiegato sul
Manuale operativo ICECAP i valori indIce Q eff.( vedi manuale operativo)
vanno
commisurati secondo l' incremento di una funzione matematica semplice( y = mx+ q) essendo a parità di indice K " Maggiori e vanno
incrementati.
Tutto spiegato bene sul Manuale.( Tavola 12).

Infatti ogni luogo alle latitudini alte potrà vedere le aurore con un Kp di 4. Per ogni luogo alle latitudini medie è necessario un valore Kp di 7.
Le basse latitudini necessitano di valori Kp di 8 o 9. Il valore Kp che ti serve ovviamente dipende da dove vi trovate sulla Terra.




Poi per la zona Equatoriale e Tropicale
i valori magnetometrici D.S.T di cui spesso mi riferisco
sono già calcolati in unità di misura nT e disponibili
per l'imput e relativo calcolo.

D.S.T KYOTO:

https://wdc.kugi.kyoto-u.ac.jp/dst_...e/index.html



ICEPAC richiede una ricca immissione di dati
aggiornati quali i valori di F0F2 in MHZ e relativa LAT/ LONG.
Per la media latitudine e in funzione della linea di calcolo propagativo si possono inserire i valori di conversione(k to nT) di
magnetometri di BOULDER o altri a seconda della direzione del percorso via EST o WEST PATH.

LA TOP BAND ora può essere analizzata
per ottenere le ATTENUAZIONI DI TRATTA, GLI SKIP e i valori in DBM
in arrivo conoscendo a partenza i dati di Gain antenna, Potenza irradiare e molte altre specifiche richiesta da SW ICECAP.

I modelli a cui si affida SW sono altamente professionali e spiegati
in modo impeccabile nel manuale operativo fonte di spiegazioni e approfondimenti dello studio propagativo.


http://www.ari.verona.it/forumnew/t...OPIC_ID=4756


Allora potremo capire concretamente quanto
sia difficile lavorare la TOP BAND e la necessità di ricercare orari via grayline , ( notturni causa assorbimento D layer e girofrequeza ).
A breve renderò conto di confronto tra calcolo/ SW e concreta risposta in gamma 160 metri cw .
https://www.spaceacademy.net.au/spa...dels/swf.htm

https://www.greg-hand.com/hfwin32.html

Con l'augurio di un fine Anno gioioso e miiglior Princio
di nuovo anno 2024 a voi tutti e alle vostre famiglie.

Happy new Year 2024
Silverio ik3iul.
=============================================/

GIROFREQUENZA...CONTINUA...





La ionosfera separa l'atmosfera dalla magnetosfera terrestre. Quest'ultima è composta da un plasma confinato dal campo magnetico terrestre e interagisce con il plasma e con il campo magnetico del vento solare.

Gli elettroni liberi nella ionosfera vengono catturati e ruotano attorno alle linee di forza geomagnetiche.


La massima densità elettronica nella ionosfera al mattino è 10 elevao a10 elettroni su metrocubo.
A mezzogiorno aumenta a 2×10 elevato a10 elettroni per metrocubo.
La velocità di rotazione è chiamata girofrequenza , che varia da 1,2 MHz ± 0,5 MHz. (in funzione del Campo Magnetico....vedi tabella allegata nel calcolo)

Si tratta di una risonanza naturale nella ionosfera, simile ma diversa dalla frequenza critica o del plasma, che determina quando e se i segnali trasmessi rimbalzano.

In secondo luogo, le linee di forza magnetica cambiano la polarizzazione delle onde, come descritto in precedenza . 

Le nostre onde del cielo verticali o orizzontali assumono una polarizzazione ellittica e rimangono tali fino alla terra.

Ma in terzo luogo, e questa è una parte davvero interessante; l'effetto della girofrequenza crea due modalità di propagazione delle onde. 
Il nostro segnale è suddiviso in onde ordinarie e straordinarie, ciascuna con caratteristiche diverse. 

I calcoli matematici per questo sono davvero spaventosi, ma la funzione di base è f ±  f G cos phi, dove f è frequenza, f G la girofrequenza e phi è l'angolo di incidenza tra il raggio del segnale e la linea di forza magnetica.

Di conseguenza, la ionosfera diventa birifrangente  e significa che ogni modo ha un diverso indice di rifrazione.
Fondamentalmente, ciascuna delle onde O ( ordinaie)e X (straordinarie)
seguono percorsi diversi su distanze diverse e sperimenta un'attenuazione diversa. 

https://www.ukssdc.ac.uk/ionosondes..._basics.html


E gli ionogrammi immortalano le due distinte riflessioni e distanze diverse
Vedi...ionogramma in basso .
Asse Y( ordinate) = GIROFREQUENZA( delay)
Asse X( ascisse) =S N R (RAPPORTO SEGNALE/RUMORE).
Allora è fatta chiarezza e conferma la precisione del calcolo
e la " discuusione" ad esso correlato.

La nostra onda ordinaria si avvicina al meglio a ciò che accadrebbe in assenza del campo magnetico.
Questo il succo della lunga discussione e ricerca relativa all'effetto
di girofrequenza in ionosfera e le ripercussioni sulla propagazione in gamma.
Il calcolo e gli ionogrammi aiutano ma la risposta deve essere confermata dalla verifica in radio.
Lo scopo rimane lo studio e la ricerca anche se a volte
non verifichiamo gli effetti attesi.


Effetti del campo magnetico

Negli ultimi anni il polo nord geomagnetico si è spostato dal Canada alla Siberia a un ritmo crescente. 
Ciò è probabilmente dovuto allo spostamento delle masse fuse nel nucleo terrestre.
Ma, di conseguenza, tutte le mappe standard della variazione della girofrequenza non sono aggiornate.
E questo influisce sui risultati del software di propagazione e ray tracing.




Satellite MARSIS:


Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding) è un radar montato a bordo della sonda spaziale
https://it.m.wikipedia.org/wiki/MARSIS

Lo ionogramma il fondo pagina :

Indica la presenza rilevata dell'effetto di assorbimento e in particolare di GIROFREQUENZA.

Le misurazioni del sondaggio MARSIS della ionosfera sono tracciate in uno ionogramma molto dettagliato.
L'intensità del segnale riflesso è codificata a colori.
Il ritardo temporale tra la trasmissione dell'impulso da parte dell'antenna a dipolo elettrico MARSIS e la rilevazione del segnale riflesso è lungo l'asse verticale.
La frequenza dell'impulso trasmesso è lungo l'asse orizzontale.

In questo esempio vengono annotate le diverse caratteristiche osservabili.
Gli echi del ciclotrone elettronico sono chiaramente visibili come caratteristiche orizzontali regolarmente spaziate sul lato sinistro del grafico.



In un esperimento di occultazione, il segnale radio dalla navicella spaziale alla Terra passa attraverso diversi strati dell'atmosfera planetaria mentre la navicella orbita attorno al pianeta.
La ionosfera provoca una diminuzione della velocità di propagazione delle onde radio e quindi ritarda leggermente il segnale.
È così possibile determinare il contenuto totale di elettroni liberi lungo il percorso di propagazione.
Da un numero di passaggi il profilo di altezza della densità elettronica può essere determinato in varie posizioni.
Che meraviglia!
E il peso del radar a bordo di soli 50 kg....il futuro prossimo delle ionosonde.
Dalle immagini RADAR su satellite MARSIS
osserviamo gli echi di ionosona di ritorno a terra e utili
per analizzare a confronto lo STRATO D oggetto
di discussione:

I Parametri B0 , B1 e( D1)
estrapolati da ionodonda Roma ( a terra) come interpretarli?
Gli echi del radar( ionosonda)

http://ionos.ingv.it/Roma/latest.html
...qui siamo a terra....
ci permettono di ottenere i valori B0 e B1 relativi alla quota dello
strato di assorbimento D poco esplicativi rispetto al RADAR MARSIS ma sufficienti a comprenderne l'effetto.
Gli echi di ritorno B0 ,B1e D1 rilevano l'assorbimento di strato D quale somma di interazione solare elettromagnetica( solar wind) e di girofrequenza.(
vedi MARSIS IONOGRAMMA COME ESEMPIO).



Il parametro di spessore B0 è uguale alla differenza tra l'altezza del picco dello strato F2 e l'altezza alla quale la densità elettronica diventa un quarto della densità elettronica massima in assenza dello strato F1 o l'altezza del picco F1 se quest'ultimo si verifica (Altadill et al ., 2009). Il parametro B1 descrive la forma del profilo tra le due altezze da cui viene stimato il B0 (Reinisch e Huang, 1998, Bilitza, 1998). Oltre a descrivere il profilo del lato inferiore dello strato F2, B0 è altamente correlato all'altezza della scala (Hm, la pendenza del profilo di densità elettronica della ionosfera superiore) e hmF2 (Liu et al., 2006, Lee e Reinisch, 2007) .

Si parla di h: altezza ( B0) ,
B1= profilo di densità elettronica e
D1=Spessore( soletta) del fondo ( bottom view).

Allora:
B0 B1 e D1 calcolati da ionosonda sono esattamente
il:Bottom view( Fondo di densità elettronica soggetta a campo magnetico detta girofrequenza).
Questa è la causa dei DB di assorbimento
del D.Layer.
In termini semplici e comprensibili.
(...dove va a finire il mosto.. pigiando l'uva.).
Mosto =Densità elettronica D1.= FREQUENZA PLASMATICA STRATO D
EFFE ZERO D ( FoD).
O meglio:
F(g) D
FREQUENZA PLASMATICA ( GIROFREQUENZA).

1) S T R A T O
DI ASSORBIMENTO: D

MUF k(D)
M ( D )
D 1
TRE OUTPUT AIP
OSSERVATI PERCHÉ FONDAMENTALI
PER LA RICERCA DELLO STATO PROPAGATIVO
DELLO STRATO ( ASSORBIMENTO) D.
( PROPAGAZIONE TOP BAND ...160 metri).
PIU' CONOSCIAMO E SAPPIAMO COME INTERPRETARE
I PARAMETRI DELLO STRATO D( MUF D, MD e D1)
MENO MISTERIOSA DIVENTA LA TOP BAND.

MENO LINEARI E MAGGIORE STUDIO E RICERCA
DELLA PROPAGAZIONE.

A = ASSORBIMENTO
L = LIMITAZIONE
F = FREQUENZA


https://www.sws.bom.gov.au/HF_Systems/6/2/1

E:.......
https://www.spaceacademy.net.au/spa...dels/swf.htm


Proprietà della regione D della ionosfera terrestre (50 – 90 km) influenza sulla propagazione delle onde radio (nelle bande VLF – HF). Nonostante la storia a lungo termine degli studi sulla ionosfera, la regione D rimane una delle regioni meno osservate ( vedi immagini allegate).

Regione D. La parte più bassa della ionosfera costituisce la regione D ((50÷90) km) in cui è possibile distinguere due strati normali e permanenti: lo strato D (massima ionizzazione intorno a 65 km) e lo strato C (massima ionizzazione intorno a 55 km). In condizioni di quiete questa regione è presente solo di giorno mentre, in concomitanza con elettroni e protoni ad alta energia provenienti dal Sole, associabili a disturbi di natura geomagnetica, addizionali strati D di ionizzazione possono essere prodotti in qualsiasi momento del giorno e della notte. La ionizzazione di questa regione è comunque molto bassa, variando da 107 a 1010 e/m3, ed in effetti le onde radio HF non vengono da essa riflesse. Tale regione è in realtà principalmente responsabile dell’assorbimento causato dal fatto che gli elettroni, posti in movimento dal campo elettrico dell’onda che si propaga, collidono con le molecole neutre presenti in grande concentrazione, sottraendo così energia alle onde elettromagnetiche.
In questo caso la ionizzazione è dovuta alla riga alpha della serie Lyman dell'idrogeno cioè una lunghezza d'onda di 121,6 nm ionizzando l'ossido di azoto (NO).
Nello strato D le velocità di ricombinazione sono alte e di conseguenza vi sono più molecole neutre che ioni.

Le onde medie e le basse onde corte radio sono sensibilmente attenuate nello strato D, il passaggio di tali onde radio fa muovere gli elettroni, che collidono con le molecole neutre, perdendo parte della loro energia. La frequenze più basse sono maggiormente assorbite, poiché fanno muovere gli elettroni a più grande distanza, aumentando la probabilità di collisione. Questa è la principale ragione dell'assorbimento delle onde radio con frequenza inferiore a 10 MHz, con via via meno assorbimento a frequenza maggiore. L'effetto è massimo a mezzogiorno e diminuisce durante la notte quando lo spessore dello strato D diminuisce; solo una minima parte rimane a causa dei raggi cosmici. Un esempio tipico della azione dello strato D è che spariscono le stazioni radio in AM.

Solo occasionalmente, in caso di brillamenti solari, la ionizzazione dello strato D, per effetto dei raggi X che possono ionizzare le molecole di azoto N2 e quelle di ossigeno O2, può divenire tanto intensa da conferire a questo strato notevoli proprietà di riflessione, in particolare nei confronti delle VLF, generando improvvise variazioni nelle proprietà di propagazione di queste ultime e questi fenomeni sono detti Sudden Ionospheric Disturbance, abbreviato SID.
La densità elettronica è una funzione di molti parametri e normalmente varia con l'ora locale, la latitudine, la stagione e il ciclo solare.
Questi cambiamenti "naturali" sono prevedibili e influenzano l'assorbimento solo moderatamente alle frequenze HF più basse. Cambiamenti molto più significativi nella forza di assorbimento si osservano come risultato di improvvisi aumenti di densità elettronica nella regione D (la classica dissolvenza delle onde corte) dovuti, ad esempio, ai brillamenti di raggi X solari sul lato diurno o alla precipitazione di protoni solari nel lato solare. regioni polari.

Oltre alla frequenza critica (foF2) e alla corrispondente altitudine (hmF2), anche B0 , B1 e D1 sono parametri chiave per la specifica del profilo inferiore dell'IRI.
Studi precedenti indicano una variazione longitudinale significativa di B0 e B1 che richiedono dati sufficienti a diverse longitudini per un’analisi completa.
Lo studio quindi del " PROFILO BOTTOM VIEW" è in fase di perfezionamento allo scopo di essere tracciato e visualizzato dalle ionosonde.

https://www.ukssdc.ac.uk/ionosondes...etation.html

Quali le cause della possibile presenza di " LACUNE"
presenti sugli ionogrammi?
LACUNA:


Quando si verifica una turbolenza (ad esempio a causa di grandi campi elettrici), la natura stratificata della ionosfera lascia il posto a una struttura più complessa. In tali condizioni, il segnale riflesso potrebbe non raggiungere i ricevitori e quindi sulla traccia della ionosonda si perde l'intervallo di altezze in cui si verifica la turbolenza. Tali lacune sono chiamate Lacuna e la loro posizione sullo ionogramma fornisce alcune indicazioni sull'altezza alla quale si verifica la turbolenza.
Le lacune sugli ionogrammi indicano condizioni in cui i consueti riflessi ionosferici delle onde radio che si propagano verticalmente trasmesse e successivamente ricevute da una ionosonda mancano su una gamma di frequenze.
Le riflessioni dalla regione E più bassa dovrebbero essere ancora osservabili contrariamente ai casi più comuni in cui i processi di assorbimento nella regione D sottostante rimuovono la parte a bassa frequenza delle riflessioni ionosferiche che appaiono negli ionogrammi.
Quindi l'assorbimento e (direi ) l' effetto di girofrequenza
presente sullo strato D è causa di " LACUNA" ad essi correlata.






2) ASSORBIMENTO DI GIROFREQUENZA.




Assorbimento della girofrequenza elettronica:
Sfortunatamente le frequenze delle onde medie rientrano nella girofrequenza elettronica che è nell'intervallo approssimativo tra 630 e 1630 kHz e, naturalmente, la banda di trasmissione AM e la banda dei 160 metri sono molto vicine a queste girofrequenze elettroniche.
Fondamentalmente, la girofrequenza degli elettroni è una misura dell'interazione tra un elettrone nell'atmosfera terrestre e il campo magnetico terrestre.
Più la frequenza dell'onda portante trasmessa è vicina alla girofrequenza dell'elettrone, maggiore è l'energia assorbita dagli elettroni del giroscopio da quella frequenza dell'onda portante. Ciò è particolarmente vero per i segnali radio a onde medie che viaggiano perpendicolarmente al campo magnetico

Mi rendo conto che la trattazione è
alquanto difficile da assimilare e mai trattata
a livello di " discussione".
Credo e spero che altri OM mettano la
loro conoscenza ed esperienza a vantaggio
di una migliore e più profonda spiegazione.Grazie.

QUALE SAREBBE L'EFFETTO MISURABILE?
Premesso:
DBM= DB+ 30
Attenuazione 5 DB= 35 dbm= Smeter 5
10 DB= 40 dbm= Smeter: S8
Convertiamo DB in dbm e dbm in microvolt.
..(non serve la "Artificial Intelligence").
Esaminiamo oggi 16 Novembre ore 21 utc
l' EFFETTO ISOFREQUENZA in TOP BAND:
https://www.swpc.noaa.gov/products/...ctions-d-rap
con i dati girofrequenza calcolati in tabella.

http://ionos.ingv.it/Roma/latest.html
B0= 90 km
B1= 1.6 mhz
Ore 22.35 loc.( i valori cambiano rapidamente perché ora è in atto una nuova Tempesta Magnetica).
Interpolando I valori risultano 110 nT a quota 90km.
D Layer assorbimento vale 5db.
Mentre il magnetometro a terra( CampoTesino)
riproduce una variazione campo magnetico H= 50 nT a TERRA
a 90 km sono 110 nT(1,6 mhz) CORRISPONDENTI A CINQUE
DECIBEL DI ATTENUAZIONE STRATO D IN QUOTA MASSIMA DI 90 Km rilevata da ionisonda.
Mentre il segnale 1.8 accede alla strato F( vedi ionosonda Roma)
necessariamente l' attenuazione causata da GIROFREQUENZA
VALE CINQUE DECIBEL.
Ora lo ionogramma aggiornato segnala E sporadico con ulteriori nuove attenuazione di strato Es( aggiunto).
PROPLAB calcola in questo modo il " Ray Tracing".
QUESTO L'EFFETTO E QUESTA LA MIA CONSIDERAZIONE
Oggi 17 Novembre a causa TEMPESTA IONOSFERICA IN ATTO
I VALORI DI ATTENUZIONE ( GIROFREQUENZA)
RAGGIUNGONO IL VALORE DI 10( DIECI DECIBEL).

Ore 16.0 utc:
La Tempesta Solare è passata osservando
Il grafico" Goes Proton Flux ".
Lo strato D Layer interessato analizzato da
" Ionosonda Roma" ha avuto un picco di
massimo B0 di 90 km. e un minimo di 50 km.
con oscillazioni di B1 tra 5 a 10 db.( S.Meter S5÷S8)
Gli è effetti solari " Tempestosi" hanno avuto effetto di assorbimento in gamma 160 e 80 metri ( minore) mentre nulla di rilevante sulle gamme superiori.
L'effetto di GIROFREQUENZA in funzione dei livelli magnetici sullo strato D mi ha permesso di fare una semplice analisi di
confronto tra " Calcolo " e risposte magnetometriche di ionosonda e magnetometri a terra e satellitari ricercando l'effetto
tra il Campo Magnetico Solare( CME) è l'impatto sul Campo Magnetico Terrestre e l'attenuazione di girofrequenza sugli strati ionosferici.
I 160 metri ( TOP BAND)rappresentano una gamma difficile
da interpretare a causa delle molteplici variabili
che ne rendono complicata la propagazione
https://www.swpc.noaa.gov/products/...ctions-d-rap


IONORT: B1 = PROFILO IONOSFERICO ADATTIVO ( mi dice poco o...niente).

(Da questa considerazione ).....possiamo desumere che:
B0 rappresenta la( linea di) quota di campo magnetico
in cui la ionosonda misura il preciso valore di GIROFREQUENZA.
In funzione di B0 e B1 si possono descrivere linee di (ISO)GIROFREQUENZA su scala terrestre in tempo reale.
B0 ( bottom side) è oggetto di studio per i calcoli di TEC e in rapporto
alla densità elettronica dello strato F2.
Cito indirizzo da ricercare in rete in PDF:
Electron density and profile parameters B0 and B1 response of ionospheric....


B1 : PROPLAB PRO lo riproduce in grafico
(La considerazione la trovate scorrendo
la spiegazione più avanti).

Cito il manuale PROPLAB PRO:

Gli elettroni ruotano attorno al campo magnetico terrestre ad una frequenza che dipende dalla
forza del campo magnetico terrestre.
Questo è importante, in particolare con la radio in basse
frequenze, perché la rotazione può produrre un assorbimento più forte del solito e
altri effetti. I contorni rappresentano aree di uguale girofrequenza in Hertz (Hz).......
Il programma di previsione propagativa dispone
di ionogramma World Wide con i valori calcolati on line per
la elaborazione dei calcoli e il percorso sugli strati ionosferici.
La lettura del manuale da sola vale una vera lezione di radio propagazione.
In particolare I valori di girofrequenza integrano l'elaborazione
dei dati magnetometrici e da ionosonde( GIRO) per il tracciamento Ray-Tracing in tempo reale.



Riferimento IGRF MODEL I.R.I.

https://geomag.bgs.ac.uk/research/m...ng/IGRF.html

https://shop.spacew.com/index.php/p...-laboratory/
e pure ottimo basato sul modello I.R.I. 2016:



https://prop.kc2g.com/


Infatti:

La traiettoria di una particella carica su cui agisce esclusivamente una forza magnetica è un'elica con il suo asse parallelo all'induzione magnetica .

In qualsiasi piano perpendicolare all'induzione magnetica la particella descrive un'orbita circolare con girofrequenza qB / m , dove q è la carica, m è la massa e B è l'entità dell'induzione magnetica.
Fisica:
La frequenza di rotazione di un elettrone o di un'altra particella carica in un campo magnetico, è direttamente proporzionale alla carica della particella e all'intensità del campo e inversamente proporzionale alla massa della particella.


La frequenza del plasma è la frequenza alla quale gli elettroni nel plasma oscillano naturalmente rispetto agli ioni e tipicamente ha valori compresi tra 2 e 20 MHz per le condizioni della ionosfera terrestre.

La causa:

Quando la radiazione elettromagnetica del sole rimuove un elettrone da un costituente neutro nell’atmosfera, l’elettrone risultante può spiraleggiare lungo una linea di campo magnetico (spirale attorno alla linea del campo magnetico alla girofrequenza dell’elettrone).
Così il campo magnetico terrestre svolge un ruolo importante e critico nella propagazione ionosferica.

Quale è l'effetto di risonanza( GIROFREQUENZA )
in ionosfera?


L' effetto:
Assorbimento per risonanza delle onde radio a frequenze vicine alla girofrequenza degli elettroni.
Lo scopo del calcolo è di collegare
I valori della componente H del campo magnetico
terrestre ( MAGNETOMETRI) espressa in nT( nanoTesla)
con il valore( calcolato) in Mhz dell'assorbimento per risonanza
delle onde radio elettromagnetiche.
La gamma radioamatoriale che più è disturbata
dall'assorbimento di risonanza (GiroFrequenza )
e' la gamma dei 160 metri.
Beacon per studio gamma 1.8 Mhz:


http://www.ok0ev.cz/main_uk1.html

e per I valori magnetometrici i link da me interpellati durante
le mie ripetute " discussioni".

Allego calcolo .
( in fondo pagina immagine completa).


Immagine:

83,2 KB

Nella tabella in fondo a destra i valori nT e gyrof.in mhz:

50 nT= 0.7 mhz
100 nT= 1,4 mhz
150 nT= 2,1 mhz
200 nT= 2, 8mhz
160 METER BAND
Il picco di gyrofrequency a 1.8 mhz da me calcolato
è intorno a 180nT.
DEDUCO: DURANTE ATTIVITA' DI FLARE SOLARE.
Precisazione.
Unità di misura:
1Tesla= 10 (9) nT
0.01 TESLA =10(7) nT.
Il simbolo tra parentesi tonda indica l' ESPONENTE.
Nel calcolo ho espresso il valore di riferimento
di 100 NANOTESLA.
Ecco perché trovate a denominatore nel passaggio
il valore 1/ 10 ( 7 ).nT
...peccato: l'immagine poco nitida!




Facciamo chiarezza spiegando lo scopo del calcolo.



Girofrequenza Frequenza (detta anche frequenza di ciclotrone o giromagnetica) data da qB/2 pi greco m, con la quale una particella avente massa m e carica elettrica q percorre in un campo magnetico uniforme, di induzione B, la traiettoria a spirale che il campo le impone; più precisamente, è la frequenza del moto circolare componente del moto sul piano ortogonale a B.
La g. è la frequenza di risonanza (elettronica o ionica) nella propagazione di onde elettromagnetiche in un mezzo ionizzato soggetto all’azione d’un campo magnetico esterno ).
Particolare importanza ha la g. elettronica nella radiopropagazione ionosferica).
Come scritto i valori espressi in nT( nanoTesla)
in funzione della attività solare sono misurati costantemente
dai magnetometri a terra.
Il magnetometro ( terrestre)è lo strumento di misura del campo magnetico. La misura delle componenti del campo lungo tre direzioni indipendenti permette di definire unicamente il vettore campo magnetico nel punto in cui si effettua la misura. La lettura può essere sia analogica che digitali.
I magnetometri GOES misurano il Campo Magnetico Interplanetario

https://www.swpc.noaa.gov/products/...-proton-flux
( Oggi 15 Dicembre 2023 se osservate il valore si avvicina
alla WARNING LINE di 10 MEGA ELETTRON VOLT.
ALLERTA QUINDI!
.... leggendo potete capire e verificare a radio accesa gli effetti di
assorbimento D LAYER e relativo valore di " GYRO FREQUENZA".
Osservazione attesa da oggi 15 Dicembre al 17 data di previsto impatto in MAGNETOSFERA.
IL BRILLAMENTO SOLARE PIÙ FORTE DELL'ATTUALE CICLO SOLARE: La macchia solare 3514 è esplosa il 14 dicembre (1702 UT), producendo una forte X2 brillamento solare di classe .8. Questo è il bagliore più forte del Ciclo Solare 25 (finora) e l'eruzione più potente che il sole abbia prodotto dalle grandi tempeste di settembre 2017. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l'estremo lampo ultravioletto!

RADIO BURST TIPO: I I


https://www.atnf.csiro.au/pasa/17_1...r/node5.html



https://www.swpc.noaa.gov/products/...lectron-flux
https://geomag.bgs.ac.uk/data_servi...ity_now.html


e in particolare il Proton & Electron Flux che come citato interagisce con il Campo Magnetico Terrestre.
E poi:


https://wdc.kugi.kyoto-u.ac.jp/dstdir/


L'indice Dst rappresenta il campo magnetico di disturbo assialmente simmetrico all'equatore del dipolo sulla superficie terrestre. I maggiori disturbi in Dst sono negativi, vale a dire diminuzioni del campo geomagnetico. Queste diminuzioni di campo sono prodotte principalmente dal sistema di correnti equatoriali nella magnetosfera,


Questo per chiaririmenti a me richiesti durante la lettura della discussione.

In particolare la ionosonda DK0WCY presenta il grafico
aggionato registrando a terra i valori del C.M.T.
Intensità del vento solare che trasporta il proprio
campo magnetico( C.M.I) si ripercuote nella interazione con
il (C.M.T) facendo oscillare in( CMT) tra ZERO E VALORI
POSITIVI E NEGATIVI a seconda se prevale il valore di CMI rispetto a CMT e viceversa.
Per valori indicati in tabella espressi in nT sulla frequenza di 1.8 mhz il DISTURBO IN GAMMA È MASSIMO.
CMT= CAMPO MAGNETICO TERRESTRE
CMI= CAMPO MAGNETICO INTERPLANETERIO.
Questo lo scopo del calcolo.
A proposito di magnetometro....

http://www.dk0wcy.de/magnetogram/

Sotto trovate le spiegazioni accurate (Erläuterungen zur Magnetogramm Darstellung bei DK0WCY) .
Una risorsa per comprendere il magnetogramma, pane per i nostri DX.

Qui trovate il valore in unità di misura nT ( NANO TESLA ).
mentre sul grafico di ionosonda ....
http://ionos.ingv.it/Roma/latest.html


tutti i valori degli echi ionosferici.
In particolare per i 160metri:

http://www.ok0ev.cz/main_uk1.html

Determinata la " BATTUTA"...( ECO DI RITORNO DA IONOSONDA)
il beacon OKM1 ci fornisce il calcolo ( in CW)
della distanza coperta dallo strato riflettente
facendo variare l'angolo di radiazione della antenna .
Conosciuta l' altezza di battuta( h) e l'angolo di
radiazione dell'antenna basta un semplice calcolo trigonometrico:
A Praga fanno così ( anche da noi):
Detta H l' altezza battuta basta moltiplicare
H per la tangente di ALFA( angolo di
radiazione antenna) fatto variare da
10 a 60 gradi e calcolando la distanza del qso.
TRIGONOMETRIA....:

In ogni triangolo rettangolo la misura di un cateto è uguale al prodotto della misura dell'altro cateto per la tangente dell'angolo opposto al primo cateto. cioè: in un triangolo rettangolo il rapporto tra due cateti è uguale alla tangente dell'angolo opposto al primo.
Questo per essere semplicemente chiaro
e....senza chiedere HONOR ROLL AD HONOREM.
Ricordo che in 160 metri gioca un ruolo
determinante non solo il valore critico di GiroFrequenza
ma anche l'assorbimento dello strato D
osservabile nei parametri B0 e B1
Spiegazione:


Speciale importanza riveste il caso in cui il mezzo ionizzato sia soggetto a un campo magnetico uniforme esterno, di induzione B0. Per es., ciò si verifica per la ionosfera, immersa nel campo magnetico terrestre, che, su ampie estensioni, può considerarsi uniforme.
Il campo magnetico esercita sugli elettroni in movimento con velocità v la cosiddetta forza di Lorentz,.
Ciò ha per effetto che gli elettroni acquistano un moto a spirale attorno alle linee di forza di B0, rotando con una frequenza f0 (girofrequenza) indipendente dalla velocità.

Se si sovrappone a B0 il campo di un'onda elettromagnetica in arrivo, avvengono fenomeni molto complicati. ( vedi immagine in basso).

Lo spostamento D e la corrente di conduzione non risultano più semplicemente proporzionali ad E: si trova che le loro componenti sono combinazioni lineari delle componenti di E. Il mezzo diventa anisotropo, con una certa analogia a quanto avviene per la propagazione ottica nei cristalli.
Per esempio, se la propagazione avviene lungo le linee di forza di B0, si trova che lungo la direzione di propagazione possono propagarsi indipendentemente due onde piane diverse, dette, per analogia col fenomeno della birifrangenza ottica, onda ordinaria e onda straordinaria, polarizzate circolarmente con senso di circolazione opposto e con velocità di fase diversa. Se s'inizia con un'onda polarizzata linearmente, questa si può pensare scomposta nelle due onde polarizzate circolarmente in verso opposto. Data la diversa velocità di fase, dopo un certo tratto la differenza di fase fra le due onde sarà variata; pertanto, ricomponendo le due onde in una sola polarizzata linearmente, si trova che la direzione di polarizzazione di quest'ultima è rotata di un certo angolo rispetto a quella originaria (effetto Faraday).

Nel caso poi che la direzione di propagazione sia qualsiasi rispetto a B0, si trova che lungo di essa possono propagarsi due onde polarizzate ellitticamente con diverse velocità di fase e diverse costanti di attenuazione.
ASSORBIMENTO:
L'assorbimento diviene particolarmente elevato, per una sorta di risonanza, quando la frequenza dell'onda coincide con la girofrequenza.
Questa è la correlazione: AUMENTO DI ASSORBIMENTO
STRATO D IN PRESENZA DI GIROFREQUENZA.
Questo lo scopo del calcolo.
FORZA DI LORENTZ E
FREQUENZA DI LARMOR

https://library.weschool.com/lezion...o-14703.html



Sono in costante verifica dei dati B0 e B1
di ionosonda ionosonda Roma e i I valori di magnetometro di Castello Tesino ( FnT)che confronto con il beacon OKM1 a
1854 khz cw negli intervalli orari 20- 22.
ASCOLTO reale qso e interpretazione dati
strumentali.
http://geomag.rm.ingv.it/index.php?op=CTS1

dove il vettore H esprime L'INTENSITÀ DEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE( nT).

Studio propagativo.
Lo scopo di verificare il disturbo di GiroFrequenza in
funzione delle ripercussioni della attività magnetica in gamma 160 metri: magnetogrammi e ionogrammi con attenzione alla ricezione reale dei qso effettuati.
http://ionos.ingv.it/Roma/latest.html

B0 e B1 li trovate in basso nel secondo rettangolo a destra.e sono
presenti nell' output di ionosonde.
Oggi B0= 88Km ...79Km....
B1= 1.6 Mhz..2Mhz....
variabili nel tempo di osservazione
dati/ ionosonda e in funzione di K e nT( grafico del magnetometro).
In pratica è in tempo reale potete leggere i valori
di " GIROFREQUENZA " consultando
Ionosonada Roma relativi a quel preciso qth e
per accurata ricerca entrare in " IONOSONDE GIRO"
per verificare i parametri B0 e B1.
https://giro.uml.edu/ionogram-data.html

E sono i più osservati dai DXER IN 160 metri
essendo a quota STRATO D quello che ci crea
problemi a causa dell' assorbimento ionosferico
e gyrofrequency.

Lo strato D è lo strato più basso (80÷90 km) e agisce principalmente in funzione di" assorbitore" delle onde radio nella banda delle frequenze HF.
Lo strato E, generato dalla ionizzazione dell’ossigeno molecolare (O2), è compreso nell’intervallo 90÷120 km ed è responsabile per la riflessione delle onde radio con frequenza inferiore a 10 MHz.
Ha un ciclo diurno abbastanza pronunciato e il fatto che la sua quota aumenti di notte consente la trasmissione per riflessione delle onde radio a distanze maggiori.
Lo strato più alto (120÷400 km) è denominato F ed è generato dalla ionizzazione dell’ossigeno atomico (O). È lo strato più importante in termini di comunicazioni radio nella banda HF. Poiché il meccanismo di generazione del plasma ionosferico dipende primariamente dall’assorbimento della radiazione solare, è facile capire come il comportamento degli strati ionosferici sia soggetto sia a un ciclo diurno sia a un ciclo stagionale. L’attività della ionosfera è, inoltre, direttamente influenzata dai cicli di attività solare( FREQUENZA IONICA DI PLASMA)
e dai disturbi della magnetosfera terrestre( GIROFREQUENZA E QRM/QRN).
Ieri sera in gamma 160 metri ft8
era attivo TO8FH.
Nessun problema di GIROFREQUENZA e C.M.T
Quieto.
Ma la ionosonda Roma plotta alle
22 locali la PRESENZA DI E SPORADICO.
Tutti a caccia dx invano.
Oggi ho visto il cluster di ieri sera: nessun qso europeo.
Speriamo questa sera....
Dallo ionogramma vedo ora la possibilità di dx con T8FH
in gamma 160 metri ft8.
Strato F2 a 240 km
No girofrequenza on gamma
B1= 2.4 mhz
B0: a quota intorno a 60 km.
Discreto assorbimento STRATO D.
ORA VERIFICO IN GAMMA RADIO.
In corso qso ( E6)zona 32 via GRAY LINE (TERMINATORE)...
..ore 21.50 loc.
NESSUN QSO CON EU. IN GAMMA 160 METRI
VIA GRAYLINE .

GRAY LINE MEMORANDUM:


DURANTE IL CREPUSCOLO... O NELLA "LINEA GRIGIA"... lo strato D improvvisamente causa poco assorbimento ai segnali che lo attraversano, mentre gli strati E ed F vengono ancora ionizzati dalla luce solare.
Ciò rende circa 45-60 minuti di funzionamento interessante, soprattutto per il QRP.
Non c'è quasi nessuna attenuazione del segnale, ma la MUF è ancora molto alta, quindi è ancora possibile saltare a lunga distanza. Tuttavia, quando il sole smette di illuminare gli strati E ed F, la MUF può diminuire drasticamente... a volte con solo pochi minuti di preavviso, a volte tra un battito cardiaco e l'altro.
Previlegiato qso digitale FT8./ FT4.

Un altro vantaggio del DX con linea grigia è che i segnali tendono a riflettersi sul bordo della porzione ionizzata degli strati superiori. Ciò significa che la propagazione avverrà spesso in direzione sud, rimbalzando lungo l’ombra, o terminatore, tra la luce del sole e l’oscurità. Questo è utile per lavorare in Sud America e nel Pacifico meridionale.
Osservazioni di oggi 20 0ttobre.
Da ionosonda Roma.
Intervallo :da ore 10 a 12 locali.
Ff E sporadico passa da 3 a 8 Mhz.
B0= 60 km ore 10
B0= 95 km ore 22
B1 = 2.6 mhz ore 10
B1= 2.0 mhz ore 12
I dati
(I dati vanno aggiornati e verificati in tempo reale).
Cosa significa?
Aumenta FT ESPORADICO ( 3 a 8 mhz)
Aumenta quota h di B0( 60 a 95km)
Diminuisce B1 da 2.6 mhz a 2.0 mhz.
Il valore di GIROFREQUENZA DIMINUISCE
ALL' INCREMENTO DI FT ES. E AUMENTA LA MUF E SPORADICO.
Da questa considerazione possiamo desumere che:
B0 rappresenta la( linea di) quota di campo magnetico
in cui la ionosonda misura il preciso valore di GIROFREQUENZA.
In funzione di B0 e B1 si possono descrivere linee di (ISO)GIROFREQUENZA su scala terrestre in tempo reale.
Ciò che produce PROPLAB PRO
desumendolo dai dati da ionosonde come il grafico FOF2 world map.


A Castello Tesino oggi 20 ottobre il vettore H ore 10 supera
gli 80 nT in sincronia con
Il parametro B1 di ionosonda Roma con il valore di 2 Mhz
molto vicini alla frequenza di 1.6 mhz.

Come osservato da IK7XJA:


https://www.ik7xja.it/xja/come_legg...grammi.shtml
Così scrive:

Ft Es = è la Frequenza di taglio dell'E-sporadico; tutte le frequenze al di sotto di «Ft Es» vengono assorbite dall'E-sporadico. Nell'immagine, prima dei MHz FtEs è indicata l'altezza della riflessione che coincide con l'altezza dello strato E: circa 100 Km.


Ora devo sperimentare in gamma 50 mhz e 144
le condizioni propagative se allineate alle considerazioni
da me citate.

Altri calcoli:
https://buzztech.in/effect-of-earth...propagation/
Il valore di H lo trovate qua:
MAGNETOMETRO INGV CASTELLO TESINO

http://geomag.rm.ingv.it/index.php?op=CTS1
...F( nT)

E calcoliamo.
Per agevolare il calcolo e per comparare
le UNITÀ DI MUSURA ELETTROMAGNETICHE:


https://www.bussi-demagnetizers.com...ismo-residuo
..Molto comodo.
Questi i parametri oggetto di conversione:


T = Tesla
mT = milliTesla
A/m = Ampere / Meter
A/cm = Ampere / Centimeter
G = Gauss
Oe = Oersted
Wb/m² = Weber/m²
Ricordo che:


Un Tesla è uguale a un Newton per metro e ampere.
Un esempio esemplificativo lo dimostra: corrisponde esattamente alla densità di flusso di un Tesla, che esercita su un conduttore elettrico lungo 1 metro, che a sua volta conduce una corrente di 1 ampere, esattamente 1 attrazione di Newton.

TERMINA LA MIA DISCUSSIONE E LASCIO
SPAZIO A CONSIDERAZIONI MA IN PRIMIS
FARÒ ATTENTE VALUTAZIONI DURANTE
LA MIA ATTIVITÀ RADIOAMATORIALE.

Per i sottomultipli vale la regola:

MILLI= 10 ELEVATO A MENO 3
MICRO=10 MENO 6
PICO = 10 MENO 9
NANO= 10 MENO 12
........

Tesla (T)

La sua unità Nel Sistema Internazionale (SI) è il tesla (T), ma nella pratica viene usato un suo sottomultiplo, il nT (10^-9 T). Sulla superficie terrestre, il valore del campo varia in intensità, dall'equatore ai poli, da circa 20000 nT a 70000 nT.



Il CAMPO MAGNETICO TERRESTRE espresso in UNITÀ
DI MISURA diverse e comparabili non è cosa semplice
e il calcolo da me proposto mi è utile per le considerazioni relative al tema trattato e credo
anche a chi mi legge.
Lo STRATO D nei parametri di radiosondaggio
B0 e B1( altezza densità elettronica di fondo e B1 la
girofrequenza elettronica) sono
in funzione del Campo Magnetico Terrestre.
GIROFREQUENZA : PERCHE ? ':
FREQUENZA " CRITICA" DI PLASMA: PERCHE ?

Un'onda radio che raggiunge la ionosfera forza gli elettroni liberi ad oscillare alla stessa frequenza del suo campo elettrico.
Se l'energia di oscillazione non viene persa per ricombinazione (cioè se la frequenza di ricombinazione è minore della frequenza dell'onda), gli elettroni cesseranno di oscillare reirradiando l'onda verso terra..
Maggiore è la frequenza dell'onda incidente, maggiore sarà il numero di cariche libere necessarie per reirradiare l'onda.
Nel caso non ci siano abbastanza cariche pronte ad oscillare, la riflessione totale (e quindi la propagazione ionosferica) non può avvenire.


73

de ik3iul

ERRATA CORRIGE.
Nel libro:La propagazione delle
onde radio di I6COC Costanzo Ciccognani
con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)
per Fc in Mhz
o 10( 12) per Fc espresso in HERTZ.




ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.
...che corretti sono 10(6) superiori.
Ma....solo errore di stampa.
Mi sono accorto quando per il valore di Fc= 10 mhz...( MUF...circa 30 mhz)
risultava poco più di UN ELETTRONE PER METRO CUBO
Sono calcoli matematici ...semplici!
Un grazie a I6COC per il suo libro di propagazione
Ionosferica: pane per tutti gli OM.






MRY XMAS ES HAPPY NEW YEAR 2 0 2 4

Motto:
Sempre più sempre meglio.




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27,33 KB

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61,15 KB






Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding) è un radar montato a bordo della sonda spaziale


Immagine:

132,08 KB

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474,43 KB


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170,07 KB
In fisica, la velocità della luce è la velocità di propagazione di un'onda elettromagnetica e di una particella libera senza massa nel vuoto. Ha un valore di 299792458 m/s. Viene indicata normalmente con la lettera C (dal latino celeritas), scelta fatta per primo da Paul Drude nel 1894.
Happy New Year 2024.


Immagine:

2275,41 KB
Formula tratta dal manuale operativo di ICECAP .
ICEPAC

Da molti anni numerose organizzazioni utilizzano lo spettro HF per comunicare su lunghe distanze. Alla fine degli anni '30 si riconobbe che questi sistemi di comunicazione erano soggetti a notevoli variazioni nelle prestazioni. Il funzionamento efficace dei sistemi HF a lunga distanza è aumentato in proporzione alla capacità di prevedere le variazioni nella ionosfera, poiché tale capacità ha consentito la selezione di frequenze, antenne e altri parametri








Modificato da - IK3IUL in Data 15/03/2024 18:39:40

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IW2NKE

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Messaggio di IK3IUL

Allego calcolo .
...
Nella tabella in fondo a destra i valori nT e gyrof.in mhz:

50 nT= 0.7 mhz
100 nT= 1,4 mhz
150 nT= 2,1 mhz
200 nT= 2, 8mhz

Non ho capito quale sarebbe l'effetto misurabile su un sistema di comunicazione radioamatoriale. Potresti esplicitarlo?








Modificato da - IW2NKE in data 17/10/2023 22:35:44

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IK3IUL

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IW2NKE ha scritto:

Messaggio di IK3IUL

Allego calcolo .
...
Nella tabella in fondo a destra i valori nT e gyrof.in mhz:

50 nT= 0.7 mhz
100 nT= 1,4 mhz
150 nT= 2,1 mhz
200 nT= 2, 8mhz

Non ho capito quale sarebbe l'effetto misurabile su un sistema di comunicazione radioamatoriale. Potresti esplicitarlo?

Lo scopo è quello :
di verificare in gamma 160 i valori nT del magnetometro e la misura
dell'effetto durante i qso di GiroFrequenza.

Chiarimenti:


Speciale importanza riveste il caso in cui il mezzo ionizzato sia soggetto a un campo magnetico uniforme esterno, di induzione B0. Per es., ciò si verifica per la ionosfera, immersa nel campo magnetico terrestre, che, su ampie estensioni, può considerarsi uniforme. Il campo magnetico esercita sugli elettroni in movimento con velocità v la cosiddetta forza di Lorentz, pari a ev#8896;B0. Ciò ha per effetto che gli elettroni acquistano un moto a spirale attorno alle linee di forza di B0, rotando con una frequenza f0 (girofrequenza) indipendente dalla velocità e data da:

Se si sovrappone a B0 il campo di un'onda elettromagnetica in arrivo, avvengono fenomeni molto complicati. Lo spostamento D e la corrente di conduzione J non risultano più semplicemente proporzionali ad E: si trova che le loro componenti sono combinazioni lineari delle componenti di E. Il mezzo diventa anisotropo, con una certa analogia a quanto avviene per la propagazione ottica nei cristalli. Per esempio, se la propagazione avviene lungo le linee di forza di B0, si trova che lungo la direzione di propagazione possono propagarsi indipendentemente due onde piane diverse, dette, per analogia col fenomeno della birifrangenza ottica, onda ordinaria e onda straordinaria, polarizzate circolarmente con senso di circolazione opposto e con velocità di fase diversa. Se s'inizia con un'onda polarizzata linearmente, questa si può pensare scomposta nelle due onde polarizzate circolarmente in verso opposto. Data la diversa velocità di fase, dopo un certo tratto la differenza di fase fra le due onde sarà variata; pertanto, ricomponendo le due onde in una sola polarizzata linearmente, si trova che la direzione di polarizzazione di quest'ultima è rotata di un certo angolo rispetto a quella originaria (effetto Faraday).

Nel caso poi che la direzione di propagazione sia qualsiasi rispetto a B0, si trova che lungo di essa possono propagarsi due onde polarizzate ellitticamente con diverse velocità di fase e diverse costanti di attenuazione. L'assorbimento diviene particolarmente elevato, per una sorta di risonanza, quando la frequenza dell'onda coincide con la girofrequenza.


A presto per info.
Grazie
Silverio








Modificato da - IK3IUL in data 19/10/2023 23:31:12

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iz2eas

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Sarò vecchia scuola, forse un dinosauro, ma sono fermamente convinto che quando si fa "copia e incolla" di interi paragrafi da Internet sia buona norma citare i riferimenti da cui il testo è stato preso (a meno che non si voglia farli passare per propri...).

73, Michele



- http://www.introni.it/pdf/Radiotecn...01951_06.pdf (pag. 166, in fondo)
- https://it.wikipedia.org/wiki/Magnetometro
- http://156.54.191.165/enciclopedia/...28fisica%29/
- https://www.treccani.it/enciclopedi...Italiana%29/
- https://www.treccani.it/enciclopedi...-Tecnica%29/

ecc. ecc.









Città: Milano  ~  Messaggi: 672  ~  Membro dal: 26/01/2006  ~  Ultima visita: 08/08/2024 Torna all'inizio della Pagina

IK3IUL

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iz2eas ha scritto:


Sarò vecchia scuola, forse un dinosauro, ma sono fermamente convinto che quando si fa "copia e incolla" di interi paragrafi da Internet sia buona norma citare i riferimenti da cui il testo è stato preso (a meno che non si voglia farli passare per propri...).

73, Michele



- http://www.introni.it/pdf/Radiotecn...01951_06.pdf (pag. 166, in fondo)
- https://it.wikipedia.org/wiki/Magnetometro
- http://156.54.191.165/enciclopedia/...28fisica%29/
- https://www.treccani.it/enciclopedi...Italiana%29/
- https://www.treccani.it/enciclopedi...-Tecnica%29/

ecc. ecc.



Sicuramente.
I riferimenti servono a chiarire i concetti di cui parlo
nella mia discussione, ad aprire gli orizzonti sui particolari
trattati e spesso difficili da affrontare.
Trattati di studio di ionosonda si possono
ricercare nelle tesi universitarie , in enciclopedie valenti e nei rari
trattati in lingua inglese.
Non è facile caro Michele mettere insieme lo studio
e la conoscenza dopo averne verificato in radio gli effetti.
Serve a tutti con l'aiuto di buone basi scientifiche , tanto tempo
per colmare le lacune che passo passo cerchiamo di superare.
Nessuno è perfetto ma il piacere per la radio ci porta a voler scoprire sempre cose nuove.
Altrimenti la ricerca resta inappagata e seguo il mio motto:
Sempre più sempre meglio..
73
Silverio ik3iul










Modificato da - IK3IUL in data 24/10/2023 19:19:08

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iz2eas

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Inserito il - 26/10/2023 : 14:45:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2eas Invia a iz2eas un Messaggio Privato
Messaggio di IK3IUL



ERRATA CORRIGE.
Nel libro:La propagazione delle
onde radio di I6COC Costanzo Ciccognani
con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)

ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.
...che corretti sono diecimilavolte superiori.
Ma....solo errore di stampa.
Mi sono accorto quando per il valore di Fc= 10 mhz...( MUF...circa 30 mhz)
risultava poco più di UN ELETTRONE PER METRO CUBO
Sono calcoli matematici ...semplici!




Ti sbagli, la formula riportata da I6COC è corretta; risulta infatti [1]:

N= (1/81)*Fc^2

Dove N è la densità elettronica e Fc è la frequenza di plasma (critica), in Hz.

73, Michele

PS: con questa equazione a 10 MHz risulta N=1.23*10^12 elettroni/m3; come fa a venirti "poco più di un elettrone"? Come dici tu, sono "calcoli matematici semplici"...


[1] A. Paraboni, M. D'Amico, “Radiopropagazione”, ISBN 88 386 6047-6, Ed. The McGraw-Hill Companies, Milano 2002 (pag. 42).









Modificato da - iz2eas in data 26/10/2023 14:53:02

Città: Milano  ~  Messaggi: 672  ~  Membro dal: 26/01/2006  ~  Ultima visita: 08/08/2024 Torna all'inizio della Pagina

IK3IUL

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Inserito il - 26/10/2023 : 16:18:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK3IUL Invia a IK3IUL un Messaggio Privato
iz2eas ha scritto:

Messaggio di IK3IUL



ERRATA CORRIGE.
Nel libro:La propagazione delle
onde radio di I6COC Costanzo Ciccognani
con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)

ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.
...che corretti sono diecimilavolte superiori.
Ma....solo errore di stampa.
Mi sono accorto quando per il valore di Fc= 10 mhz...( MUF...circa 30 mhz)
risultava poco più di UN ELETTRONE PER METRO CUBO
Sono calcoli matematici ...semplici!




Ti sbagli, la formula riportata da I6COC è corretta; risulta infatti [1]:

N= (1/81)*Fc^2

Dove N è la densità elettronica e Fc è la frequenza di plasma (critica), in Hz.

73, Michele

PS: con questa equazione a 10 MHz risulta N=1.23*10^12 elettroni/m3; come fa a venirti "poco più di un elettrone"? Come dici tu, sono "calcoli matematici semplici"...


[1] A. Paraboni, M. D'Amico, “Radiopropagazione”, ISBN 88 386 6047-6, Ed. The McGraw-Hill Companies, Milano 2002 (pag. 42).



Densità im metricubi o centimetri cubi?
Frequenza in HERTZ o in MEGAHERTZ?
LE UNITÀ DI MISURA CONTANO!
Puoi giocare a favore di una o l'altra tanto
Il risultato è uguale.
BISOGNA RISPETTARE LE UNITÀ DI MUSURA
E POI TRASFORMARLE IN METRI CUBI
O CENTOMETRI CUBI.
MASSA ELETTRONE IN KG
CARICA ELETTRONE IN COULOMB
FREQUENZA CRITICA IN MEGAHERTZ
NR ELECTRONI/ METROCUBO.( MKSA ) oppure
( CGS in centimetrocubo),

Fc giustamente espressa in HERTZ
GIUSTAMENTE.
Nel Sistema MKSA..metro kilo secondo ampere
non si usa il milliampere come la frequenza va comparata a MEGAHERTZ E NON IN HERTZ.

...... mentre presentado la formula
poco sopra l'autore parla di densità N in metricubi...
Con le unità di misura bisogna essere CHIARI.

Bisogna sempre scrivere a lato
nella presentazione delle formule
l 'unità di misura per poi fare la debita conversione.
MKS o CGS non cambia nulla.
IL RISULTATO È LO STESSO.
CHIAREZZA: LA MATEMATICA LO ESIGE.
CHIAREZZA SULLE UNITÀ DI MISURA.
Ma ALLA FINE i conteggi TORNANO.
LA MATEMATICA ARRIVA OVUNQUE.
ANCHE NEI CALCOLI DI IONOSONDA.

Così scrive:


TRECCANI SPIEGA:


La concentrazione elettronica N nella zona ove ha luogo la riflessione, avendosi N=1,24 ×10( 12) f² elettroni a metro cubo se la frequenza radio f dell'impulso è misurata in MHz.


Facendo variare regolarmente f e registrando fotograficamente o graficamente ciò che appare sullo schermo dell'oscilloscopio si ottiene il diagramma della densità elettronica in funzione della quota virtuale di riflessione (ionogramma virtuale, o normale).
La formula precedentemente data consente di misurare la concentrazione elettronica massima NM di uno strato ionosferico in relazione alla frequenza fc superata la quale le onde radio cessano di riflettersi sullo strato, attraversandolo e andando a riflettersi su strati più alti e più ionizzati oppure, se questi mancano, propagandosi indefinitamente nello spazio.
Da questi ionogrammi è immediato ricavare, con l'aiuto di un modello matematico gestito da un elaboratore elettronico, il diagramma della concentrazione elettronica N in funzione della quota vera h di riflessione nella i., ciò che si chiama uno ionogramma ridotto alla quota vera ...

QUESTO È ESATTO.
Ed espresso nelle UNITÀ DI MISURA: DENSITA' in Elettroni / METROCUBO
E FREQUENZA CRITICA IN MEGAHERTZ.
.
73
de ik3iul Silverio
Motto: Sempre più sempre meglio.










Modificato da - IK3IUL in data 26/10/2023 18:51:35

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iz2eas

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Inserito il - 26/10/2023 : 18:40:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2eas Invia a iz2eas un Messaggio Privato
IK3IUL ha scritto:

Nel Sistema MKSA..metro kilo secondo ampere
non si usa il milliampere come la frequenza va comparata a MEGAHERTZ E NON IN HERTZ.





Nel sistema MKSA la frequenza si esprime in Hz, non in MHz

https://it.wikipedia.org/wiki/Siste...A0_di_misura

E ora... PLONK (come si diceva un tempo)

73, Michele









Modificato da - iz2eas in data 23/02/2024 20:38:21

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iz2eas

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Inserito il - 27/10/2023 : 14:47:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2eas Invia a iz2eas un Messaggio Privato
Messaggio di IK3IUL

Allego calcolo .


ERRATA CORRIGE.
Nel libro:La propagazione delle
onde radio di I6COC Costanzo Ciccognani
con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)
per Fc in Mhz
o 10( 12) per Fc espresso in HERTZ.




ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.




Mi ero ripromesso di non entrare più in questa discussione, ma lo faccio nell'interesse del malcapitato lettore che volesse utilizzare le tue equazioni "corrette":

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in MHz dà:
N=1.24× 10^6× Fc^2 = 1,24 × 10^6× 10^2 = 1.24 x 10^8 elettroni/m^3

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in Hz dà:
N=1.24× 10^12× Fc^2 = 1,24 × 10^12 × (10000000)^2 = 1.24 x 10^26 elettroni/m^3

Ammetterai che forse c'è un problema...

73, Michele


(Allerta spoiler: il risultato corretto è N=1.24 x 10^12 elettroni/m^3)









Modificato da - iz2eas in data 27/10/2023 15:10:50

Città: Milano  ~  Messaggi: 672  ~  Membro dal: 26/01/2006  ~  Ultima visita: 08/08/2024 Torna all'inizio della Pagina

IK3IUL

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Inserito il - 28/10/2023 : 08:25:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK3IUL Invia a IK3IUL un Messaggio Privato
iz2eas ha scritto:

Messaggio di IK3IUL

Allego calcolo .


ERRATA CORRIGE.
Nel libro:La propagazione delle
onde radio di I6COC Costanzo Ciccognani
con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)
per Fc in Mhz
o 10( 12) per Fc espresso in HERTZ.




ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.




Mi ero ripromesso di non entrare più in questa discussione, ma lo faccio nell'interesse del malcapitato lettore che volesse utilizzare le tue equazioni "corrette":

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in MHz dà:
N=1.24× 10^6× Fc^2 = 1,24 × 10^6× 10^2 = 1.24 x 10^8 elettroni/m^3

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in Hz dà:
N=1.24× 10^12× Fc^2 = 1,24 × 10^12 × (10000000)^2 = 1.24 x 10^26 elettroni/m^3

Ammetterai che forse c'è un problema...

73, Michele


(Allerta spoiler: il risultato corretto è N=1.24 x 10^12 elettroni/m^3)



LA FREQUENZA È UNA UNITÀ DI MISURA
DERIVATA
NELLE EQUAZIONI DIMENSIONALI
I PARAMETRI FONDAMENTALI SONO SETTE.
TRA CUI :LUNGHEZZA,MASSA E METRO...FRA
CUI L'UNITÀ DI MISURA" FREQUENZA IN HERTZ"
NON FA PARTE PERCHE' DERIVATA.

LA FREQUENZA IN UNITÀ DI MISURA
VALE: UNO FRATTO ESSE
O MEGLIO: S ALLA MENO UNO
DEVI INDICARE N ( numero elettroni) IN METRICUBI
E LA FREQUENZA IN HERTZ.
CHE SIA CHIARO .
73 E UN CORDIALE SALUTO.
ik3iul Silverio











Modificato da - IK3IUL in data 28/10/2023 08:44:05

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IV3IFN

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Inserito il - 28/10/2023 : 08:50:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3IFN Invia a IV3IFN un Messaggio Privato
Oddio, adesso abbiamo anche S... cos'è S?!?
Io non ci capisco più nienteeee

Ma in soldoni... per il popolo bue al quale io appartengo... Silverio potresti darmi/darci un riferimento pratico su cos'è sta girofrequenza e quali effetti può avere nell'uso quotidiano della radio sulle varie bande?
Le formule a cui fai riferimento sono tutte belle e ricche di numeri, curiose unità di misura mai sentite... ma che ce ne facciamo? Come possiamo applicarle nella nostra attività?

Grazie per illuminarci come solo tu sai fare...

73, Gabriele IV3IFN




IK3IUL ha scritto:

iz2eas ha scritto:

Messaggio di IK3IUL

Allego calcolo .


ERRATA CORRIGE.
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con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)
per Fc in Mhz
o 10( 12) per Fc espresso in HERTZ.




ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.




Mi ero ripromesso di non entrare più in questa discussione, ma lo faccio nell'interesse del malcapitato lettore che volesse utilizzare le tue equazioni "corrette":

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in MHz dà:
N=1.24× 10^6× Fc^2 = 1,24 × 10^6× 10^2 = 1.24 x 10^8 elettroni/m^3

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in Hz dà:
N=1.24× 10^12× Fc^2 = 1,24 × 10^12 × (10000000)^2 = 1.24 x 10^26 elettroni/m^3

Ammetterai che forse c'è un problema...

73, Michele


(Allerta spoiler: il risultato corretto è N=1.24 x 10^12 elettroni/m^3)



LA FREQUENZA È UNA UNITÀ DI MISURA
DERIVATA
NELLE EQUAZIONI DIMENSIONALI
I PARAMETRI FONDAMENTALI SONO SETTE.
TRA CUI :LUNGHEZZA,MASSA E METRO...DI CUI
L'UNITÀ DI MISURA NON FA PARTE.

LA FREQUENZA IN UNITÀ DI MISURA
VALE: UNO FRATTO ESSE
O MEGLIO: S ALLA MENO UNO
DEVI INDICARE N ( numero elettroni) IN METRICUBI
E LA FREQUENZA IN HERTZ.

73 E UN CORDIALE SALUTO.
ik3iul Silverio











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IK3IUL

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IV3IFN ha scritto:

Oddio, adesso abbiamo anche S... cos'è S?!?
Io non ci capisco più nienteeee

Ma in soldoni... per il popolo bue al quale io appartengo... Silverio potresti darmi/darci un riferimento pratico su cos'è sta girofrequenza e quali effetti può avere nell'uso quotidiano della radio sulle varie bande?
Le formule a cui fai riferimento sono tutte belle e ricche di numeri, curiose unità di misura mai sentite... ma che ce ne facciamo? Come possiamo applicarle nella nostra attività?

Grazie per illuminarci come solo tu sai fare...

73, Gabriele IV3IFN
Caro Gabriele,
S è il ( T) tempo che passa espresso in secondi.
Ho 76 anni e di.....secondi ne ho trascorsi
tanti nella vita.
Questo è l'unico calcolo che mai farò.
Parlo di " EQUAZIONI DIMENSIONALI"
A volte nelle mie discussioni incontro radioamatori
molto preparati e mi devo allineare alla loro preparazione
anche in ambito matematico.
E LA MATEMATICA NON È ' UNA OPINIONE.
GIROFREQUENZA : UNA ANALISI MOLTO DELICATA.

La mia " discussione" è TERMINATA.

.
Un caro augurio di ogni bene.
Silverio
Ik3iul








ERRATA CORRIGE.
Nel libro:La propagazione delle
onde radio di I6COC Costanzo Ciccognani
con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)
per Fc in Mhz
o 10( 12) per Fc espresso in HERTZ.




ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.




Mi ero ripromesso di non entrare più in questa discussione, ma lo faccio nell'interesse del malcapitato lettore che volesse utilizzare le tue equazioni "corrette":

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in MHz dà:
N=1.24× 10^6× Fc^2 = 1,24 × 10^6× 10^2 = 1.24 x 10^8 elettroni/m^3

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in Hz dà:
N=1.24× 10^12× Fc^2 = 1,24 × 10^12 × (10000000)^2 = 1.24 x 10^26 elettroni/m^3

Ammetterai che forse c'è un problema...

73, Michele


(Allerta spoiler: il risultato corretto è N=1.24 x 10^12 elettroni/m^3)


[/quote]
LA FREQUENZA È UNA UNITÀ DI MISURA
DERIVATA
NELLE EQUAZIONI DIMENSIONALI
I PARAMETRI FONDAMENTALI SONO SETTE.
TRA CUI :LUNGHEZZA,MASSA E METRO...DI CUI
L'UNITÀ DI MISURA NON FA PARTE.

LA FREQUENZA IN UNITÀ DI MISURA
VALE: UNO FRATTO ESSE
O MEGLIO: S ALLA MENO UNO
DEVI INDICARE N ( numero elettroni) IN METRICUBI
E LA FREQUENZA IN HERTZ.

73 E UN CORDIALE SALUTO.
ik3iul Silverio
[/quote]



[/quote]








Modificato da - IK3IUL in data 28/10/2023 12:06:08

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Ma in soldoni... per il popolo bue al quale io appartengo... Silverio potresti darmi/darci un riferimento pratico su cos'è sta girofrequenza e quali effetti può avere nell'uso quotidiano della radio sulle varie bande?
Le formule a cui fai riferimento sono tutte belle e ricche di numeri, curiose unità di misura mai sentite... ma che ce ne facciamo? Come possiamo applicarle nella nostra attività?

Grazie per illuminarci come solo tu sai fare..


Mi associo alla trepida attesa

73








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iz2eas ha scritto:

Messaggio di IK3IUL

Allego calcolo .


ERRATA CORRIGE.
Nel libro:La propagazione delle
onde radio di I6COC Costanzo Ciccognani
con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)
per Fc in Mhz
o 10( 12) per Fc espresso in HERTZ.




ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.




Mi ero ripromesso di non entrare più in questa discussione, ma lo faccio nell'interesse del malcapitato lettore che volesse utilizzare le tue equazioni "corrette":

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in MHz dà:
N=1.24× 10^6× Fc^2 = 1,24 × 10^6× 10^2 = 1.24 x 10^8 elettroni/m^3

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in Hz dà:
N=1.24× 10^12× Fc^2 = 1,24 × 10^12 × (10000000)^2 = 1.24 x 10^26 elettroni/m^3

Ammetterai che forse c'è un problema...

73, Michele


(Allerta spoiler: il risultato corretto è N=1.24 x 10^12 elettroni/m^3)

RISPONDO E CHIUDO .
QUESTO IL PROBLEMA:


Oggi sabato 28 ottobre il picco di densità elettronica:

DIECI ELEVATO A UNDICI ELETTRONI SU METRO CUBO
CENTO MILIARDI DI ELETTRONI/ METROCUBO



By : I.R.I MODEL



https://www.ari.verona.it/forumnew/...OPIC_ID=4790

Motto:
Sempre più sempre meglio.












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IK3IUL

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iz2eas ha scritto:

Messaggio di IK3IUL

Allego calcolo .


ERRATA CORRIGE.
Nel libro:La propagazione delle
onde radio di I6COC Costanzo Ciccognani
con il quale mi complimento ho trovato un
errore di calcolo.
A pagina 93 nella formula :N= PIGRECO × Fc (2) × m/e(2)
In cui m ed e sono la massa e la carica dell'elettrone

Il calcolo esatto è:
N= 1,24× 10(6)× Fc(2)
per Fc in Mhz
o 10( 12) per Fc espresso in HERTZ.




ANZICHÉ:
N= 1,24×10( -2)×Fc(2)

N= numero di elettroni per metrocubo.
Nota Fc da ionosonda si ricava il grafico di densità
elettronica per metrocubo.




Mi ero ripromesso di non entrare più in questa discussione, ma lo faccio nell'interesse del malcapitato lettore che volesse utilizzare le tue equazioni "corrette":

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in MHz dà:
N=1.24× 10^6× Fc^2 = 1,24 × 10^6× 10^2 = 1.24 x 10^8 elettroni/m^3

Frequenza 10 MHz: la tua equazione per la frequenza espressa in Hz dà:
N=1.24× 10^12× Fc^2 = 1,24 × 10^12 × (10000000)^2 = 1.24 x 10^26 elettroni/m^3

Ammetterai che forse c'è un problema...

73, Michele


(Allerta spoiler: il risultato corretto è N=1.24 x 10^12 elettroni/m^3)




PROBLEMA RISOLTO :

Oggi sabato 28 ottobre il picco di densità elettronica:

DIECI ELEVATO A UNDICI ELETTRONI SU METRO CUBO
CENTO MILIARDI DI ELETTRONI/ METROCUBO



By : I.R.I MODEL

SEI ACCONTENTATO.
Perché non ti calcoli i valori by IRI.MODEL?
73.
ik3iul Silverio












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IK3IUL

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Inserito il - 28/10/2023 : 15:14:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK3IUL Invia a IK3IUL un Messaggio Privato
ik1bxn ha scritto:

Ma in soldoni... per il popolo bue al quale io appartengo... Silverio potresti darmi/darci un riferimento pratico su cos'è sta girofrequenza e quali effetti può avere nell'uso quotidiano della radio sulle varie bande?
Le formule a cui fai riferimento sono tutte belle e ricche di numeri, curiose unità di misura mai sentite... ma che ce ne facciamo? Come possiamo applicarle nella nostra attività?

Grazie per illuminarci come solo tu sai fare..



Mi associo alla trepida attesa

73



Non c'è più farina nel mio sacco!
In pratica nulla di importante.
Solo studio e comprensione dei fenomeni
propagativi.
Grazie e good DX!
de ik3iul Silverio








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IK3IUL

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Inserito il - 05/12/2023 : 13:47:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK3IUL Invia a IK3IUL un Messaggio Privato
iz2eas ha scritto:

[quote]IK3IUL ha scritto:

Nel Sistema MKSA..metro kilo secondo ampere
non si usa il milliampere come la frequenza va comparata a MEGAHERTZ E NON IN HERTZ.



Nel sistema MKSA la frequenza si esprime in Hz, non in MHz

https://it.wikipedia.org/wiki/Siste...A0_di_misura

E ora... PLONK (come si diceva un tempo)

73, Michele










Modificato da - IK3IUL in data 05/12/2023 13:54:25

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IW2ILQ

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Nota: 

Inserito il - 16/12/2023 : 22:14:48  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW2ILQ Invia a IW2ILQ un Messaggio Privato
Nonostante abbia rispolverato i miei testi di paleografia, di esegesi dell'Antico Testamento e di aramaico antico, davvero ritengo queste considerazioni oltremodo incomprensibili.

Esiste qualcuno che sia in grado di offrire una sintesi comprensibile ai poveri pirla come me?

Saluti Natalizi Propagati.

Fab. - IW2ILQ











  Firma di IW2ILQ 
Pro veritate adversa diligere.

(Se l'acqua é poca, ossia scarseggia, la papera non galleggia)

Fabrizio - IW2ILQ
https://www.qrz.com/db/IW2ILQ
Milano - Italy

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I2BRT

ex iw1awh



Inserito il - 17/12/2023 : 21:42:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I2BRT Invia a I2BRT un Messaggio Privato
Ciao.

Non voglio entrare nel merito ma ...

Trovo molto interessante che qualcuno cerchi di studiare fenomeni complessi attinenti la nostra attività e che sulla base di concetti che probabilmente si trovano in letteratura provi a farsi i suoi ragionamenti (evolutivi o meno) e li esponga spiegando quale è stato il suo processo di ragionamento.

Bene.



Il senso di esporli però dovrebbe essere o (a) erudire altri se si è disposti a far capire (ma mi pare che non si sia raggiunto lo scopo qui ...) oppure (b) confrontarsi con altri e accettare le osservazioni che vengono fatte così che si possano correggere ipotesi/deduzioni che potrebbero migliorare con il tempo (anche qui mi sembra manchi qualcosa ...) così che in futuro chi di terzo arriverà a leggere sia in grado di trovare qualcosa di utile e corretto.

Diversamente ... se non mi interessa che altri comprendano ne mi interessa sentire considerazioni sui miei risultati da parte di altri mi sfugge il senso ... ma l'autore non deve giustificarsi con me ovviamente, io semplicemente passo oltre.


Però mi viene da riportare una frase spiritosa ... "La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando tutto funziona ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché" hi.

73 de Rick.








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IK3IUL

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Inserito il - 17/12/2023 : 22:34:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK3IUL Invia a IK3IUL un Messaggio Privato
I2BRT ha scritto:

Ciao.

Non voglio entrare nel merito ma ...

Trovo molto interessante che qualcuno cerchi di studiare fenomeni complessi attinenti la nostra attività e che sulla base di concetti che probabilmente si trovano in letteratura provi a farsi i suoi ragionamenti (evolutivi o meno) e li esponga spiegando quale è stato il suo processo di ragionamento.

Bene.



Il senso di esporli però dovrebbe essere o (a) erudire altri se si è disposti a far capire (ma mi pare che non si sia raggiunto lo scopo qui ...) oppure (b) confrontarsi con altri e accettare le osservazioni che vengono fatte così che si possano correggere ipotesi/deduzioni che potrebbero migliorare con il tempo (anche qui mi sembra manchi qualcosa ...) così che in futuro chi di terzo arriverà a leggere sia in grado di trovare qualcosa di utile e corretto.

Diversamente ... se non mi interessa che altri comprendano ne mi interessa sentire considerazioni sui miei risultati da parte di altri mi sfugge il senso ... ma l'autore non deve giustificarsi con me ovviamente, io semplicemente passo oltre.


Però mi viene da riportare una frase spiritosa ... "La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando tutto funziona ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché" hi.

73 de Rick.

Buon Natale a te e famiglia.
Grazie








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IW2ILQ

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Nota: 

Inserito il - 17/12/2023 : 23:40:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW2ILQ Invia a IW2ILQ un Messaggio Privato
I2BRT ha scritto:

Ciao.

Non voglio entrare nel merito ma ...

Trovo molto interessante che qualcuno cerchi di studiare fenomeni complessi attinenti la nostra attività e che sulla base di concetti che probabilmente si trovano in letteratura provi a farsi i suoi ragionamenti (evolutivi o meno) e li esponga spiegando quale è stato il suo processo di ragionamento.

Bene.



Il senso di esporli però dovrebbe essere o (a) erudire altri se si è disposti a far capire (ma mi pare che non si sia raggiunto lo scopo qui ...) oppure (b) confrontarsi con altri e accettare le osservazioni che vengono fatte così che si possano correggere ipotesi/deduzioni che potrebbero migliorare con il tempo (anche qui mi sembra manchi qualcosa ...) così che in futuro chi di terzo arriverà a leggere sia in grado di trovare qualcosa di utile e corretto.

Diversamente ... se non mi interessa che altri comprendano ne mi interessa sentire considerazioni sui miei risultati da parte di altri mi sfugge il senso ... ma l'autore non deve giustificarsi con me ovviamente, io semplicemente passo oltre.


Però mi viene da riportare una frase spiritosa ... "La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando tutto funziona ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché" hi.

73 de Rick.


Tempo perso Riccardo.
Il Silverio non raccoglie alcuna indicazione e/o suggerimento.
Tira dritto per la sua (incomprensibile?) strada senza condividere una virgola del suo eccelso sapere nei confronti di noi bigoli (con la luganega?) che ancora perdiamo tempo nel cercare di carpire qualche preziosa informazione dal suo sapere, "accademicamente" condiviso.

Penso sia il caso di lasciare alla rete le sue elucubrazioni e passare oltre.
Tanto, come cantava il molleggiato, è "Inutile suonare qui, non aprirà nessuno" [Cit. A.C.].

Dopotutto le quisquilie propagative sono più immediatamente comprensibili (e fruibili) tramite il sito del buon Paul, N0NBH.

Nihil quaestione, hic quaestio.

Saluti propagativi e... tante care cose!

Fab. IW2ILQ










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Pro veritate adversa diligere.

(Se l'acqua é poca, ossia scarseggia, la papera non galleggia)

Fabrizio - IW2ILQ
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IK3IUL

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Inserito il - 18/12/2023 : 10:00:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK3IUL Invia a IK3IUL un Messaggio Privato
IW2ILQ ha scritto:

I2BRT ha scritto:

Ciao.

Non voglio entrare nel merito ma ...

Trovo molto interessante che qualcuno cerchi di studiare fenomeni complessi attinenti la nostra attività e che sulla base di concetti che probabilmente si trovano in letteratura provi a farsi i suoi ragionamenti (evolutivi o meno) e li esponga spiegando quale è stato il suo processo di ragionamento.

Bene.



Il senso di esporli però dovrebbe essere o (a) erudire altri se si è disposti a far capire (ma mi pare che non si sia raggiunto lo scopo qui ...) oppure (b) confrontarsi con altri e accettare le osservazioni che vengono fatte così che si possano correggere ipotesi/deduzioni che potrebbero migliorare con il tempo (anche qui mi sembra manchi qualcosa ...) così che in futuro chi di terzo arriverà a leggere sia in grado di trovare qualcosa di utile e corretto.

Diversamente ... se non mi interessa che altri comprendano ne mi interessa sentire considerazioni sui miei risultati da parte di altri mi sfugge il senso ... ma l'autore non deve giustificarsi con me ovviamente, io semplicemente passo oltre.


Però mi viene da riportare una frase spiritosa ... "La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando tutto funziona ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché" hi.

73 de Rick.


Tempo perso Riccardo.
Il Silverio non raccoglie alcuna indicazione e/o suggerimento.
Tira dritto per la sua (incomprensibile?) strada senza condividere una virgola del suo eccelso sapere nei confronti di noi bigoli (con la luganega?) che ancora perdiamo tempo nel cercare di carpire qualche preziosa informazione dal suo sapere, "accademicamente" condiviso.

Penso sia il caso di lasciare alla rete le sue elucubrazioni e passare oltre.
Tanto, come cantava il molleggiato, è "Inutile suonare qui, non aprirà nessuno" [Cit. A.C.].

Dopotutto le quisquilie propagative sono più immediatamente comprensibili (e fruibili) tramite il sito del buon Paul, N0NBH.

Nihil quaestione, hic quaestio.

Saluti propagativi e... tante care cose!

Fab. IW2ILQ


Buon Natale.
Bravo in latino!
Mi congratulo.
Grazie per il link che consco ma
sei fuori strada : parliamo di argomenti
diversi.
Passare dalle info solari al CALCOLO degli effetti
sulla propagazione e in particolare su D LAYER ABSORPTION
non è cosa semplice.
E per questo argomento da sempre irrisolto nessun OM
si è proposto di aprire una " discussione " in merito.
Ma....in modo comprensibile e scientificamente corretto.

Valde lepidi!



MRY XMAS ES HAPPY NEW YEAR








Modificato da - IK3IUL in data 18/12/2023 10:25:31

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IW2NKE

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Inserito il - 20/02/2024 : 12:32:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW2NKE Invia a IW2NKE un Messaggio Privato
Lungi da me fare il censore, ma un minimo di netiquette sarebbe gradito.
Modificare un messaggio di un forum, una o più volte al mese, rendendolo appetibile alle letture, ma al contempo inutile, è un fastidio per la comunità.
Il forum è uno strumento di confronto con gli altri utenti, non un blog.
Inoltre si crea un consumo di dati assurdo, senza aver aggiunto nulla di significativo, provenendo tutto dallo stesso collezionatore di contributi.








Modificato da - IW2NKE in data 20/02/2024 15:24:56

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