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Autore

Discussione

ik0joe

oltre 500 messaggi sul Forum

Inserito il - 01/10/2023 : 16:56:41

Volevo ringraziare tutto lo staff dell'ARI che mi permette di leggere Radiorivista n. 10, ossia di ottobre, già oggi pomeriggio (giorno 1° ottobre) sul mio notebook e sapendo anche di aver salvato qualche albero.
Inoltre ho visto che è stata semplificata al massimo l'operazione del download del file pdf.
Tempo impiegato: neanche 30 secondi.
Grazie Ari.

Firma di ik0joe

Socio A.R.I. dal 1985 - anche KE0AED.

Regione Lazio ~ Prov.: Roma ~ Città: Roma ~ Messaggi: 771 ~ Membro dal: 04/10/2005 ~ Ultima visita: Ieri

IN3KTT

meno di 50 messaggi sul Forum

Inserito il - 02/10/2023 : 21:00:54

Messaggio di ik0joe

Volevo ringraziare tutto lo staff dell'ARI che mi permette di leggere Radiorivista n. 10, ossia di ottobre, già oggi pomeriggio (giorno 1° ottobre) sul mio notebook e sapendo anche di aver salvato qualche albero.
Inoltre ho visto che è stata semplificata al massimo l'operazione del download del file pdf.
Tempo impiegato: neanche 30 secondi.
Grazie Ari.

Beh sul salvare qualche albero, avrei dei dubbi

Comunque sono ritornato Socio ARI, dopo circa 20 anni di assenza ed ho apprezzato la edizione PDF, sia per il minor costo, che la facilità di reperimento.
Certo che leggere la CARTA, ha sempre il suo fascino, anche di una maggiore leggibilità.
73!

Regione Trentino - Alto Adige ~ Prov.: Bolzano ~ Città: Bolzano ~ Messaggi: 25 ~ Membro dal: 08/08/2023 ~ Ultima visita: 09/04/2024

IU3KPJ

oltre 100 messaggi sul Forum

Inserito il - 04/10/2023 : 07:55:57
Il digitale è senz'altro comodo, ma molto poco affidabile, quindi dipende tutto dal valore che si dà alle cose. Oggi è possibile leggere una Radio Rivista degli Anni '50 se è giunta fino a noi, anche senza che nessuno si sia preoccupato di garantirne la leggibilità nel tempo. Fra 70 anni non sono sicuro che un pdf possa garantire la stessa cosa, ma forse nemmeno fra 30, senza contare la necessità di dover periodicamente rinnovare gli archivi. In quanto a salvare gli alberi, beh, se ci stanno a cuore ci sono modi senz'altro più efficaci, ad esempio diventare vegan, ma qui si va fuori tema. 73


Regione Veneto ~ Prov.: Treviso ~ Città: Silea ~ Messaggi: 153 ~ Membro dal: 24/08/2018 ~ Ultima visita: 16/04/2024

I4YFC

oltre 2000 messaggi sul Forum

Inserito il - 05/10/2023 : 17:15:44

Io penso che i formati "canonici" come i PDF, i JPG ecc. saranno sempre leggibili, d'altra parte sono formati che ormai hanno quasi 40 anni e nessuno ha mai pensato di abbandonarli.

Sono anche d'accordo che leggere la carta sia molto più pratico, sopratutto perché non ti costringe ad utilizzare strumenti che non sempre sono ad immediata portata di mano, (infatti il sottoscritto, valutato l'irrisorio risparmio di soli 10 euro, ha optato per la versione cartacea).
La versione digitalizzata é invece molto comoda per una sua conservazione nel tempo oltre che per una rapida ricerca di eventuali articoli.

A tal fine, ho notato che l'A.R.I. offre delle "chiavette" USB contenenti alcune annate e precisamente:
- Tutte le annate dal 1948 (primi numeri di RR) fino al 1954
- Tutte le annate dal 2003 al 2022.

Orbene, non so se qualche consigliere o collaboratore del nuovo CDN stia leggendo queste mie parole, ma io auspicherei che l'A.R.I. a tal fine adottasse due iniziative a mio parere molto interessanti:

La prima, oltre a proporre delle chiavette con singole annate, offrire anche la possibilità di accedere all'archivio di queste annate in modo online stabilendo eventualmente un modesto pagamento per poter scaricare le annate, sopratutto in favore di chi (come il sottoscritto socio da quasi 50 anni) quelle annate le possiede già cartacee ma vorrebbe salvarsele su disco e senza doversi comprare delle chiavette di cui siamo ormai strapieni e che costringono a spendere anche soldi per le spedizioni.

La seconda, riprendere e completare quella interessante iniziativa fatta parecchi anni fa e che aveva portato a digitalizzare tutte le annate dal 1948 in poi, iniziativa però poi interrotta e limitata alle annate fino 1954 e che furono offerte su CD, dopo di che non se ne fece più nulla.

Oggi sul sito INTRONI é possibile leggere e scaricare gratuitamente decine di migliaia di riviste tra cui tutte le copie del RADIOGIORNALE che é stato il nostro organo ufficiale dalla fondazione dell'ARI nel 1927 fino al subentro in suo luogo di RR.
Quando si potrà fare la stessa cosa con RR ?

Chiediamo troppo ?

Firma di I4YFC

i4YFC - Fabrizio
A.R.I. Piacenza - www.aripc.it
member since 1975
A.R.I. Honor Roll #978

"RADIOAMATEUR FOREVER"

Regione Emilia Romagna ~ Città: Piacenza ~ Messaggi: 2015 ~ Membro dal: 22/05/2013 ~ Ultima visita: Oggi

ik3mlf

oltre 500 messaggi sul Forum

Inserito il - 06/10/2023 : 19:37:05

I4YFC ha scritto:

Io penso che i formati "canonici" come i PDF, i JPG ecc. saranno sempre leggibili, d'altra parte sono formati che ormai hanno quasi 40 anni e nessuno ha mai pensato di abbandonarli.

Sono anche d'accordo che leggere la carta sia molto più pratico, sopratutto perché non ti costringe ad utilizzare strumenti che non sempre sono ad immediata portata di mano, (infatti il sottoscritto, valutato l'irrisorio risparmio di soli 10 euro, ha optato per la versione cartacea).
La versione digitalizzata é invece molto comoda per una sua conservazione nel tempo oltre che per una rapida ricerca di eventuali articoli.

A tal fine, ho notato che l'A.R.I. offre delle "chiavette" USB contenenti alcune annate e precisamente:
- Tutte le annate dal 1948 (primi numeri di RR) fino al 1954
- Tutte le annate dal 2003 al 2022.

Orbene, non so se qualche consigliere o collaboratore del nuovo CDN stia leggendo queste mie parole, ma io auspicherei che l'A.R.I. a tal fine adottasse due iniziative a mio parere molto interessanti:

La prima, oltre a proporre delle chiavette con singole annate, offrire anche la possibilità di accedere all'archivio di queste annate in modo online stabilendo eventualmente un modesto pagamento per poter scaricare le annate, sopratutto in favore di chi (come il sottoscritto socio da quasi 50 anni) quelle annate le possiede già cartacee ma vorrebbe salvarsele su disco e senza doversi comprare delle chiavette di cui siamo ormai strapieni e che costringono a spendere anche soldi per le spedizioni.

La seconda, riprendere e completare quella interessante iniziativa fatta parecchi anni fa e che aveva portato a digitalizzare tutte le annate dal 1948 in poi, iniziativa però poi interrotta e limitata alle annate fino 1954 e che furono offerte su CD, dopo di che non se ne fece più nulla.

Oggi sul sito INTRONI é possibile leggere e scaricare gratuitamente decine di migliaia di riviste tra cui tutte le copie del RADIOGIORNALE che é stato il nostro organo ufficiale dalla fondazione dell'ARI nel 1927 fino al subentro in suo luogo di RR.
Quando si potrà fare la stessa cosa con RR ?

Chiediamo troppo ?

Fabrizio, sottoscrivo tutto.
Addirittura anni fa feci rilegare le annate dal 1975 al 2003, poi l'alluvione di Vicenza del 2009 distrusse il laboratorio del rilegatore e quindi le altre sono sciolte. La rilegatura qui a Padova, sede universitaria, è costosissima. Quindi sì, concordo sia sul cartaceo cui non rinuncerò mai che sul pdf et similia.
73 de IK3MLF.

Firma di ik3mlf

Gli esseri umani hanno bisogno della Terra per sopravvivere, ma la Terra può sopravvivere anche senza gli umani. (Telmo Pievani)

TUTTO CIO' CHE PUO' ACCADERE, ACCADE (Hugh Everett III°)

DUBIUM SAPIENTIAE INITIUM (Cartesio)

STO CON GUTENBERG NON CON ZUCKERBERG

Comprendere è saper rifare e ciò che si è compreso alla perfezione è ciò che si è fatto da soli. (IVAR EKELAND - Il migliore dei mondi possibili)

ALC IXH XAN (Jan Van Eyck)

Socio ARI dal 1977 - ex SWL I3-59031 - ex IW3EYG
OM dal 10/01/1983
Socio Sezione ARI di PADOVA 3501
Socio GQRP Club n. 6091
73 de
IK3MLF
Claudio
Padova

Regione Veneto ~ Prov.: Padova ~ Città: PADOVA (JN55WJ) ~ Messaggi: 579 ~ Membro dal: 28/12/2006 ~ Ultima visita: Oggi

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