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Discussione

I1WSM

oltre 10000 messaggi sul Forum

Inserito il - 28/01/2023 : 12:04:57

Eccovi con questo post un lavoro di ottimizzazione perché non oso definirla riparazione anche se l’ accordatore quando mi è stato portato non funzionava. Sono stato informato dal proprietario che l’ oggetto in questione acquistato nuovo ha dato segni di malfunzionamento da subito, ecco di cosa stiamo parlando:

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Togliendo il coperchio accedo alla parte interna che come si vede è un classico accordatore a T con induttanza variabile verso massa, oltre al commutatore per selezionare due antenne è pure presente un balun per uscita bilanciata:

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La costruzione è molto spartana tipica per i prodotti di questo marchio, saldature fatte malissimo fili spellati lunghissimi arrangiamenti meccanici alla bellemeglio, ma tutto sommato sono funzionanti, l’ occhio mi cade subito sulla piccola bandella che grazie ad uno stratagemma ad un certo punto di rotazione del roller cortocircuita una parte della bobina per evitare falsi accordi su frequenze spurie:

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La bandella era visibilmente annerita e deformata tanto che anche quando era abbassata non toccava la bobina, ho tolto la vite ho ripulito la bruciatura da RF sulla bobina e sulla bandella e poi ho dato l’ angolazione giusta in modo che andasse a cortocircuitare la bobina a scatto avvenuto.
Fatto questo ho collegato un analizzatore di antenna in ingresso dell’ accordatore chiudendo l’ uscita di antenna COAX1 su carico fittizio, poi banda per banda ho trovato la giusta combinazione di induttanza e capacità per il minimo ROS ed ho redatto una tabella per facilitare e velocizzare l’ accordo, l’ errore infatti che aveva fatto il proprietario dell’ accordatore è stato quello di accordare a massima potenza con induttore fuori del suo range e pur ruotando i due condensatori variabili non trovava nessun punto di accordo pensando che l’ accordatore fosse difettoso.
Ho poi collegato l’ accordatore al mio 7300 e al dipolo per gli 80 metri preimpostando il roller e i due variabili secondo la tabella e il punto di accordo è stato subito raggiunto, ho verificato la precisione del wattmetro sulle due scale H e L poi modulando in SSB ho voluto testare l’ efficacia della posizione AVG e PK ma purtroppo in posizione di picco la lancetta del wattmetro rimaneva sul valore massimo raggiunto per molto tempo circa 5/6 secondi rendendo la lettura inefficace, analizzando lo schema ho visto che per la ritenuta del valore del picco viene impiegato un condensatore da ben 10 uF sull’ emettitore di Q101:

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La costante di tempo è eccessivamente alta così decido di sostituire la capacità interessata, nello specifico il C106 con una di valore inferiore, la prima cosa che ho fatto è stata la rimozione dello strumento ribaltando lo verso l’ interno facendo attenzione a non strappare fili saldati in modo maldestro:

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Accedo così al piccolo PCB per asportare il famigerato C106 e lo sostituisco con uno da 1uF:

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Alla successiva prova in SSB posizionando il commutatore sulla posizione di picco PK ora vedo che lo strumento impiega 2,5 secondi per tornare a zero rendendo la lettura molto più agevole….
saluti silvano

Modificato da - I1WSM in Data 28/01/2023 13:25:26

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