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iv3uvw

oltre 100 messaggi sul Forum

Inserito il - 20/04/2017 : 11:37:33
Ciao e' ormai giunta l'ora di cambiare le 3-500Z del mio Tl922 in casa ho una eimac del 1979 e una del 1992 naturalmente ho fatto la riattivazione per eliminare eventuali tracce di ossigeno e ripristinare il vuoto spinto Secondo PA0FRI bisogna mettere Va=VG1 = + 30 +40V fino ad ottenere max 400 mA @40V... nel mio caso in effetti con la eimac 1979 avevo ottenuto 300 mA @ 30V gia in un primo momento Mi sono sempre chiesto però dove passasse quella corrente, se in maggioranza sulla G1 o sull'anodo La risposta è venuta al momento di provare la seconda quella del 1992 Questa valvola mi era stata data da un amico e aveva l anodo disassato come la torre di Pisa. Rischiando molto, ho dato delle pacche amichevoli sulla spalla alla valvola ...un paio in modo molto “convincente” e incredibile !! l'anodo è tornato perfettamente in asse verticale una vera botta di C... Non ho mai avuto una grossa stima delle 3-500Z Eimac placca in lamiera., effettivamente ne ho viste diverse con l'anodo sbilenco, segno che il progetto meccanico non è perfetto. Con quella spece di saldatura che è quasi un incastro, basta veramente poco, anche solo un urto durante il trasporto e butti via tutto Niente a che vedere con le Brown Boveri o le Amperex in grafite dell'epoca, , ma ormai quelle sono storia Tornando alla seconda 3-500Z quella del 1992 , dopo un'ora di solo filamento acceso a + 5Vca , do la tensione VG1 = Va = 30 V la corrente inizialmente è 200 mA ma con dei picchi molto rapidi si va a 400 poi a 200 , poi man mano sempre piu vicini anche a 1 - 2 A !!! al punto tale che ho dovuto abbasae l'anodica a 10Vcc per non superare la dissipazione di griglia!! Spengo la luce e nella penombra noto un effluvio azzurrino fra filamento e G1 che non fa pensare a nulla di buono, abbasso la tensione e lascio il solo filamento senza continua per ore, ma alla successsiva applicazione della + 30V la situazione peggiora sempre piu... segno che il vuoto spinto dentro è sempre meno spinto . Dopo due ore di questi giochetti c'era un azzurrino ormai così diffuso che si vedeva anche con la luce accesa e la corrente era schizzata a 3A @ 30V !! guai a mettere una valvola cosi nel lineare!!! Ho notato che l'effluvio era confinato nell'area tra filamento e G1 segno che la corrente NON circolava per l'anodo e segno quindi che il metodo PA0FRI non funziona come non funziona il metodo di tenere acceso il solo filamento, visto che il getter in Zirconio nella 3-500Z è depositato nell'anodo ed è quindi l'anodo che deve scaldare per attivare l'assorbimento delle particelle di ossigeno. Nelle valvole ceramiche a riscaldamento indiretto invece il getter è nel catodo, e li la situazione è piu facile Perso per perso ho preso un alimentatore a + 300 Vcc e l'ho collegato all' anodo MA con la griglia scollegata e quindi come fosse un diodo semplice. La corrente anodica era di 3 – 4 mA ma senza effluvio gia qualcosa... Ho lasciato il tutto un po' in queste condizioni, poi ho collegato VG1 a potenziale di catodo sul centrale secondario del trasformatore 2,5 0 2,5 la tensione corrente è andata a 10 mA @ 300V e senza effluvio ( con zero corrente di griglia misurata) e così vai per una mezz'oretta Poi per sfizio ho provato la situazione iniziale cioè VG1 = Va = 30 V e miracolo !! zero effluvio e corrente 300 ma @ 30V con Vg1 = Va esattamente come l'altra valvola........ ero sulla buona strada A sto punto è tutta una prova e vado avanti tanto non c'è nulla da perdere e con Va = 300V comicio a dare una Vg1 positiva e salgo fino a + 28V dove raggiungo una corrente anodica di 270 mA @ 300Vcc zero effluvio!! la dissipazione anodica è gia importante e raggiunge gli 80W gia qualcosa e gia il getter dovrebbe lavorare infatti anche oggi a fredddo la valvola è partita senza incertezze appena accesa e a pieno regime a nessun accenno di scarica farò ancora un po' di rodaggio per sicurezzza, ma tutto fa pensare bene !!!! 73 Mauro iv3uvw
Modificato da - iv3uvw in Data 20/04/2017 12:29:48


Regione Friuli-Venezia Giulia ~ Prov.: Udine ~ Città: Basiliano ~ Messaggi: 333 ~ Membro dal: 08/09/2014 ~ Ultima visita: 24/04/2024

I1WSM

oltre 7000 messaggi sul Forum

Inserito il - 20/04/2017 : 13:57:50

Messaggio di iv3uvw

Non ho mai avuto una grossa stima delle 3-500Z Eimac placca in lamiera., effettivamente ne ho viste diverse con l'anodo sbilenco, segno che il progetto meccanico non è perfetto.

Grazie Mauro per il post molto interessante , chissà da oggi quante persone andranno nell ' armadio a riesumare quella vecchia 3/500Z messa da parte perché difettosa e magari riusciranno pure a ricondizionarla .....per quanto scrivi sopra invece , pare che la verità sia dovuta ad un cattivo stoccaggio di migliaia di valvole tenute a magazzino in posizione orizzontale anziché verticale , così per forza di gravità l ' anodo ha assunto la configurazione a " torre di Pisa " ; nel tuo caso sei stato veramente fortunato con la bottarella a riposizionare l ' anodo perfettamente in asse verticale .....
saluti silvano

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Regione Liguria ~ Messaggi: 9875 ~ Membro dal: 06/04/2009 ~ Ultima visita: Ieri

IK2CNC

oltre 100 messaggi sul Forum

Inserito il - 20/04/2017 : 14:31:36
Grazie Mauro del post molto interessante. Io ho rigenerato diversi pentodi con il metodo PA0FRI ma anche io avevo dubbi sulla sua totale applicabilità. Premetto che parlo di tubi metallo ceramici, quindi con getter sul catodo, per cui l'attivazione del vuoto avviene anche senza correnti di placca. In sintesi: io metto la valvola collegata a diodo ma sulla G1 controllo la tensione e corrente in modo separato, proprio per evitare di avere correnti troppo levate sulla G1. Per quanto riguarda la 3-500Z, sono assolutamente d'accordo che non sia un granché di valvola, oltretutto venduta a prezzi esorbitanti, assolutamente meglio quelle con l'anodo in grafite (Philips, Siemens, Brown Boveri, Amperex). Aggiungo anche molto delicato l'allineamento tra filamento/catodo e la G1, molto vicini e soggetti, appunto per il cattivo magazzinaggio a venire in contatto tra loro. Carlo


Regione Lombardia ~ Prov.: Lodi ~ Città: borghetto lodigiano ~ Messaggi: 360 ~ Membro dal: 12/09/2007 ~ Ultima visita: Ieri

ix1ixg

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Inserito il - 20/04/2017 : 18:16:07
Ciao Mauro, il tuo intervento, conferma quanto affermavo in questo thread: http://www.arifidenza.it/forum/topi...IC_ID=300118 anche se in parecchi continuano ad asserire, senza poi nessun riscontro obbiettivo, che il metodo olandese funziona... In ogni caso per aumentare il comtatore dei post va più che bene, anche se le fregnacce, come al solito, si sprecano... Ciao a Tutti, Dave.


Messaggi: 2207 ~ Membro dal: 15/05/2007 ~ Ultima visita: 01/02/2024

iv3uvw

oltre 100 messaggi sul Forum

Inserito il - 21/04/2017 : 08:15:20

ix1ixg ha scritto:

Ciao Mauro,

il tuo intervento, conferma quanto affermavo in questo thread:

http://www.arifidenza.it/forum/topi...IC_ID=300118

anche se in parecchi continuano ad asserire, senza poi nessun riscontro obbiettivo, che il metodo olandese funziona...

In ogni caso per aumentare il comtatore dei post va più che bene, anche se le fregnacce, come al solito, si sprecano...

Ciao a Tutti, Dave.

Ciao Dave
Hai ragione si in effetti ha imbrogliato pure me quando un paio di anni fa ho " rivitalizzato " le 500Z originali del lineare che erano ferme da anni, tutto era andato come pa0fri indicava, ma posso dedurre solo che in realta quelle 3-500Z non avevano alcun problema e avrebbero funzionato senza alcun trattamento, io di fatto avevo solo dato una bella scaldata al catodo e alla G1.
Il metodo di PA0FRI puo però essere utile per capire lo stato delle valvole, io mi sono accorto subito della anomalia quando ho notato la corrente non costante e la luce azzurrina al buio.

73
Mauro iv3uvw

Regione Friuli-Venezia Giulia ~ Prov.: Udine ~ Città: Basiliano ~ Messaggi: 333 ~ Membro dal: 08/09/2014 ~ Ultima visita: 24/04/2024

ix1ixg

oltre 2000 messaggi sul Forum

Inserito il - 21/04/2017 : 18:20:51
Ciao Mauro, il riscontro approssimativo dell' emissione può dare un' indicazione di massima riguardo all' efficienza di un tubo, utile per un primo esame o se non si dispone dell' attrezzatura necessaria per tracciare la curva relativa da comparare... per quanto riguarda il bagliore azzurro, dipende anche parecchio dal tipo di tubo e dalla corrente catodica utilizzata al momento della misura, ricordo alcuni tubi perfettamente funzionanti nei quali al momento del test era osservabile un certo bagliore interno... Chiaramente come procedura empirica un certo grado di esperienza con le valvole in esame non guasta certamente. Ciao a Tutti, Dave.


Messaggi: 2207 ~ Membro dal: 15/05/2007 ~ Ultima visita: 01/02/2024

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