FORUM RADIOAMATORIALE - LM 7812 in Parallelo ! !
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IV3CYF

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Inserito il - 25/12/2016 : 14:21:30  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Guarda l'indirizzo Skype di IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Una semplice domanda ai AUTOCOSTRUTTORI .
Volendo mettere in parallelo due LM 78H12K per poter aumentare la Corrente massima !
Come si può far tirare in ugual maniera entrambi ? ( dividere la Corrente )
Ho visto parecchi schemi con vari MJ 2955 o altri transistor (TIP 2955 )!
ma volevo provare mettendone due in Parallelo ( LM 78XX )

73 IV3CYF Roberto .








Modificato da - IV3CYF in Data 25/12/2016 14:31:10

 Firma di IV3CYF 
Sezione ARI Pordenone

 Regione Friuli-Venezia Giulia  ~ Prov.: Pordenone  ~ Città: CORDENONS  ~  Messaggi: 684  ~  Membro dal: 19/04/2010  ~  Ultima visita: 23/11/2024

iz2lxk

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Inserito il - 25/12/2016 : 15:45:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2lxk Invia a iz2lxk un Messaggio Privato
73 a tutti, anche se alcuni alimentatori commerciali usavano propio più integrati in parallelo non è tanto furba come soluzione, molto meglio un'integrato solo con un paio di transistor, con gli integrati in parallelo non hai nessuna garanzia che erogano la stessa corrente e avere il doppio di corrente disponibile, poi se non hai bisogno di tensione stabilizzata al mV puoi alzare la tensione di lavoro dei 7812 con un diodo in serie al pin di massa e aggiungere una resistenza di basso valore (1 ohm o poco meno) in serie al pin di uscita e così avrai 12.6 volt a vuoto e "quasi" 12 volt sotto carico, và bene per carichi senza pretese tipo lampade o motori dove non è importante la tensione precisa e non è necessario un buon alimentatore...







  Firma di iz2lxk 
73 a tutti de IZ2LXK Silvio

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Bergamo  ~  Messaggi: 711  ~  Membro dal: 15/11/2011  ~  Ultima visita: 18/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

IV3CYF

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Inserito il - 25/12/2016 : 15:59:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Grazie Silvio della tua pronta risposta !
Ma volevo se possibile utilizzare Due 7812 oppure 7805 che ho già in un cassetto !
e volevo pure una buona stabilizzazione al mV !
Forse è possibile con 7805 e riportare con partitore in Uscita ? ( come si fa con LM317 )
ma non ho mai fatto questa prova !
Mi dirai se hai mai provato ?

Grazie e 73 IV3CYF Roberto .








Modificato da - IV3CYF in data 25/12/2016 16:28:23

  Firma di IV3CYF 
Sezione ARI Pordenone

 Regione Friuli-Venezia Giulia  ~ Prov.: Pordenone  ~ Città: CORDENONS  ~  Messaggi: 684  ~  Membro dal: 19/04/2010  ~  Ultima visita: 23/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz2lxk

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Inserito il - 25/12/2016 : 16:35:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2lxk Invia a iz2lxk un Messaggio Privato
73 a tutti, dimenticati i mV e circuiti troppo semplici, se fai lo schema del classico lm317 fai diventare variabile uno stabilizzatore fisso e ha senso per esempio se hai il 7805 e ti servono 7volt ecc... ma per aumentare la corrende d'uscita serve aggiungere un transistor di potenza e relativo transistor di pilotaggio, usare in parallelo gli stabilizzatori funziona fino a quando superi di poco la corrente nominale di uno stabilizzatore, cioè se sono da 1 A e consumi 1.3 A con due stabilizzatori in parallelo è ok, ma già con 1.5 A (provato personalmente) non stabilizzano correttamente, cominciano ronzii instabiità ecc... se fosse così semplice non avrebbe senso la vendita di stabilizzatori da 5A (lm338k o simili) e bastava mettere in parallelo n stabilizzatori da 1A per arrivare a 10 o più senza complicarsi la vita...
ps: se mi servono 2 A regolabili io uso l'integrato L200, ma spesso uso questi schemi che poi sono quelli di riferimento nei datasheet
http://www.datasheetdir.com/LM7812C...e-Regulators
http://www.electroschematics.com/19...e-regulator/








  Firma di iz2lxk 
73 a tutti de IZ2LXK Silvio

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Bergamo  ~  Messaggi: 711  ~  Membro dal: 15/11/2011  ~  Ultima visita: 18/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz2lpy

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Inserito il - 25/12/2016 : 17:08:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2lpy Invia a iz2lpy un Messaggio Privato
Mai visto fare..







 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~  Messaggi: 103  ~  Membro dal: 20/11/2013  ~  Ultima visita: 20/10/2024 Torna all'inizio della Pagina

IZ3OKW

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Inserito il - 25/12/2016 : 17:15:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ3OKW Invia a IZ3OKW un Messaggio Privato
Ciao Roberto,
come ti hanno già consigliato parallelare i 78xx non è la soluzione migliore ma... si può fare.
La precisione è quella intrinseca del 78xx (si assesterà sul valore medio degli elementi utilizzati), non regolabile quindi.
E' necessario "sommare" le uscite aggiungendo in serie ad ogni 78xx un diodo. Per mantenere la tensione nominale e recuperare l'inevitabile caduta del diodo aggiunto, il centrale del regolatore, normalmente a massa, va sollevato da questa con un'altro diodo. Il diodo "sollevatore" può essere unico per tutti gli elementi.
Qui trovi uno dei tanti schemi disponibili in rete: http://www.reuk.co.uk/wordpress/ele...-regulation/
Ciao, buon Natale

Luca








 Messaggi: 309  ~  Membro dal: 04/03/2009  ~  Ultima visita: 25/07/2024 Torna all'inizio della Pagina

i6ibe

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Inserito il - 25/12/2016 : 17:19:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i6ibe Invia a i6ibe un Messaggio Privato
Messaggio di IV3CYF

Una semplice domanda ai AUTOCOSTRUTTORI .
Volendo mettere in parallelo due LM 78H12K per poter aumentare la Corrente massima !
Come si può far tirare in ugual maniera entrambi ? ( dividere la Corrente )
Ho visto parecchi schemi con vari MJ 2955 o altri transistor (TIP 2955 )!
ma volevo provare mettendone due in Parallelo ( LM 78XX )

73 IV3CYF Roberto .



E' Natale, auguri, smaltiamo i panettoni pigiando le dita sulla tastiera
Roberto come ti suggerivano i colleghi OM, parallelare gli stabilizzatori serie Ma78xx e' fattibile, una furbata funzionale e soprattutto veloce, quasi tutti gli alimentatori CB utilizzavano questa tecnica con gran risparmio per i venditori. soluzione che a molti farà storcere il naso ma se non hai grosse pretese di stabilizzazione, direi funzionale.

BUON NATALE a TUTTI


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  Firma di i6ibe 
73 de IVO I6IBE http://www.radioamatoripeligni.it/i6ibe/

e-mail i6ibe.ivobrugnera@gmail.com

 Regione Abruzzo  ~ Prov.: L'Aquila  ~ Città: Pratola Peligna  ~  Messaggi: 1337  ~  Membro dal: 27/08/2006  ~  Ultima visita: Oggi Torna all'inizio della Pagina

i1ndp

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Inserito il - 25/12/2016 : 17:28:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i1ndp Invia a i1ndp un Messaggio Privato
Assolutamente da sconsigliare, sono tutti regolatori con riferimento di tensione interno quindi diverso uno dall'altro e bastano millivolt (o frazioni) per sbilanciarli completamente.
Che fossero utilizzati nella CB non basta per qualificare la soluzione.
nando








 Regione Piemonte  ~ Prov.: Biella  ~ Città: magnano  ~  Messaggi: 1382  ~  Membro dal: 03/07/2008  ~  Ultima visita: 03/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

IZ3OKW

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Inserito il - 25/12/2016 : 18:13:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ3OKW Invia a IZ3OKW un Messaggio Privato
Con i diodi in serie si può fare; impediscono che "entri" corrente nei regolatori (per sbilanciamento) e le cadute sulle giunzioni, seppur debolmente dipendenti dalle correnti dei singoli rami, favoriscono una certa equalizzazione del carico di lavoro.



Luca








 Messaggi: 309  ~  Membro dal: 04/03/2009  ~  Ultima visita: 25/07/2024 Torna all'inizio della Pagina

ik4wtu

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Nota: 

Inserito il - 25/12/2016 : 18:31:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik4wtu Invia a ik4wtu un Messaggio Privato
Fatto decine di volte, sempre funzionato senza problemi!
73, Alberto.

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  Firma di ik4wtu 
Alberto Martelozzo
sezione Ari di Ravenna 048

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IV3CYF

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Inserito il - 25/12/2016 : 19:17:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Grazie delle vostre risposte Silvio , Luca , Alberto , Nando e Ivo .
A questo punto opto nel usare un 7812 che pilota un MJ 2955 ( già ho ) che mi tiene abbondantemente i 5 Ampere !
Circuito che ho già usato altre volte

73 IV3CYF Roberto .








Modificato da - IV3CYF in data 25/12/2016 19:22:20

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Sezione ARI Pordenone

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IK4NMF

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Inserito il - 25/12/2016 : 20:08:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK4NMF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IK4NMF Invia a IK4NMF un Messaggio Privato
Mettendo tanti 7812 in parallelo senza i diodi succede qualcosa di simile...



...dove Mario è il 7812 che ha la tensione all' uscita leggermente superiore agli altri.

73 e Buon Natale, Fausto IK4NMF









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iz2lxk

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Inserito il - 25/12/2016 : 20:10:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2lxk Invia a iz2lxk un Messaggio Privato
73 a tutti, concordo, è la soluzione preferibile ma a seconda dell'utilizzo và bene anche mettere in parallelo i 7812 e con i diodi in serie all'uscita al posto delle resistenze da 1 ohm direi anche sicuro di non guastare nulla se il carico non ha bisogno di tensioni particolarmente stabili e per esempio lo userei tranquillamente per un lampeggiante o una sirena mentre non ci collegherei mai un rtx costoso o la centralina dell'antifurto, poi si scopre che in alcune vecchie centraline c'era propio lo schema postato sopra ( e a seguire un 7805 per la scheda logica) ma è 100 volte meglio usare un 7812 e transistor di potenza adeguata...







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73 a tutti de IZ2LXK Silvio

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IV3CYF

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Inserito il - 25/12/2016 : 20:31:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Ciao Fausto .
La tua immagine postata rende molto cosa può accadere
Grazie Silvio , penso proprio inserirò un MJ 2955 pilotato dal 7812 ,
poi vedo come si comporterà sotto carico !
L' alimentatore mi serve nel mio modesto laboratorio per fare prove ,
Quindi stabile e magari sicuro .

73 e grazie IV3CYF Roberto .

BUON NATALE A TUTTI VOI .








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Sezione ARI Pordenone

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IK1ZQJ

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Inserito il - 26/12/2016 : 08:57:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK1ZQJ Invia a IK1ZQJ un Messaggio Privato
Ciao Roberto
Permettimi un suggerimento, in questi casi, ovvero quando si è indecisi e insicuri sul da farsi, personalmente opterei per un approccio molto semplice.
Leggere cosa suggerisce un datasheet. Se hai intenzione di aumentare la corrente di un 7812, cercati un datasheet da uno dei più popolari siliconari e scorrendo le pagine troverai anche le applicazioni tipiche, la tua richiesta è tra l'altro citata, fa parte degli evergreen per la serie 78xx. https://www.fairchildsemi.com/datas...M/LM7812.pdf

73








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Mario IK1ZQJ

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iv3cis

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Inserito il - 26/12/2016 : 09:17:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iv3cis Invia a iv3cis un Messaggio Privato

Questo qui sotto a suo tempo era pure in kit

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Giorgio








  Firma di iv3cis 
Statemi bene se potete dando una mano alla salute che è cosa buona e giusta

 Regione Friuli-Venezia Giulia  ~ Prov.: Pordenone  ~ Città: Fiume Veneto  ~  Messaggi: 1115  ~  Membro dal: 28/09/2007  ~  Ultima visita: 10/09/2022 Torna all'inizio della Pagina

IV3CYF

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Inserito il - 26/12/2016 : 11:31:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Grazie Mario e Giorgio .
Infatti guardando sul Datasheet ( pag 20 ) ho trovato lo schema come aumentare la Corrente max ,
Progetto già realizzato anni fa , con ottimo risultato ( LM 317 +MJ 2955 )
Ma volevo capire se era possibile mettere LM 7812 in parallelo semplicemente !


73 IV3CYF Roberto .








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IN3TOD

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Inserito il - 26/12/2016 : 15:14:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IN3TOD Invia a IN3TOD un Messaggio Privato
Roberto prova a vedere cosa si fa col LM338K
è in to3 come il3055.è protetto in corrente e in temperatura .regoli da 1,25 fino a 30 V con 5A , è indistruttibile.
oltre il trafo ,ponte , capacita, potenz. reg. , serve una resistenza da 120 ohm se non ricordo male e hai finito , fatto una trentina di anni fa e ancora funzionante.
ps ora ce anche in versione to220 e in to3 anche da 10 A.
ciao un abbraccio e un caro saluto ate e famiglia.








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IV3CYF

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Inserito il - 26/12/2016 : 15:35:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Grazie Stefano e auguri !
Ho già due LM78H12K che tengono di suo 5 A , To 3 .
Volevo metterli in parallelo e ottenere circa 10 Ampere per prove in laboratorio .
Ma ho capito che cosi non va bene
Quindi ritorno alla vecchia maniera , ci aggiungo 1 o 2 MJ 2955 e il gioco è fatto !
Sai mi diverto a giocherellare con Trasformatori Ponti Condensatori e cosette varie !

73 IV3CYF Roberto .








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i1ndp

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Inserito il - 26/12/2016 : 16:47:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i1ndp Invia a i1ndp un Messaggio Privato
Di sbagliare succede a tutti ma perseverare nell'errore sarebbe auspicabile non farlo.
I diodi in serie non servono a nulla per l'equalizzazione delle correnti.
Sarebbero utili per evitare tensioni inverse ma non è questo il caso.
Cosa costa pilotare un transistor di potenza per avere pù corrente?
nando








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IV3CYF

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Inserito il - 26/12/2016 : 17:32:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Nando .
Hai pienamente ragione , ma volevo risolvere velocemente il problema mettendone due in parallelo ! ( 7812 )
visto che già avevo !
Poi guardando bene ho trovato pure 2 MJ 2955 ( To 3 ) pure una resistenza da 4,7 Ohm , magari ci metto una Resistenza sul Emettitore da 0,1 Ohm per ogni MJ 2955 !
e penso che posso arrivare tranquillamente a 8 -10 Ampere .
Cosa ne dici Nando ?


73 IV3CYF Roberto .









Modificato da - IV3CYF in data 26/12/2016 17:39:19

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IT9IFI

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Inserito il - 26/12/2016 : 18:07:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
a pag. 20 del datasheet Fairchild ci sono 2 schemi, fig. 13 e 14.
Se l'alimentatore ti serve in laboratorio ti sconsiglio lo schema di fig. 13, e ti suggerisco invece quello di fig. 14. L'osservazione nasce dal fatto che un alimentatore da laboratorio non deve solo essere stabile, ma occorre (sopratutto) che sia protetto contro i corto circuiti. Da questo punto di vista direi che (sembra un paradosso per quello che è stato già detto) gli schemi con più 78xx in parallelo debitamente bilanciati con diodi e/o resistenze sono più affidabili perché ciascun integrato possiede la propria limitazione di massima corrente, quindi è efficacemente protetto contro gli inevitabili corti circuiti che si fanno in laboratorio.
Se usi il primo schema della Fairchild solo la corrente fornita dal 78xx sarà limitata dalla sua protezione interna; la corrente fornita dal transistor non avrà invece alcuna limitazione. In caso di cto cto pertanto il risultato migliore sarà quello di bruciare il fusibile in serie all'emitter se presente e correttamente dimensionato, e il peggiore di far lavorare il transistor fuori dalla sua SOA (safe operating area) e bruciarlo se il cto cto si prolunga.
Ad essere sinceri neanche lo schema di fig. 14 è dei migliori. Il generatore con limitazione di corrente si fa con 2 transistor e 2 resistenze. Qui di resistenze sul generatore di corrente c'è solo la Rsc, R1 infatti serve ad accendere il transistor di bypass quando la corrente richiesta dal carico supera circa 200 - 220 mA.
Se hai un attimo di tempo scaricati i datasheet della ST delle famiglie 78xx e 79xx, qui troverai gli schemi sicuramente funzionanti e a prova di corto circuito. Un pò di campanilismo, ho lavorato in R&D di ST per 4 anni un secolo fa.

Un caro saluto, de Sergio IT9IFI








 Regione Sicilia  ~ Prov.: Catania  ~ Città: CATANIA  ~  Messaggi: 106  ~  Membro dal: 26/10/2008  ~  Ultima visita: 21/11/2020 Torna all'inizio della Pagina

IV3CYF

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Inserito il - 26/12/2016 : 19:32:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Grazie Sergio dell'ottima spiegazione
Infatti opterei per lo schema fig 14 .
Come Rsc userei una R da 0.1 Ohm 10 W
Come R 1 = 4.7 Ohm 5 W
Q 1 = MJ 2955
Q 2 non saprei
Questi componenti già li ho !
Ora consigliami cosa usare per Q2 , non penso sia critico
un PNP qualsiasi ?


73 IV3CYF Roberto .








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IT9IFI

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Inserito il - 26/12/2016 : 20:36:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Allora Roberto, nello schema Fairchild sono riportati anche i due transistor, sono 2 x TIP 42, validi fino al raggiungimento della loro Icmax.
Nell'analogo schema della ST (ancora non hai scaricato i datasheet ... ) per Q1 è suggerito un BD534, per Q2 un 2N6124, entrambi da 45 V di BVcbo e rispettivamente 8 e 4 A di Ic.
Per essere sicuri direi di mantenere l'indicazione sulla BVcbo di almeno 45 V (ovviamente dipende dalla tensione rettificata a valle del ponte di diodi di cui disponi, assumi comunque un margine di sicurezza di 2, tanto non cambia nulla sul costo del componente). Per la corrente puoi mantenere il valore di 4A di Ic su Q2: questo infatti shunta la corrente di base di Q1 quando la corrente in Rsc è tale da accendere Q2. Se per Rsc adotti il valore di 0,1 ohm la limitazione in corrente si attiverà a circa 6-6,5A (600mV/0,1 ohm=6A).
Q1 è un transistor power, e anche se a quella corrente avesse un beta molto basso, ad es 10, per mantenere la corrente di 6 A richiederebbe una corrente di base di 6A/10 = 0,6A, corrente che scorrerebbe nel collettore di Q2 non appena la sua Vbe diventasse > 600mV.

Ovviamente la soluzione migliore è quella di cercare nel cassetto cosa hai disponibile, e verificarne le caratteristiche dai datasheet su web. Un'altra soluzione sarebbe quella di disporre di un tester per la misura delle tensioni di breakdown e selezionare nel cassetto un transistor con le caratteristiche richieste.
Se il tuo cassetto è vuoto e devi provvedere ad acquistare componenti, cerca in rete il datasheet dei vari TIP qualcosa, ad es. il già citato TIP42, e verifichi che siano soddisfatte le condizioni BVcbo > 45V e Ic > 4A, in caso contrario cerchi un equivalente con quei valori (l'equivalente del 2N3055 in PNP?).

Questo è quanto, spero di essere stato chiaro, in caso contrario chiedi pure.

73, Sergio








 Regione Sicilia  ~ Prov.: Catania  ~ Città: CATANIA  ~  Messaggi: 106  ~  Membro dal: 26/10/2008  ~  Ultima visita: 21/11/2020 Torna all'inizio della Pagina

IV3CYF

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Inserito il - 26/12/2016 : 22:27:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Ti ringrazio Sergio del tuo aiuto .
Si ho scaricato il tatasheet della ST , ma non ho trovato nulla di nuovo !
Come Transistor Q2 rovistando sui cassetti ho trovato un TIP 2955 penso vada benissimo ?
Come tensione del secondario del Trasformatore ho 18 V AC 110 W !
Un ponte da 10 A e 8 Capacita da 4.700 uF 50 V di filtraggio .
Penso vadano bene ?

73 IV3CYF Roberto .








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IT9IFI

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Ciao Roberto, direi che è esagerato, ma se non hai altro va bene. Come detto la corrente massima attesa sarà dell'ordine di 1 A, il TIP2955 ha una BVcbo di 100V (OK) e una Ic di ben 15 A (esagerata).
Come esagerata mi sembra la capacità che vuoi montare (8x4.700=37.600uF). Non dimenticare che all'aumentare della capacità di filtro aumenta il picco di corrente all'accensione. Infatti all'accensione la capacità è scarica e si comporta come un cortocircuito, pertanto la corrente è limitata solo dalla resistenza dell'avvolgimento e dai diodi. Questo picco si fa sentire non solo sul ponte di diodi, ma anche sul trasformatore, in particolare il nucleo e gli avvolgimenti subiscono un'azione meccanica (magnetostrizione) che a lungo andare potrebbe danneggiarne l'isolamento (l'effetto macroscopico è che all'accensione senti una botta sul trasformatore). Più grande è il picco di corrente e maggiore è lo stress sia sul nucleo che sui diodi.
Pertanto, per fare le cose con criterio adotterei la vecchia e sempre valida formula per il ponte intero: C[uF]=20.000:(Volt:Ampere).
Nel tuo caso:
Volt=18x1.41=25.4V
Ampere=7A
da cui C[uF]=20.000:(25.4:7)=5.509uF
Quindi andrebbero bene anche solo 2 dei tuoi condensatori in parallelo. Al limite, per ridurre ulteriormente il ripple puoi esagerare mettendone 4, ma 8 mi sembra fuori da ogni logica, a meno che non prevedi di inserire un soft start nel qual caso queste preoccupazioni vengono meno.

Spero di esserti stato utile.

73, de Sergio








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IV3CYF

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Grazie Sergio !
Ti ho inviato una Mail !


73 e vi ringrazio IV3CYF Roberto .








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IT9IFI

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Inserito il - 29/12/2016 : 19:40:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao Roberto e tutti,
Volevo approfondire meglio la questione dei regolatori in parallelo, anche a beneficio di altri che potrebbero essere tentati di adottare questa soluzione.

Se realizzi il circuito con le uscite di ciascun regolatore connesse ad un diodo in serie, e colleghi quindi i due catodi al carico realizzi quello che comunemente viene chiamato Diode Wired OR. In questo schema i due diodi si assumono l'onere di equalizzare le tensioni di uscita di ciascun regolatore, introducendo una cdt di cui si deve tener conto e una riduzione del rendimento e dell'affidabilità (i diodi attraversati da corrente scaldano e se non correttamente dimensionati possono guastarsi).

Per come è fatta la caratteristica I-V del diodo, in polarizzazione diretta la resistenza serie è estremamente bassa per cui variando anche di pochi mV la tensione sul diodo, la corrente può avere variazioni anche molto grandi. Ad esempio, assumendo che la differenza tra le tensioni di uscita sia anche di pochi mV (ad es. uno con tensione di 5,00V e un altro 5,20V), ipotizzando che le caratteristiche I-V dei due diodi siano uguali, le correnti sui due diodi e quindi sui 2 regolatori potrebbero essere sensibilmente diverse. Se a questo aggiungi le inevitabili differenze sulle caratteristiche I-V dei diodi, le differenze di corrente potrebbero essere ancora più consistenti. Non è difficile comprendere perché queste differenze di corrente sarebbero più marcate a bassi valori di Vf (la caratteristica I-V in prossimità della tensione di soglia del diodo presenta una resistenza serie significativa, che poi decresce repentinamente man mano che la tensione cresce).

In queste ipotesi le differenze di corrente potrebbero essere comprese nel range 20%-80%. Fin quando la differenza si mantiene sul limite basso il circuito potrebbe funzionare, ma pensa cosa succederebbe se la differenza sulle correnti fosse del 70% o più. Applicando un carico che teoricamente assorbirebbe 6A, con differenze del 70% un regolatore fornirebbe circa 2A, l'altro 4A, e sarebbe vicino alla sua max corrente. Queste condizioni di funzionamento con buone probabilità si tradurrebbero in una morte prematura del regolatore più carico se anziché un carico di 6A applicassi un carico di 8A o 10A pensando di essere entro i limiti di funzionamento dei due regolatori (cioé pensando che 2xImax=2x5A=10A).

Questi aspetti vengono in parte risolti se anziché i diodi usi delle resistenze di basso valore, come ad es. nel circuito di Tutto Kit. In particolare in quest'ultimo è proposto un sistema di regolazione della tensione di uscita tracking che potresti adottare anche tu, altrimenti dovresti ricorrere ad un potenziometro doppio, e qui le cose si complicano.

Ancora, mentre la protezione contro il corto circuito fornita dal regolatore è ottima, non avresti la possibilità di regolare la limitazione di massima corrente. Quindi con circuiti che, se guasti, assorbono una corrente minore di quella di soglia per overload del regolatore, di fatto non avresti alcuna protezione, perché il regolatore non capirebbe che qualcosa nel tuo circuito sotto test è andata storta e continuerebbe a fornire corrente.

Se adottiamo la soluzione del regolatore col transistor di bypass con limitazione di corrente tutti questi problemi vengono meno: hai un solo regolatore, la variazione di tensione la puoi fare con un singolo potenziometro, e la limitazione di max corrente potresti farla variabile. Queste le ragioni per cui non mi piace molto la soluzione con 2 regolatori in parallelo.

Ovviamente queste sono solo considerazioni personali, se ci sono aspetti che non ho considerato mi piacerebbe conoscerle.
Fammi sapere che soluzione vuoi adottare.
Un caro saluto, de Sergio IT9IFI








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IV3CYF

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Inserito il - 30/12/2016 : 13:48:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Grazie Sergio della tua precisa spiegazione
Sicuramente la soluzione del regolatore col transistor di bypass con limitazione di corrente tutti i problemi di partizione di corrente vengono meno !
Ma la mia idea è questa !


Immagine:

149,02 KB

Usare due LM78H05 K( 5 A ) che già ho , un Potenziometro da 1 K come regolazione di tensione di Uscita ( 5-15 V )e due Trimmer da 10 K come regolazione fine della partizione di Corrente tra i due LM 7805 !
Mi dirai se la mia idea è valida ?

73 IV3CYF Roberto .


PS ) mancano qualche Capacità di Filtraggio e stabilizzazione !








Modificato da - IV3CYF in data 30/12/2016 13:52:49

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IT9IFI

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Inserito il - 30/12/2016 : 15:15:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao Roberto, vedo che hai deciso di seguire la strada del parallelo. Ottimo, è sempre meglio sperimentare, si fa tanta esperienza.

Nel tuo schema inserirei sulle uscite di ciascun regolatore delle resistenze da 0.22 – 0.33 ohm 5W, e a valle di queste farei il parallelo; queste resistenze sono necessarie per compensare le differenze di tensione che comunque avrai.

Se interpreto bene le tue intenzioni, prima di collegare i regolatori in parallelo, su ciascuno regoleresti il proprio trimmer per avere la stessa tensione di uscita dell'altro. Non so quanto sia valida questa assunzione, perché la Vout dipende anche dalle condizioni operative (carico, temperatura) per cui non è detto che una volta regolata “a freddo” la tensione di uscita mediante il trimmer, questa rimanga sempre dello stesso valore. Infatti da datasheet si legge:

delta Vo / delta T = – 0.8mV/°C (la Vout diminuisce con la temperatura)
delta IQ = 0.03 – 0.5mA per Io che varia da 5mA a 1 A (la quiescent current varia con la I out)
delta IQ = 0.3 – 1.3mA per Vi che varia da 7 a 25 V (la quiescent current varia con la V in)

e nessuno ti garantisce che le variazioni siano le stesse per entrambi i regolatori. Pertanto devi avere comunque qualcosa che si faccia carico di assorbire le inevitabili differenze di tensione (resistenze o diodi).

Se metti le due resistenze in serie, i due trimmer da 10k diventano inutili, e la tensione minima ti scende in ragione della cdt su queste resistenze, pertanto se volessi ancora mantenere una Vminima di 5V dovresti sollevare da massa ciascun regolatore con un diodo in modo da avere una tensione di uscita di ciascun regolatore di circa 5,6V.

Ma se vuoi ancora sperimentare sul tuo schema iniziale, poiché hai il potenziometro da 1 k in parallelo ai 2 trimmer, per evitare che questi interferiscano sulla linearità della regolazione, al posto di 10k sceglierei un valore quanto più elevato possibile compatibilmente con il range di regolazione che ti assicuri il bilanciamento, ad es inizierei col provare 2 x 50k.

Come vedi c'è tanto da sperimentare, buon divertimento e facci sapere i risultati

73 de Sergio IT9IFI








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IV3CYF

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Inserito il - 30/12/2016 : 17:49:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Grazie Sergio del consiglio !
Non è che ho deciso di dedicarmi solo al Parallelo dei stabilizzatori !
e che fin ora ho sempre usato stabilizzatore col transistor di bypass e vorrei sperimentare qualcosa di diverso e che magari funzioni bene pure
Non vorrei che le resistenze inserite sulle uscite di ciascun regolatore
mi creino una caduta di tensione che comprometta la stabilizzazione del sistema !
Io collegherei un multimetro in serie ad ogni regolatore ( Due HP 3478A ) e una volta Tarato la V out a 12 V inserirei un carico da 4 Ohm , a questo puto regolerei i due trimmer ad avere la stessa corrente che circola sui Stabilizzatori .
Chiaramente questa prova la verifico da 6 V ai 15 V circa di V out !
e magari al variare della temperatura !
Ma questa è tutta teoria , ora sono in ferie e accendo il saldatore .
appena iniziano le prove ti dirò il risultato .
Sempre se non esplode il tutto ma non credo .




73 IV3CYF Roberto .


Immagine:

166,58 KB








Modificato da - IV3CYF in data 31/12/2016 00:33:15

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IV3CYF

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Inserito il - 31/12/2016 : 14:17:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Questo è senza la regolazione di partizione della Corrente , e con le resistenze sull' uscita del 7805 !


Immagine:

167,2 KB

Non vorrei che cosi compromette la stabilizzazione di tensione in Uscita ?
La caduta di tensione sulla resistenza da 0,1 Ohm circa 0,5 V a 5 A ,
viene compensata dal stabilizzatore ?


73 IV3CYF Roberto .








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IT9IFI

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Inserito il - 31/12/2016 : 18:29:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao Roberto e tutti,

I regolatori stabilizzano la tensione di uscita al variare di tensione in entrata e corrente in uscita. Le resistenze sono attraversate dalla stessa corrente fornita dal pin di uscita, pertanto suppongo che la tensione sul pin di uscita dovrebbe mantenersi costante, a parte le inevitabili variazioni dovute alle tolleranze dei dispositivi (vedi datasheet per quanto concerne i parametri Line regulation e Load regulation).

La presenza delle resistenze però introduce una cdt variabile al variare della corrente di uscita, quindi la tensione di uscita varierà con un delta (Vmax – Vmin) pari a R x (Imax – Imin), quindi 0,5V teorici. Se intendevi questo circa il peggioramento della stabilizzazione, hai senz'altro ragione.

Questa variazione di tensione in uscita non viene compensata dal regolatore, appunto perché il regolatore legge la tensione sul suo pin di uscita, e non la tensione a valle delle resistenze. Nello schema a blocchi (datasheet Fairchild pag. 2) si vede infatti che la tensione di uscita viene prelevata mediante un partitore resistivo e inviata ad un amplificatore di errore che la confronta con un riferimento di tensione interno; se la tensione di errore eccede la soglia prevista, saranno attivati i vari blocchi di regolazione (Series Pass Element) e, nei casi peggiori, di protezione (Thermal e SOA Protection).

Qui sta la differenza tra usare i diodi o le resistenze in serie: la cdt sulle resistenze segue la legge di Ohm e quindi varia linearmente al variare della Iout tra 0 e 5A; la cdt sui diodi una volta superata la tensione di soglia (circa 0,65V) si mantiene quasi costante, ad esempio per un diodo P600D (6A – 200V) passando da 0,1A a 5A la tensione ai suoi capi passa da 0,65V a 0,85V. In aggiunta la tensione di soglia può essere compensata con un diodo collegato tra pin di massa e massa: la cdt su questo diodo solleva il riferimento di tensione di circa 0,65V, pertanto la variazione di tensione da vuoto a carico sarà di soli 0,2V, contro gli 0,5V delle resistenze.

Continuiamo così, magari ragionando scopriamo altre cose.

Auguri di Buon Anno a tutti, ci si legge nel 2017.

73 Sergio








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IV3CYF

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Ciao Sergio e tutti , e un Buon anno !

Ora la mia domanda è ,tramite il partitore di uscita dato dalla resistenza da 220 Ohm e il potenziometro da 1 K viene riportata una tensione di riferimento per i due Regolatori ( 7805 ) !
Una variazione della tensione di Uscita , dovuta alla cdt sulla R 0.1 Ohm (0,5 V ) , viene riportata come variazione della tensione di riferimento ?
e questo cosa provoca ?


73 IV3CYF Roberto .










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IV3CYF

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Inserito il - 06/01/2017 : 12:06:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Buon giorno a Sergio e tutti .
Acceso Saldatore e fatte le prime prove !
Prima prova verificato la Corrente che passa sui stabilizzatori ( 7805 ) .
Con resistenze 0,1 Ohm in Uscita !
IC1 = 1,89 A
IC2 = 1,18 A
Con un R di carico di 1,5 Ohm ( circa ).
Quindi Correnti molto sbilanciate
Seconda prova , verificato stabilizzazione !
Con carico di 1,5 Ohm una esagerata variazione della tensione di Uscita , dovuta alla caduta sulle R 0,1 Ohm che viene riportata tramite il partitore di uscita ( 220 e Pot 1 K ) e quindi peggiora la situazione !
A questo punto , visto il pessimo risultato smonto il tutto e ritorno a vecchio progetto
stabilizzatore col transistor di bypass ( MJ 2955 )

73 IV3CYF Roberto .


PS ) Fausto NMF mi viene sempre in mente il tuo esempio ( povero Mario )








Modificato da - IV3CYF in data 06/01/2017 12:14:18

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iz2lxk

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Inserito il - 06/01/2017 : 14:51:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2lxk Invia a iz2lxk un Messaggio Privato
IV3CYF ha scritto:

Buon giorno a Sergio e tutti .
Acceso Saldatore e fatte le prime prove !
Prima prova verificato la Corrente che passa sui stabilizzatori ( 7805 ) .
Con resistenze 0,1 Ohm in Uscita !
IC1 = 1,89 A
IC2 = 1,18 A
Con un R di carico di 1,5 Ohm ( circa ).
Quindi Correnti molto sbilanciate
Seconda prova , verificato stabilizzazione !
Con carico di 1,5 Ohm una esagerata variazione della tensione di Uscita , dovuta alla caduta sulle R 0,1 Ohm che viene riportata tramite il partitore di uscita ( 220 e Pot 1 K ) e quindi peggiora la situazione !
A questo punto , visto il pessimo risultato smonto il tutto e ritorno a vecchio progetto
stabilizzatore col transistor di bypass ( MJ 2955 )

73 IV3CYF Roberto .


PS ) Fausto NMF mi viene sempre in mente il tuo esempio ( povero Mario )

73 a tutti, ora qualcuno dirà che era una perdita di tempo star lì a provare ecc... ma toccare con mano fà sempre bene, come ho già scritto un sistema simile è stato largamente utilizzato ma non si parla di stabilizzazione precisa e tanto meno di raddoppiare la corrente d'uscita, per alcuni utilizzi è conveniente (al costruttore...) per usarlo in stazione radio o laboratorio no...








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73 a tutti de IZ2LXK Silvio

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IV3CYF

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Inserito il - 06/01/2017 : 15:36:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Ciao Silvio , hai pienamente ragione
Ma preferisco accendere il Saldatore e provare
Tanto è tutta roba che ho sul cassetto , e poi mi diverto e imparo sempre qualcosa di nuovo !

73 e grazie sempre della vostra consulenza , IV3CYF Roberto .








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IT9IFI

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Inserito il - 07/01/2017 : 19:32:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Un plauso a Roberto che nel miglior spirito ham ci ha messo al corrente delle sue esperienze.

Tutti abbiamo imparato qualcosa semplicemente ragionando insieme, magari qualche volta in modo avventato, ma comunque tutti con l'umiltà e la generosità che un vero radioamatore dovrebbe avere verso tutti (e non soltanto verso i membri del club ristretto dei saccenti a cui ritiene di appartenere).

Direi che questo post dovrebbe essere preso a modello da quanti hanno dubbi e postano le loro richieste. Troppo spesso post analoghi partono come un fresco ruscello di entusiasmo, e si asciugano in rigagnoli di critiche o di sentenze dei soliti sapientoni primi della classe che non sono capaci di farsi ultimi per essere veramente primi.

Questa la ragione dei miei pochissimi post nonostante gli anni di “anzianità di iscrizione” (virgolettato perché per alcuni questo è un titolo). Partecipo solo quando vedo entusiasmo e sincero interesse, oltre all'assenza dei sapientoni che fortunatamente in questa occasione si sono astenuti, forse perché non sapevano neanche di cosa si stesse parlando.

E poi diciamocelo, Roberto, con quel po' po' di attrezzatura che hai, non mi pare che tu sia proprio l'ultimo arrivato nel campo, magari quando avrò più tempo mi siederò al banco e mi insegnerai tutte quelle belle cose che fai e di cui sono completamente digiuno …..

Auguri di un nuovo anno pieno di misericordia, pace, rispetto, e salute a tutti,

55 de Sergio IT9IFI








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IV3CYF

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Inserito il - 07/01/2017 : 21:04:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Grazie Sergio delle tue belle parole !
Si diciamo che tutti abbiamo imparato qualcosa , prima di tutti IO !
E da questa piccola esperienza ho capito ( ma già sapevo ) che anche se sono circa 40 anni che gioco con Resistenze Condensatori e transistor , non si finisce mai di IMPARARE
Certo che Sergio non sei nemmeno tu l'ultimo arrivato nel campo , da come mi hai spiegato e cercato di farmi capire dove stavo sbagliando !
Comunque mi capita spesso di convincermi e di procedere spedito per strade sbagliate o che portano a risultati non buoni !
Ma ne faccio esperienza , e ritorno sui miei passi ! e subito riaccendo il Saldatore e vaiiiii !

73 Sergio e tutti e felicissimo di rileggerti .


IV3CYF Roberto .










Modificato da - IV3CYF in data 07/01/2017 21:23:36

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i4nkf

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Inserito il - 07/01/2017 : 21:26:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i4nkf Invia a i4nkf un Messaggio Privato
IT9IFI ha scritto:

Ciao Roberto e tutti,

I regolatori stabilizzano la tensione di uscita al variare di tensione in entrata e corrente in uscita. Le resistenze sono attraversate dalla stessa corrente fornita dal pin di uscita, pertanto suppongo che la tensione sul pin di uscita dovrebbe mantenersi costante, a parte le inevitabili variazioni dovute alle tolleranze dei dispositivi (vedi datasheet per quanto concerne i parametri Line regulation e Load regulation).

La presenza delle resistenze però introduce una cdt variabile al variare della corrente di uscita, quindi la tensione di uscita varierà con un delta (Vmax – Vmin) pari a R x (Imax – Imin), quindi 0,5V teorici. Se intendevi questo circa il peggioramento della stabilizzazione, hai senz'altro ragione.

Questa variazione di tensione in uscita non viene compensata dal regolatore, appunto perché il regolatore legge la tensione sul suo pin di uscita, e non la tensione a valle delle resistenze. Nello schema a blocchi (datasheet Fairchild pag. 2) si vede infatti che la tensione di uscita viene prelevata mediante un partitore resistivo e inviata ad un amplificatore di errore che la confronta con un riferimento di tensione interno; se la tensione di errore eccede la soglia prevista, saranno attivati i vari blocchi di regolazione (Series Pass Element) e, nei casi peggiori, di protezione (Thermal e SOA Protection).

Qui sta la differenza tra usare i diodi o le resistenze in serie: la cdt sulle resistenze segue la legge di Ohm e quindi varia linearmente al variare della Iout tra 0 e 5A; la cdt sui diodi una volta superata la tensione di soglia (circa 0,65V) si mantiene quasi costante, ad esempio per un diodo P600D (6A – 200V) passando da 0,1A a 5A la tensione ai suoi capi passa da 0,65V a 0,85V. In aggiunta la tensione di soglia può essere compensata con un diodo collegato tra pin di massa e massa: la cdt su questo diodo solleva il riferimento di tensione di circa 0,65V, pertanto la variazione di tensione da vuoto a carico sarà di soli 0,2V, contro gli 0,5V delle resistenze.

Continuiamo così, magari ragionando scopriamo altre cose.

Auguri di Buon Anno a tutti, ci si legge nel 2017.

73 Sergio


Ci metto anche il mio...

Le resistenze in serie aggiungono una caduta di tensione che non è gestita dal regolatore. Ok.

I diodi, però, non sono meglio. Se il parallelo è per una maggiore corrente di uscita, qualora i due regolatori sono sbilanciati, solo quello con tensione maggiore porterà il diodo in conduzione ed erogherà corrente: risultato non ho più il parallelo, ne la corrente doppia. .

Insomma, temo che i due regolatori in parallelo non siano una soluzione per avevre una maggiore potenza.








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73, I4nkf Fabrizio
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IV3CYF

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Giustamente Fabrizio !
Forse mi sono capitati 2 LM 7805 molto diversi ! !
ma il risultato è stato pessimo
e ora smantello il tutto e riparto con un stabilizzatore con transistor di bypass e vediamo !

73 IV3CYF Roberto .









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IV3HHQ

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Inserito il - 08/01/2017 : 09:10:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3HHQ Invia a IV3HHQ un Messaggio Privato
Ciao
secondo me se li metti in parallelo vanno benissimo, non mettere nessuna resistenza esterna metti solo solo i bypass da 0,1 in parallelo in entrata ed uscita. Se le correnti sono un po' sbilanciate no fa nulla e' giusto che uno dei due vada in protenzione di corrente prima dell'altro, Fai una prova e vedrai che la stabilizzazione restera' nelle specifiche ed i due IC saranno protetti contro i cortocircuiti. Se metti il transistor PNP esterno perdi la protezione di corrente che secondo me e' importante. Segui i consigli di IVO.
73








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IV3CYF

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Grazie Mauro e Pasquale !



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179,75 KB

Questo è l'attuale mio progetto ( sicuramente non ultimo )

73 IV3CYF Roberto .









Modificato da - IV3CYF in data 08/01/2017 16:16:54

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i4nkf

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IV3CYF ha scritto:

Grazie Mauro e Pasquale !



Immagine:

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Questo è attuale mio progetto ( sicuramente non ultimo )

73 IV3CYF Roberto .




Temo non vada bene, la protezione in corrente considera solo quella del transistore in basso (T2).
Per me, la resistenza che fa da sensore alla max corrente, va messa dove passa la corrente totale, non slo quella di un transistore.








Modificato da - i4nkf in data 08/01/2017 14:02:32

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73, I4nkf Fabrizio
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IV3CYF

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Si Fabrizio hai ragione !
Potrei metterne 2 di transistor T3 , ( non mi mancano ) uno collegato alla rispettiva resistenza da 0,1 Ohm ?
Cosi sarebbero sensibili alla corrente di entrambi i Transistor di potenza !


73 IV3CYF Roberto .


PS ) Vorrei sapere che potenza dissipa il T3 durante un eventuale CC ?








Modificato da - IV3CYF in data 08/01/2017 15:38:27

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IT9IFI

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Roberto, ma vuoi proprio complicarti la vita, eh........

Ma perchè vuoi usare 2 transistor in parallelo? Basta usarne uno che porti una corrente doppia

55 de Sergio IT9IFI








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IV3CYF

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Si Sergio hai ragione
Ma ormai ho già predisposto per due transistor di potenza sul contenitore ( avevo due LM 7805 ).
Quindi provo con due MJ 2955 ( ne ho parecchi )
Sai , ormai mi conosci ! mi devo sempre complicare la vita .

73 vi terro informati sul risultato .


IV3CYF Roberto .








Modificato da - IV3CYF in data 08/01/2017 18:26:26

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IV3CYF

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Inserito il - 13/01/2017 : 20:52:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Buona sera Sergio e a tutti voi !
In questi ultimi giorni ho realizzato l' ultimo mio progetto !



Immagine:

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Fatto le prime misurazioni
Prima misurazione =
Misurato Corrente che scorre sui Transistor MJ 2955 con carico di circa 1,4 Ohm .
I su T1 = 4,27 A
I su T2 = 4,24 A
Quindi Corrente perfettamente bilanciata , con una minima differenza di soli 30 mA
Seconda misurazione =
Verificato stabilità della tensione di uscita !
Senza nessun carico = 12,156 V
Con carico 1,4 Ohm = 12,087 V ( 8,5 A )
Quindi , un ottima stabilità ,considerando che la Corrente in gioco è di 8,5 A circa e una variazione della tensione di uscita di soli 69 mV .
direi un ottimo risultato

Pienamente soddisfatto

Ora veniamo alle dolenti note però !
Fatto la verifica della protezione per CC
Non funziona ! ( T1 e T2 non si bloccano ) provato sia con un T3 , ( come da schema )che mettendone due ! uno per ogni MJ 2955 .
Ora vorrei capire perché ?
Ma vorrei provare pure questo progetto che è leggermente diverso
http://www.electroschematics.com/19...e-regulator/
Si tratta di inserire due resistenze , una da 10 Ohm e altra da 150 Ohm sul circuito di polarizzazione di T3

Attendo le vostre considerazioni

73 IV3CYF Roberto .










Modificato da - IV3CYF in data 13/01/2017 23:26:45

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iz2lxk

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Inserito il - 14/01/2017 : 01:51:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz2lxk Invia a iz2lxk un Messaggio Privato
73 a tutti, hai fatto 30 fai anche 31... prova il circuito che ho linkato (con la resistenza collegata all'uscita dello stabilizzatore) e vedi se ti soddisfa, un corto circuito netto cambia la polarizzazione del transistor pilota e salva l'alimentatore... ovvio che la protezione finisce lì nel caso và in corto il transistor finale, se metti una protezione crowbar sei sicuro di non superare la tensione nominale al carico ma con un'alimentatore così semplice non puoi bloccare l'erogazione di corrente nel caso superi l'assorbimento impostato ma per questo basta un fusibile dimensionato correttamente per il carico del momento, se devi provare qualcosa che consuma 3 A massimi e l'alimentatore può erogare 10 A o più conviene aggiungere sempre il fusibile giusto, se per qualche motivo l'apparecchio ha un'assorbimento maggiore salta il fusibile e limiti i danni, se l'alimentatore è in grado di fornire più corrente spesso fà grossi danni che puoi evitare con il fusibile adeguato...







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73 a tutti de IZ2LXK Silvio

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IV3CYF

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Inserito il - 14/01/2017 : 10:05:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3CYF  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IV3CYF Invia a IV3CYF un Messaggio Privato
Buon giorno e grazie Silvio .
Il circuito me l' hai linkato proprio tu all' inizio del post
Quando trovo un attimo lo provo e riporto qui il risultato .
Per il momento ti ringrazio Silvio

73 IV3CYF Roberto .








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iv3cis

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Inserito il - 14/01/2017 : 10:56:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iv3cis Invia a iv3cis un Messaggio Privato
Magari può essere utile alla discussione i due schemi che allego uno per protezione di corto circuito e l'altro per sovratensione circuiti testati l'unica nota dolente è che bisogna aggiungere alcuni componenti in particolare sui due schemi Darlinton principali devono soppoortare gli amper di utilizzo


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79,6 KB








Modificato da - iv3cis in data 14/01/2017 13:52:46

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Statemi bene se potete dando una mano alla salute che è cosa buona e giusta

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