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 Alimentatori switching e marcatura CE
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IT9IFI

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Inserito il - 11/07/2014 : 10:47:35  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
sul sito di Martin G8JNJ ( http://www.g8jnj.net/) ho trovato un articolo molto interessante sulle vicende di un alimentatore switching prodotto da Amperor per il mercato HAM che, pur avendo superato i test di compliance EMC per la marcatura CE è stato bocciato dal giudizio di Martin in qualità di consulente per i prodotti HAM.

L'articolo lo trovate qui:
http://www.amperorassociates.co.uk/...-supply.html

Di seguito riporto invece la traduzione per rendere la lettura agevole.

73, de Sergio IT9IFI

Il marchio CE non garantisce un alimentatore silenzioso per l’uso con apparati per radio amatori.
Una pratica comunemente adottata per l'acquisto di un alimentatore per apparecchiature radio amatoriale è di trovarne uno con il marchio CE. Il test di conformità EMC, che è incluso nella procedura di omologazione CE, garantisce un funzionamento silenzioso e privo di interferenze tra l'alimentazione e la vostra attrezzatura.
Tuttavia, questo non è sempre vero.
Seguendo il processo attraverso cui Martin ci ha guidati durante lo sviluppo del nostro alimentatore regolabile da 300W (APP-300C), si può capire chiaramente perché il marchio CE non può essere il singolo fattore decisionale quando si cerca un alimentatore DC pulito e senza interferenze.
Quando abbiamo presentato per la prima volta il nostro campione dell’APP-300C a Martin, non ci aspettavamo di scoprire tutte le importanti questioni che sono emerse. Si trattava del campione di un prodotto prossimo alla produzione di massa su cui avevamo fatto una valutazione approfondita - per non parlare che avevamo già superato le prove di compatibilità elettromagnetica richieste per ottenere sia la CE che le approvazioni FCC. Nella foto 1 e foto 2 si possono vedere i risultati della scansione EMC dell’energia irradiata in polarizzazione orizzontale e verticale dall’APP-300C con ingresso a 230Vac. Utilizzando lo standard EN55022 classe B, avevamo almeno un margine di 7dB sulle frequenze monitorate.
Ma il messaggio che Martin ci aveva inviato non aveva nulla di incoraggiante: "Al momento tali emissioni sono di gran lunga troppo alte perché l'unità sia compatibile con gli apparati radio in onde corte (HF)."
E’ stato come ricevere una condanna a morte da un giudice. Con la scoperta di Martin, non potevamo prevedere alcuna possibilità che l'unità diventasse accettabile nell’industria per i radioamatori.
D'altra parte, siamo rimasti perplessi dalla constatazione: perché un rapporto che dichiarava il superamento dei test rilasciato da un laboratorio indipendente di conformità EMC non aveva evidenziato eccessive emissioni? Come risultato, abbiamo cominciato a confrontare i metodi di prova e abbiamo trovato il motivo.
Mentre si conduce il test di conformità EMC, l'alimentatore è posto a una certa (non breve) distanza dall'antenna di rilevamento. L'obiettivo è quello di scoprire il livello di emissione che l'unità sotto test genera e diffonde nell'ambiente. La valutazione di Martin è invece mirata a cercare le emissioni di campo vicino (vedi foto 3 per il circuito di test). La sua sonda loop appositamente costruita, che è in grado di catturare la maggior parte delle emissioni che escono dal dispositivo, è posizionato molto vicino all'alimentatore. Considerando che su un banco di apparecchiature nella vita reale, l'alimentatore è solitamente posizionato adiacente alle altre attrezzature, il metodo di prova di Martin ha un senso. Un alimentatore che ha superato il test di conformità EMC, ma ha elevate emissioni di campo vicino, può effettivamente influire sulle prestazioni delle apparecchiature radioamatoriali!
Martin non solo ci ha insegnato il modo giusto per valutare un alimentatore per apparecchiature radio amatoriali, ma ci ha anche aiutato ad identificare da dove veniva il rumore. Si è scoperto che il contenitore metallico dell’APP-300C può frenare le emissioni all'interno della scatola abbastanza bene, cosa che invece i cavi di uscita in DC non riescono a fare. Il rumore viene prima condotto fuori dall’alimentatore attraverso i cavi di uscita DC, e poi è irradiato dal cavo. Deve quindi essere fatto qualcosa ai terminali di uscita DC per bloccare il rumore in modo che non possa uscire facilmente!
La proposta di Martin è una classica soluzione EMC – utilizzare dei condensatori per filtrare il rumore. Dopo aver valutato i valori da utilizzare, Martin ha suggerito di mettere un condensatore elettrolitico da 1000uF tra l'uscita (+) e (-) per combattere il rumore di modo differenziale, e un condensatore ceramico da 1uF tra l'uscita del terminale (+) e la terra sullo chassis, per intervenire sul rumore di modo comune. Nel suo laboratorio, ha ottenuto grande miglioramento rispetto alle emissioni di campo vicino. In Fig 4 è rappresentato il risultato della scansione 0-5 MHz. In Fig 5 è rappresentato il risultato della scansione 0-500 MHz. La traccia gialla è il rumore di fondo. La traccia viola rappresenta l’alimentatore non modificato. In azzurro l’alimentatore modificato.
Ora la sfida per Amperor è di rendere la soluzione industrializzabile. Fortunatamente, c'è spazio vicino ai terminali di uscita per creare un pin estruso connesso alla terra del telaio. I nostri ingegneri hanno quindi assemblato un PCB (con i condensatori aggiuntivi) sui terminali di uscita e la terra dello chassis. Abbiamo anche previsto una piazzola per collegare un condensatore tra l'uscita (-) e la massa del telaio, nel caso in cui vi sia la necessità di utilizzare uno. Vedi foto 6 per la soluzione finale.




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IK0ZTB

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 11/07/2014 : 14:52:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo Invia a IK0ZTB un Messaggio Privato
Messaggio di IT9IFI


Una pratica comunemente adottata per l'acquisto di un alimentatore per apparecchiature radio amatoriale è di trovarne uno con il marchio CE. Il test di conformità EMC, che è incluso nella procedura di omologazione CE, garantisce un funzionamento silenzioso e privo di interferenze tra l'alimentazione e la vostra attrezzatura.
Tuttavia, questo non è sempre vero.


Che io sappia l'unica cosa che garantisce la marchiatura CE è il fatto che lo stesso costruttore autodichiara che il prodotto che sta commercializzando è conforme a determinate direttive.
Quelli più seri si fanno certificare da laboratori attrezzati il rispetto dei paramentri delle direttive, altri invece le prove se le fanno in casa e appongono comunque il marchio, contando sul fatto che di verifiche sui prodotti se ne fanno davvero poche.
Insomma è un po come chiedere all'oste se il vino è buono...
Diverso discorso per i marchi tipo IMQ o VDE, qui le cose sono molto più serie e i prodotti, oltre a essere sottoposti a una prova iniziale, sono ciclicamente controllati su esemplari reperiti casualmente sul mercato.
Ma a molti fa decisamente più comodo che la gente creda che CE e IMQ o VDE siano la stessa cosa!
'73 Max




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