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Autore

Discussione

IK1HLG

oltre 100 messaggi sul Forum

Inserito il - 24/11/2011 : 13:33:07
.-.
Modificato da - IK1HLG in Data 13/02/2012 00:18:49


Messaggi: 311 ~ Membro dal: 27/09/2010 ~ Ultima visita: 15/11/2024

in3aqk

oltre 1000 messaggi sul Forum

Inserito il - 24/11/2011 : 13:39:34

Io ci starei ma la differenza spesso è molto superiore ai 20$/€.
Specialmente dal lato dei KIT qrp e componentistica elettronica varia i nostri venditori nazionali (Inesistenti) e europei sono un pochetto ladri.

Firma di in3aqk

73 de in3aqk Paolo from Dolomiti Mountains

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IZ1MLS

oltre 3000 messaggi sul Forum

Inserito il - 24/11/2011 : 14:11:06

Messaggio di IK1HLG

Tutti abbiamo il diritto di acquistare in italia ma non tutti sentiamo il dovere di acquistare in italia (meglio ancora se made in italy) specialmente in questo periodo. Meditate OM.
I 20 euro o dollari risparmiati su 150/200, e non solo questo, potrebbero evitare che in un futuro (non troppo remoto) si finisca tutti a far fresco con i ventagli agli orientali che staranno a riposare sulle spiagge calabresi piuttosto che sulle dolomiti. E non sono pessimista! '73 IK1HLG

Scusa ma non capisco la sintassi: ci inviti a comprare italiano o a risparmiare comprando all'estero?

Firma di IZ1MLS

Luigi IZ1MLS
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in3aqk

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Inserito il - 24/11/2011 : 14:17:00

Ci invita a comprare in Italia e possibilmente Italiano.
Piccolo particolare, credo che ormai radiantisticamente parlando di italiano ci sia poco.

IZ1MLS ha scritto:
Scusa ma non capisco la sintassi: ci inviti a comprare italiano o a risparmiare comprando all'estero?

Modificato da - in3aqk in data 24/11/2011 14:18:12

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IW1FWB

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Inserito il - 24/11/2011 : 14:54:13

Ciao, sono d'accordo con te per il prodotto italiano, per quello fabbricato all'estero, se qui costa il triplo lo prendo all'estero, sarebbe anche cosa buona e giusta che tutti pagassero le tasse, e togliere qualche privilegio a qualche altro, con i soldi (euro di certi privilegi si potrebbero colmare molti buchi) ma di questo e meglio non parlarne qui, saluti a tutti.
Domenico

Modificato da - IW1FWB in data 24/11/2011 14:57:55

Firma di IW1FWB

Domenico B. (Minot del Buiet) (Per favore non mandate messaggi privati, vengono automaticamente cestinati, Grazie)

Regione Piemonte ~ Prov.: Asti ~ Città: Costigliole (Buiet) ~ Messaggi: 696 ~ Membro dal: 28/10/2005 ~ Ultima visita: 03/10/2024

ik7mwt

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Inserito il - 24/11/2011 : 14:54:15
Appunto............molto poco e quel poco costa un mutuo in banca. Ma il discorso però, non è cosi semplice da affrontare e risolvere su questo forum. Troppe le variabili in atto e quindi ognuno ha ragione di lamentarsi. I venditori da parte loro sono oberati da tanti lacci e lacciuoli che impedisce de facto di migliorarsi, noi purtroppo soldi in tasca ne abbiamo sempre meno e quindi il cerchio si chiude. Cmq. d'accordo nell'acquistare italiano.....ma ce ne fosse. Cordiali 73' commerciali....


Regione Puglia ~ Prov.: Foggia ~ Città: FOGGIA ~ Messaggi: 712 ~ Membro dal: 22/09/2006 ~ Ultima visita: 30/10/2024

ik8isg

oltre 500 messaggi sul Forum

Inserito il - 24/11/2011 : 16:21:16

Io compro dove mi pare e dove mi piace, senza offesa per nessuno.
73

Firma di ik8isg

ik8isg Raf

Regione Campania ~ Prov.: Salerno ~ Città: Eboli ~ Messaggi: 724 ~ Membro dal: 17/09/2006 ~ Ultima visita: 28/06/2022

EA7FGJ

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Inserito il - 24/11/2011 : 17:04:30

Al di sopra di ogni paese di residenza ci sono l'interessi della mia famiglia, per questo posso affermare che ho il diritto e il dovere di acquistare dove possa spendere meno.

Saluti. Max. EA7FGJ. IM67XI.

Firma di EA7FGJ

EA7FGJ - DL7FGJ

Regione Estero ~ Prov.: Estero ~ Città: Siviglia ~ Messaggi: 1847 ~ Membro dal: 27/02/2008 ~ Ultima visita: Oggi

iw7dol

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Inserito il - 24/11/2011 : 17:34:31

Compro dove mi conviene. Pago già abbastanza tasse e balzelli inutili per aiutare l'italia...
Anzi, ci sono dei prodotti che non mi sognerei mai di comprare qui!

Firma di iw7dol

Giovanni IW7DOL

Sezione ARI di Lecce

E' un errore far capire ad un oggetto meccanico di avere fretta
Web: http://iw7dol.jimdo.com

Regione Puglia ~ Prov.: Lecce ~ Città: Lecce ~ Messaggi: 2126 ~ Membro dal: 09/12/2004 ~ Ultima visita: Ieri

ik2rzp

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Inserito il - 24/11/2011 : 17:45:22
Cari amici mi invitate a nozze! E allora perche' le radio si ed il resto no? Io faccio l'imprenditore tessile, ho dovuto chiudere 2 fabbriche e licenziare piu' di 100 lavoratori, bravissimi ed onesti! Perche' allora non acquistate solo camicie, lenzuola e giubbotti fatti in Italia? Semplice, perche' quelli importati costano meno. Ha ragione il collega che dice che lui deve rispondere solo alla sua famiglia ed acquistare dove piu' gli conviene. Percio' o si disincentivano tutti i beni importati ( ci ha provato il Duce e a momenti siamo morti di fame) o deve esserci piena liberta' nel rispetto delle regole internazionali ( lavoro minorile , inquinamento ecc) consapevoli che certe lavorazioni come le mie sono destinate a soccombere e con esse dei posti di lavoro. D'altra parte a chi frega qualcosa se i pantaloni che indossa in questo momento sono fatti in Italia o in Cina o in Bangla Desh? Io sto scrivendo questo messaggio con un I-Pad fatto in Cina, ma non per questo la Apple fa mancare nuovi prodotti o i suoi posti di lavoro sono in pericolo. Io l'ho presa in pieno dove non batte il sole, ma ormai me ne sono fatto una ragione 73 Gino


Regione Lombardia ~ Prov.: Bergamo ~ Città: Leffe ~ Messaggi: 637 ~ Membro dal: 19/08/2006 ~ Ultima visita: 01/10/2024

IW1FWB

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Inserito il - 24/11/2011 : 17:52:52

ik2rzp ha scritto:

Cari amici mi invitate a nozze! E allora perche' le radio si ed il resto no?
Io faccio l'imprenditore tessile, ho dovuto chiudere 2 fabbriche e
licenziare piu' di 100 lavoratori, bravissimi ed onesti!
Perche' allora non acquistate solo camicie, lenzuola e giubbotti fatti in
Italia?
Semplice, perche' quelli importati costano meno. Ha ragione il collega
che dice che lui deve rispondere solo alla sua famiglia ed acquistare dove
piu' gli conviene.
Percio' o si disincentivano tutti i beni importati ( ci ha provato il Duce e a
momenti siamo morti di fame) o deve esserci piena liberta' nel rispetto delle
regole internazionali ( lavoro minorile , inquinamento ecc) consapevoli che
certe lavorazioni come le mie sono destinate a soccombere e con esse dei
posti di lavoro.
D'altra parte a chi frega qualcosa se i pantaloni che indossa in questo momento
sono fatti in Italia o in Cina o in Bangla Desh? Io sto scrivendo questo messaggio
con un I-Pad fatto in Cina, ma non per questo la Apple fa mancare nuovi prodotti
o i suoi posti di lavoro sono in pericolo.
Io l'ho presa in pieno dove non batte il sole, ma ormai me ne sono fatto una
ragione
73
Gino

Se si riducessero i costi della politica, si potrebbero ridurre le tasse, e di conseguenza il costo del lavoro, pertanto il prezzo di vendita risulterebbe molto inferiore, ma questa e una mia idea, saluti a tutti.
Domenico

Firma di IW1FWB

Domenico B. (Minot del Buiet) (Per favore non mandate messaggi privati, vengono automaticamente cestinati, Grazie)

Regione Piemonte ~ Prov.: Asti ~ Città: Costigliole (Buiet) ~ Messaggi: 696 ~ Membro dal: 28/10/2005 ~ Ultima visita: 03/10/2024

iz5cml

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Inserito il - 24/11/2011 : 18:00:35

Nessuno, da solo, ha adesso il potere di fare niente di simile, altrimenti, hai detto bene, fai la fine di quel personaggio là...
Dalle nostre parti dovrebbe essere l'EU, che però, come vediamo in questio giorni, non ha un governo unico, non ha unità su niente, ha potenziali incredibili ma così ce le stiamo sp********ndo uno ad uno... boh, che davvero dietro ci sono i soliti ? Non lo so.. fatto è che le cose stanno così, tutti lo sanno, ma nessuno fa niente.

In ogni modo, parlando del tuo settore, a me è capitato di prendere delle incornante cosmiche, comprando in negozio, roba venduta per made in Italy, pagata come tale, quindi il 50-100% in più rispetto al cinese del mercato, per poi scoprire che la gentile signora commerciante comprava quella roba in Cina, a 10€ a la rivendeva a 150 con il marchio del made in Italy ! E queste cose, come sai bene, sono all'ordine del giorno.
Allora compro il pantalone cinese, è identico (come sai c'è roba di qualità identica e roba... pericolosa !), mi costa meno e di soldi non ce ne sono !
Semplice.

Lo ripeto, 30 anni fà qlc introdusse la dottrina della "deregulation", tutto, o quasi, è cominciato da là....

Firma di iz5cml

Enrico IZ5CML http://www.iz5cml.it/

Regione Toscana ~ Prov.: Firenze ~ Città: Empoli ~ Messaggi: 13903 ~ Membro dal: 18/05/2005 ~ Ultima visita: 04/03/2020

ik8lov

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Inserito il - 24/11/2011 : 18:03:02

Compro dove mi conviene di più.
Perché:
1. è più giusto (coma già detto da altri) che l'euro risparmiato possa spenderlo per la mia famiglia (anche loro sono... italiani!);

2. perché il mercato in questo modo "cresce" migliorando l'offerta e i prezzi secondo la legge del libero scambio e della concorrenza (chi non regge la concorrenza chiudesse, mica devo assistere nessuno con i miei soldi!);

3. perché con il passaggio all'Euro SOLO i commercianti italiani, un po' greci e portoghesi hanno raddoppiato i prezzi, perdendo la fiducia di molti acquirenti. Chissà perché i paesi che oggi sono sull'orlo del baratro.

4. perché non mi va di essere complice di commercianti (anche del nostro campo) che chiedono 600 euro con fattura, 500 senza fattura...

...penso che sia già sufficiente questo.
Nel nostro ambito la produzione arriva per il 99% dall'estero dove a causa del Dollaro debole e dei vantaggi dell'Euro su Yen e Yuan i prezzi sono molto bassi.
Se chi vende si accontentasse di ricavi minori entrerebbe tranquillamente in concorrenza anche con rivenditori esteri. A questo punto anche se dovessi pagare 20 euro in più sceglierei senza dubbio di acquistare in Italia.

A comprare in Italia, pagando di più, non solo si spende di più ma si fa del male anche all'economia del nostro Paese... sortendo praticamente l'effetto contrario a quello voluto!

Max

Firma di ik8lov

Sezione di Melfi (PZ)

Regione Basilicata ~ Prov.: Potenza ~ Città: Venosa ~ Messaggi: 824 ~ Membro dal: 08/01/2009 ~ Ultima visita: 22/02/2020

IK6IOQ

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Inserito il - 24/11/2011 : 19:46:06

Ad agosto ho comprato una Fiat Punto Classi GPL....... peccato che era fabbricata in Serbia.
Morale della favola di italiano sono rimasti i loghi mentre la produzione si sposta altrove togliendo lavoro stipendi speranza futuro e ricchezza agli italiani.
QUINDI perche' dovrei comprare italiano se gli imprenditori italiani producono all'estero dove a loro più conviene ?
Idem io allora compro all'estero dove A ME conviene!!!!!!!!

Modificato da - IK6IOQ in data 24/11/2011 19:49:55

Regione Abruzzo ~ Prov.: Pescara ~ Città: Spoltore ~ Messaggi: 2292 ~ Membro dal: 11/05/2005 ~ Ultima visita: Ieri

IZ1PPX

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Inserito il - 25/11/2011 : 08:12:03

Ma ti hanno sovvenzionato i commercianti italiani??ahahah
Ad ogni modo io compro dove meglio credo in base alle offerte commerciali..per quanto riguarda il discorso delle spiagge calabresi etc...no problem..almeno gli operatori turistici non si lamentano della crisi..peccato che andare in Calabria costi molto di più che andare in Grecia o Spagna...ecco perché io scelgo di andare in Spagna o in Grecia piuttosto che l'Italia...con i soldi di una settimana in Italia ne faccio quasi 2 in Spagna...

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IZ1GWW

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Inserito il - 25/11/2011 : 08:25:22
Ma vedi... io personalmente ho acquistato di recente due "barilotti" PL Femmina Femmina da un negozio italiano pagati 8,50 Euro la coppia e guarda caso sono identici a quelli cinesi che si trovano in rete, e con 8 euro te ne porti a casa un sacchetto.... a sto punto pago direttamente i cinesi..... faccio un esempio che forse è come sparare sulla croce rossa... a breve dovrei cambiare l'auto di mia moglie... gli piace la 500... è fiat è italiana... dovrei comperare quella a rigor di logica... ma peccato che la 500 non sia fabbricata in italia (quindi non da da mangiare a nessun italiano) e che i soldi vadano nelle casse della fiat che non penso abbia intenzione di reinvestirli in italia..... ho fatto l'esempio della fiat ma te ne posso fare tanti altri..... ciao Alex de IZ1GWW


Regione Liguria ~ Prov.: Imperia ~ Città: villa faraldi ~ Messaggi: 166 ~ Membro dal: 03/11/2008 ~ Ultima visita: 10/06/2022

IZ1NGW

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Inserito il - 25/11/2011 : 09:23:21

Io sono un ex produttore , per fortuna ho smesso appena ho sentito la puzza di bruciato e ora (come tutti) sono diventato un commerciante.
I miei concorrenti hanno esitato , forse troppo , e quando si sono decisi cio' che avevano non valeva piu' niente ; ora il mercato nel mio settore e' di due grossi gruppi che producono e tantissimi "produttori-senza-macchinari" che vendono prodotti con il loro marchio ma fatti dai grandi gruppi.
Questo e' quello che e' successo nel mio settore ed e' quello che sta succedendo in tutti i settori , via gli operai , via i macchinari (tutti rigorosamente svenduti ai compratori cinesi) e le fabbriche si trasformano in magazzini , i 50 operai diventano 4 magazzinieri ........ un giorno , nemmeno tanto lontano , saremo tutti commercianti che comprerannno nei soliti paesi e si ammazzeranno per la percentuale di ricarico piu' bassa.
Dopo questo periodo il produttore aumentera' in maniera pesante ed anomala di colpo tutti i prodotti e noi non avremo piu' macchinari , non avremo piu' chi li costruisce , non avremo piu' operai specializzati , non avremo piu' la possibilita' di comprare le materie prime.
Forse un giorno torneremo a produrre , quando saremo così poveri da accettare tutto quello che ha accettato la Cina sino ad oggi , il giorno in cui il benessere arrivato in Cina non permettera' piu' il lavoro in quelle condizioni e gli orientali dovranno appoggiarsi ai prodotti dei "nuovi poveri" occidentali.

In ogni caso comprate dove costa meno , guardate il bilancio della vostra famiglia , tanto il destino di questa nazione e' gia' stato scritto.

Modificato da - IZ1NGW in data 25/11/2011 09:24:42

Firma di IZ1NGW

Dario IZ1NGW - Borgaro (To)

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Regione Piemonte ~ Prov.: Torino ~ Città: Borgaro Torinese ~ Messaggi: 2045 ~ Membro dal: 28/01/2008 ~ Ultima visita: Ieri

IW1FWB

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Inserito il - 25/11/2011 : 09:40:32

IZ1NGW ha scritto:

Io sono un ex produttore , per fortuna ho smesso appena ho sentito la puzza di bruciato e ora (come tutti) sono diventato un commerciante.
I miei concorrenti hanno esitato , forse troppo , e quando si sono decisi cio' che avevano non valeva piu' niente ; ora il mercato nel mio settore e' di due grossi gruppi che producono e tantissimi "produttori-senza-macchinari" che vendono prodotti con il loro marchio ma fatti dai grandi gruppi.
Questo e' quello che e' successo nel mio settore ed e' quello che sta succedendo in tutti i settori , via gli operai , via i macchinari (tutti rigorosamente svenduti ai compratori cinesi) e le fabbriche si trasformano in magazzini , i 50 operai diventano 4 magazzinieri ........ un giorno , nemmeno tanto lontano , saremo tutti commercianti che comprerannno nei soliti paesi e si ammazzeranno per la percentuale di ricarico piu' bassa.
Dopo questo periodo il produttore aumentera' in maniera pesante ed anomala di colpo tutti i prodotti e noi non avremo piu' macchinari , non avremo piu' chi li costruisce , non avremo piu' operai specializzati , non avremo piu' la possibilita' di comprare le materie prime.
Forse un giorno torneremo a produrre , quando saremo così poveri da accettare tutto quello che ha accettato la Cina sino ad oggi , il giorno in cui il benessere arrivato in Cina non permettera' piu' il lavoro in quelle condizioni e gli orientali dovranno appoggiarsi ai prodotti dei "nuovi poveri" occidentali.

In ogni caso comprate dove costa meno , guardate il bilancio della vostra famiglia , tanto il destino di questa nazione e' gia' stato scritto.

Ciao, sono d'accordo con quello che dici, riguardo al modo di mandare a gambe all'aria il nostro sistema, ma non condivido sul fatto che sia gia segnata la fine, però bisogna muoversi, che siamo molto in ritardo, e muoversi senza indugiare ancora, altrimenti sarà come dici tu, ma questa e sempre una mia personale idea, saluti a tutti.
Domenico

Firma di IW1FWB

Domenico B. (Minot del Buiet) (Per favore non mandate messaggi privati, vengono automaticamente cestinati, Grazie)

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iz6gvc

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Inserito il - 25/11/2011 : 10:12:59

Buongiorno,
di made in Italy per tasche di gente comune ce n'è rimasto poco, il made in Italy vero è quasi esclusivamente prodotto di alta qualità per esempio tessile, alimentare, industriale, ecc. quindi non per gente del ceto medio che forse non è nemmeno ceto medio ma è ancora più sotto.

Ha detto bene Marco IOQ e qualche altro collega, gli imprenditori, senza voler attaccare il collega della zona 2 che forse ci ha rimesso per non volersi spostare fuori UE, si spostano fuori per impiantare nuovi stabilimenti e trarre i benefit del caso togliendo risorse al popolino che davvero fa muovere l'economia, quindi anch'io se riesco a trovare l'affare fuori Italia beh non mi passo certo la mano per la cosenza.

Credo che anche i commercianti italiani facciano la stessa cosa, acquistano dove conviene di più a loro.

Da noi in questi giorni ci sono i "colleghi" messicani della Chrisler che stanno copiando (autorizzati) tutti i nostri metodi di lavorazione per trasferirli agli operai messicani che produrranno il Fiat Ducato per il mercato americano (viene già prodotto in altre parti del mondo), secondo voi ci produrranno solo il modello per il mercato americano?

Dentisti che dichiarano 14000€ l'anno, idraulici che ne dichiarano 6/7000, professionisti che ti informano che se vuoi la fattura il 21% ( se ti va bene altrimenti ti ci fanno pagare anche il bollo) te lo devi pagare tu, e via discorrendo sono tutti comportamenti noti a chi di dovere e dovrebbe reprimere questi comportamenti delinquenziali ma alla fine si crede di risolevere solo con ICI e patrimoniale che come al solito colpiscono solo i cittadini seri ( e intendo dall'operaio all'imprenditore) che non sono stati furbettini e non hanno trasferito armi e bagali all'estero.

Ma forse questo non è il luogo giusto per certe esternazioni.

Camillo

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73s, iz6gvc Camillo!
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iz5cml

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Inserito il - 25/11/2011 : 10:50:11

si crede di risolevere solo con ICI

Infatti, magari applicata a chi la casa l'ha presa con il sangue, con il muto al 90% e ha 28mila euro l'anno di reddto eh ?!

Mah... io la veggo buia, prima bisogna disfarsi della finanza, l'alta finanza, poi si può parlare di politica e di "tagli", ma solo dopo, altrimenti si rischia di buttare solo un sacco di soldi e di "vite" degli altri...in EU ci troviamo così perchè qlc l'ha deciso a tavolino, più di 10 anni fà, quando consigliò alla Grecia di barare sui conti pubblici per entrare nell'Euro, così facendo mise un bel cavallo di Troia in seno all'EU, EU consenziente o dormiente ed incapace (non so quelle delle 2 sia peggio....) e quando tutti dormivano... zac !

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iz6gvc

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Inserito il - 25/11/2011 : 12:03:11

iz5cml ha scritto:

si crede di risolevere solo con ICI

Da operaio ti posso dire anche meno di 28000€ l'anno!!

E non sono ancora entrate Turchia e via discorrendo, tra qualche tempo non dovremo nemmeno più porci la domanda se acquistare roba cinese sia etico oppure no!

Chissà dove andremo a finire con questa Europa, nel senso di adesioni di Stati che con l'Europa hanno niente a che fare.
Ma è sempre il solito discorso, li facciamo entrare cosi ci mettiamo le nostre imprese o quelle dei nostri amici finanziatori e mungiamo altri benefit dalla nostra cara e grassa (ancora per poco ) UE.

Ah per il discorso ICI e patrimoniale, ribadisco che pagherebbero solo i cugini fessi dei "Furbettini Del Quartiere" beccatevi 'st'aperitivo, che sicuramente vi metterà in ribellione i succhi gastrici:
http://www.google.com/url?sa=t&rct=...YSxg&cad=rja

http://www.google.com/url?sa=t&rct=...Mr3w&cad=rja

Ciauz!

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iz5cml

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Inserito il - 25/11/2011 : 12:51:13

Da operaio ti posso dire anche meno di 28000€ l'anno!!

Lo so lo so... parlano di misure progressive, staremo a vedere, ma io vedevo meglio ripartiti quei milardi di € della prima casa, ripartiti in aumenti per le seconde, le terze, le quarte e perchè no le ventesime (io conosco uno di questi personaggi in una piccola città.. figuriamoci altrove) case, oppure sulle residenze davvero di lusso, le barche (da cui mi risulta tolto anche il famoso superbollo) etc. etc. ma tanto, sono discorsi al vento..

Modificato da - iz5cml in data 25/11/2011 12:52:06

Firma di iz5cml

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IW0HOU

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Inserito il - 25/11/2011 : 13:18:00
Ragazzi, purtroppo qui si possono fare solo chiacchiere da BAR. Io qualche desiderio da chiedere alla Befana ce l'avrei: Chiederei di organizzare quelle belle manifestazioni con le bandiere multicolori che si oganizzavano quando gli USA e i loro amici facevano guerra a qualcuno, stavolta per manifestare a favore dei diritti umani e sindacali nei cosiddetti "paesi emergenti". Chiederei di insegnare ai nostri figli (con particolare riferimento alle figlie) che non è da quello che indossa, da quale auto guida o da quali locali alla moda conosce, che si giudica una persona. Chiederei che si passasse dal vecchio controllo sulla "proprietà" dei beni di extralusso, alla "disponibilità": Ti trovo per due volte alla guida di un SUVvone da 90.000 euro? Non m'importa a chi è intestato (società, nonno materno ecc.): se lo usi normalmente tu, sei tu che ti stai permettendo quel lusso e ne traggo le conclusioni (fiscali). La barca da 10.000.000 di euro dove prendi il sole l'hai affittata da una compagnia delle Cayman? Non me ne importa un fico che è in affitto, per me ti stai permettendo una barca del genere e mi devi portare una denuncia dei redditi che te lo consenta. Hai l'American Express di platino che la sola quota annuale costa 900 euro? Mi devi mostrare una denuncia dei redditi tale che ecc. ecc. ... e ne avrei tanti altri, ma come si dice questa non è la sede opportuna


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ik1gkd

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Nota:

Inserito il - 25/11/2011 : 13:24:57

ti quoto al 1000x1000

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IK6IOQ

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Inserito il - 25/11/2011 : 13:39:30

IZ1NGW ha scritto:
............... guardate il bilancio della vostra famiglia , tanto il destino di questa nazione e' gia' stato scritto.

Basta infatti leggere la lettera che la BCE ha inviato al governo berlusconi i cui 36 punti li deve mettere in pratica Monti.....

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IN3ECI

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Nota:

Inserito il - 13/02/2012 : 08:01:43

IZ1NGW ha scritto:

(...)
Questo e' quello che e' successo nel mio settore ed e' quello che sta succedendo in tutti i settori , via gli operai , via i macchinari (tutti rigorosamente svenduti ai compratori cinesi) e le fabbriche si trasformano in magazzini , i 50 operai diventano 4 magazzinieri ........ un giorno , nemmeno tanto lontano , saremo tutti commercianti che comprerannno nei soliti paesi e si ammazzeranno per la percentuale di ricarico piu' bassa.
Dopo questo periodo il produttore aumentera' in maniera pesante ed anomala di colpo tutti i prodotti e noi non avremo piu' macchinari , non avremo piu' chi li costruisce , non avremo piu' operai specializzati , non avremo piu' la possibilita' di comprare le materie prime.
Forse un giorno torneremo a produrre , quando saremo così poveri da accettare tutto quello che ha accettato la Cina sino ad oggi , il giorno in cui il benessere arrivato in Cina non permettera' piu' il lavoro in quelle condizioni e gli orientali dovranno appoggiarsi ai prodotti dei "nuovi poveri" occidentali.

In ogni caso comprate dove costa meno , guardate il bilancio della vostra famiglia , tanto il destino di questa nazione e' gia' stato scritto.

..giustissimo quello che affermi, sta capitando proprio questo.
nessuno si meraviglia, è una conseguenza normale: gli asiatici sono i più forti e saremmo assimilati e colonizzati da loro ed impareremo a vivere secondo le loro regole e abitudini. da secoli l'europa ha fatto la stessa cosa con il resto del mondo: in africa, in america latina, perfino in asia.

adesso i nuovo poveri siamo noi e l'asia deciderà come dovremmo vivere, ma sopratutto se.

ogni italiano di buon senso ha già la valigia pronta ed il prima possibile dovrà trovare la forza , ma sopratutto il coraggio, di spostarsi in zone dove ci sono ragionevoli speranze di poter migliorare la propria qualità di vita. oggi non emigrano più contadini affamati veneti, friulani o siciliani, ma laureati ed imprenditori: ovvero la fuga dei cervelli.

questo fenomeno è irreversibile e oltremodo dannoso: la comunità (noi) si è tassata per realizzare le infrastrutture necessarie a far laureare una generazione di ragazzi (scuole, strade, industria,treni, centri di ricerca, asili ecc..) con la speranza che poi questi stessi ragazzi una volta formati, impieghino le loro conoscenze all'interno della nazione creando ricchezza ed in qualche modo ripagando lo stato (cioè sempre noi) tramite le tasse, dei soldi che sono stati anticipati da tutti per la loro educazione.

Quando un "cervello" se ne va, lo stato che lo riceve può subito impiegare questa risorsa preziosa gratuitamente, in quanto non ha speso un euro per la sua formazione si trova in casa un laureato già pronto all'uso. (per noi, quindi, oltre al danno di aver pagato per niente un nuovo laureato, anche la beffa che questo vada poi a far fruttare le proprie conoscenze all' estero)

l'Italia, intesa come organismo omogeneo connotato di forte identità oppure la convinzione che ci sentiamo davvero una nazione di italiani anche fuori dallo stadio, è già morta: l'idea romantica garibaldina, il "made in italy", ecc sono ormai slogan vuoti ed il "rinascimento" su cui continuiamo a cullarci ormai è terminato da secoli. nessuno ci crede più davvero nell' "azienda italia" al momento di tirare fuori il portafoglio e scommetterci sopra. a parole però sono bravi tutti.

inoltre, storicamente, ognuno di noi è "italiano" singolarmente, non siamo capaci di fare gruppo e ragionare in modo comunitario accettando di rinunciare a qualcosa per il bene comune, in quanto abbiamo imparato fin troppo bene che al sud delle alpi questo atteggiamento è controproducente mentre è altamente produttivo in qualsiasi parte del pianeta.

la scommessa da vincere non è salvare l'italia "acquistando italiano" come se poi bastasse, quando ogni aspetto morale e materiale ed etico della nostra società cade a pezzi. Ma bisogna capire il gigante "asiatico" o chiunque altro ci sta assorbendo e controbattere fornendo nuove qualità di servizi da vendergli. Oggi ci si salva, singolarmente, non più come nazione, seguendo l'esempio di un certo ebreo bavarese, Levi Strauss, che è emigrato negli stati uniti e si è messo a produrre tute da lavoro per i minatori ed i cercatori d'oro ..

L'Italia non va intesa come un rifugio, come zattera sicura, dove al di fuori c'è solo l'ingoto, il pericolo. ma perchè? gli italiani hanno dimostrato di sapersi infiltrare e adattare dappertutto. fuori dall'italia, ce ne è almeno un'altra di immigrati o discendenti (circa altri 50 milioni di italiani);
...e termino con una provocazione: si salvi chi può ! in italia possiamo sempre venirci a fare le ferie, sappiamo già come muoverci e la lingua che si parla se la ricorderemo sempre.

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FT-817 + Dolomiti.. what else ? http://www.in3eci.it IQRP 834 http://aprs.fi/#!mt=roadmap&z=16&ca...00&tail=3600

...VOLEVO CHIEDERE UNA COSA A QUELLI CHE SANNO SEMPRE TUTTO:L'HO CHIUSA LA MACCHINA ??

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IK3COJ

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Inserito il - 13/02/2012 : 08:35:39
E' cominciato tutto ad andare a rotoli nella prima metà degli anni novanta, quando il "Democratico" presidente USA Bill Clinton decise di dare mano libera alle WTO (World Trade Organisations) le quali dissero, adesso basta dazi doganali negli scambi economici mondiali. Ad essere sinceri gli USA si sono pentiti di quella decisione ed ora i dazi li hanno rimessi e come!!!!! I signori che governano l'Europa sembrano ancora lontani dal prendere in esame la cosa. Forse qualcosa di rilevante da esportare ancora ce l'avremmo. Spediamo in oriente con biglietto di sola andata la trimurti CGIL-CISL-UIL. 73 da un pensionato che ha sgobbato tutta la vita lavorando in proprio e che sopravvive con tre palanche di pensione!!! ik3coj Aldo
Modificato da - IK3COJ in data 13/02/2012 08:49:15


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IK3COJ

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Inserito il - 13/02/2012 : 08:46:26
Ho dimenticato di dire a chi vuol risparmiare. E' sempre possibile divertirsi facendo dell'autocostruzione. In questo modo un pò di palanche vi rimangono in tasca. 73 da Aldo ik3coj ('')
Modificato da - IK3COJ in data 13/02/2012 08:47:46


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