FORUM RADIOAMATORIALE - PROPOSTA: REGOLAMENTO ELETTORALE E VOTO IN SEZIONE
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 PROPOSTA: REGOLAMENTO ELETTORALE E VOTO IN SEZIONE
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iz3cnm

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Inserito il - 02/09/2011 : 11:57:40  Link diretto a questa discussione
Proposta di Svolgimento Referendum Elettivo A.R.I.
PREMESSA

Le elezioni a Referendum, pur nella ricerca della massima trasparenza e chiarezza, rappresentano per l’associazione un momento di grave stress funzionale.

I motivi vanno ricercati, in primis, nella differente modalità elettiva degli organi.

Sono chiare a tutti le problematiche di tale metodologia.

Come noto, infatti, nel mentre l’elezione del CDN avviene per referendum, l’elezione degli organi intermedi è fatta tramite delega per poi, paradossalmente, tornare all’elezione diretta a livello sezionale.

Ciò provoca un’anomalia evidente: il CDN, espressione collettiva dei soci, deve attuare politiche associative derivanti da delibere assembleari che sono espressione di rappresentanti delegati, senza la garanzia che vi sia, da parte della base, la certezza dell’espletamento dell’incarico da parte dei delegati stessi.

Il costo del referendum elettivo incide in modo considerevole sul bilancio (20-25.000 euro stimati all’ultima tornata, 30.000 stimati alla prossima...).

Per questo motivo è da ricercare un affinamento della forma elettorale, pur nel solco della normativa vigente,senza, cioè disattendere lo Statuto. per far in modo che l’espressione della base associativa sia chiara e inequivocabile.

RAZIONALE
Come detto sopra, nella ricerca di una soluzione confacente al rispetto dell’equità associativa, non è possibile disattendere lo Statuto.

Gli articoli che trattano il referendum sono i seguenti:

art. 33 dello Statuto:
a) Le votazioni per la nomina degli otto membri del Consiglio Direttivo di cui all'art. 24 e per la nomina dei Sindaci, sia effettivi che supplenti di cui all'art. 28, per la revisione o modifica del presente Statuto, per lo scioglimento dell'Associazione, per la disposizione del capitale, nonché per la adozione di qualsiasi altro provvedimento di vitale importanza per l'Associazione debbono avvenire per referendum personale, segreto e diretto tra tutti i Soci Effettivi, in regola con il pagamento delle quote ed aventi il godimento di tutti i diritti sociali.


Per quanto attiene alle modalità si richiamano le successive norme statutarie:

Art. 34
Le votazioni per referendum sono indette o dal Consiglio Direttivo o su voto dell'Assemblea Generale, nel quale ultimo caso il Consiglio dovrà indire il referendum entro trenta giorni dal voto assembleare. All'uopo il Consiglio trasmette a tutti i Soci aventi il godimento di tutti i diritti sociali apposita scheda sotto il controllo del Collegio dei Sindaci.
Art. 35
Il giorno di chiusura della votazione per referendum dovrà essere fissato non prima del venticinquesimo giorno dalla data del timbro postale di spedizione dell'ultima scheda.
Art. 36
Entro il termine così fissato, i Soci faranno pervenire alla Segreteria Generale od ai recapiti stabiliti dal Collegio dei Sindaci la scheda con il loro voto.
Art. 37
A maggior garanzia della votazione per referendum, i Sindaci hanno la più ampia facoltà nello stabilire le modalitá dl compilazione della scheda, del relativo invio ai Soci e dello scrutinio dei voti. I Sindaci, in queste operazioni di sorveglianza e di scrutinio, possono farsi assistere da uno o più Soci; in ogni caso deve essere consentito a qualsiasi Socio, che si presenti spontaneamente, di presenziare alle
operazioni di scrutinio.
Art. 38 Il risultato delle votazioni obbliga tutti i Soci.


E’ possibile modificare la modalità di elezione, rimanendo rigidamente entro i limiti dello Statuto e limitando i costi?

La proposta seguente risponde a queste precise esigenze.

VOTO IN SEZIONE
Poiché, l’art. 37 affida ai Sindaci la “più ampia facoltà” si propone che il voto venga svolto in Sezione, in un giorno prestabilito, unico e sotto la supervisione dei sindaci di Sezione.

E’ un momento di incontro, una occasione per frequentare la Sezione e la possibilità di promuovere sia l’attività della Sezione che svolgere anche una azione di proselitismo.

Rappresenta un risparmio considerevole in quanto gli unici costi sono quelli relative alle schede, all’eventuale costo postale in caso di invio, nonché ai costi di rimborso dei sindaci nazionali, stimabili, complessivamente in 500-800 euro massimo. (Contro i 20.000 attuali!)


CONCLUSIONI:
-Voto in Sezione
-Maggiore trasparenza
-Poche o nulle possibilità di brogli con controllo incrociato
-Risparmio economico importante
-Assoluto rispetto dello Statuto

Di seguito una bozza di proposta di regolamento permanente.

E' gradito un commento da parte dei lettori del Forum ARIFidenza.

Saluti
IZ3CNM
Sergio

REGOLAMENTO ELEZIONI A REFERENDUM A.R.I.

Art. 1
Le procedure per l’elezione triennale del CDN e del CSN sono avviate dal CSN uscente nei termini previsti dagli articoli 34 e seguenti dello Statuto.

Art. 2
Coloro i quali intendano candidarsi agli organi Nazionali devono presentare la candidatura entro 30 giorni successivi alla data di comunicazione dell’avvio delle procedure referendarie e, comunque, entro la data stabilita dal CSN, mediante invio di raccomandata con RR allo stesso CSN contenente:
A. Copia della ricevuta di pagamento della quota relativa all’anno corrente;
B. Auto-dichiarazione, firmata in originale, attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 6 dello Statuto e 13.1 del regolamento di Attuazione;
C. Liberatoria, firmata in originale, relativa al trattamento dei dati da parte di A.R.I. – Associazione Radioamatori Italiani;
D. Curriculum e/o profilo personale, contenente le proposte personali da sottoporre al giudizio del Corpo sociale, da pubblicarsi sul sito ufficiale dell’Associazione. Per ragioni di spazio il testo verrà pubblicato sull’Organo Ufficiale limitato a 100 parole, lasciando al candidato la libertà di utilizzare il testo integrale per la pubblicazione attraverso altre forme.
In base alle norme generali sulla corrispondenza, farà fede il timbro postale di spedizione. Necessitando documenti e atti autografi, non saranno accettate modalità diverse di invio.

Art. 3
L’accertamento dei requisiti è di competenza del CSN. In caso di non accettazione il CSN comunicherà le motivazioni al candidato, alla Sezione di appartenenza e al Comitato Regionale competente.

Art. 4
E’ ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione di mancata accettazione della candidatura, da presentarsi al Collegio dei Probiviri il quale, nei 15 giorni successivi provvederà ad emettere il lodo probiviale giusto quanto previsto dall’art. 44 e seguenti dello Statuto.

Art. 5
Tutti i soci in regola con il pagamento della quota annua sono elettori ed eleggibili.
Pertanto, la scheda di votazione, composta dall’elenco dei candidati, verrà integrata con l’aggiunta di 8 righe in bianco per il CDN e 3 righe in bianco per il CSN, necessarie ad ogni votante per esprimere le proprie preferenze al di fuori delle candidature. In questo caso, poiché il nominativo è univoco, è ammessa l’indicazione del solo nominativo ovvero del nominativo integrato con nome o cognome. NON è ammesso il solo nome o cognome.

Art. 6
Le candidature possono essere munite di presentazione di una o più sezioni o di uno o più comitati regionali e possono essere presentate anche in forma di lista.
In questo caso sono ammessi slogan o diciture che identifichino i candidati come appartenenti al medesimo gruppo di soci.

Art. 7
La Segreteria Nazionale nel termine di gg. 40 antecedenti la data delle votazioni, provvede ad inviare a ciascun Comitato Regionale, via email, la lista dei candidati con relativo curriculum. Parimenti i Comitati Regionali provvederanno all’invio alle Sezioni.
I nominativi dei candidati e/o delle liste e i relativi curriculum, devono essere pubblicati sul sito ufficiale dell’Associazione e possono essere pubblicati sui siti ufficiali dei Comitati Regionali e delle Sezioni.

Art. 8
Il diritto di voto elettivo NON è delegabile.

Art. 9
La scheda di voto, composta secondo le modalità di cui all’art. 5 del presente regolamento e recante il timbro associativo (anche a secco) di identificazione, dovrà essere inviata a cura della Segreteria Generale, ad ogni singolo socio avente diritto, anche allegata all’Organo Ufficiale. Il socio che non ricevesse la scheda potrà chiederne copia alla Segreteria Generale.

La segreteria provvederà, altresì, all’invio ai Comitati Regionali e alle Sezioni dell’elenco dei soci aventi diritto al voto nonché dei verbali da compilarsi alla fine dello scrutinio.

Art. 10
Il CSN stabilisce un giorno univoco per il voto.
Il giorno fissato per il referendum elettivo in ogni sezione verrà costituito un Seggio elettorale, presieduto dal Presidente della Sezione coadiuvato da due soci scelti dai soci della stessa sezione, che fungeranno da scrutatori.
Il membri del Seggio provvederanno a predisporre apposita urna e luogo idoneo all’espressione di voto in segretezza.
Gli stessi, allo scadere del termine previsto, provvederanno ad espletare le operazioni di scrutinio.

Art. 11
Tutte le operazioni verranno svolte sotto la supervisione del Sindaco della Sezione e/o dei membri del CD e del Sindaco del CRV eventualmente presenti.
Alle operazioni di scrutinio potrà assistere qualsiasi socio.
Al termine delle operazioni i membri del seggio provvederanno alla compilazione e sottoscrizione degli appositi verbali predisposti dal CSN nonché all’invio, congiuntamente via email e via raccomandata, dei medesimi verbali al C.R. e al CSN.
Le schede verranno conservate in sezione in luogo sicuro per l’eventuale controllo, per un periodo di mesi 6 successivi al voto. Trascorso tale termine le schede potranno essere distrutte.

Art. 12
Il giorno del voto, nell’arco di tempo stabilito dal CSN, i soci potranno recarsi in Sezione per esprimere il voto. Tale intervallo di tempo NON potrà essere inferiore a 2 ore.
Ove non fosse possibile, per comprovati motivi contingenti, espletare le operazioni di voto nel giorno previsto, ovvero per motivi di numerosità dei soci della Sezione non fosse sufficiente un solo giorno, è ammessa, previa comunicazione al CSN e al C.R. competente, la proroga al giorno successivo o il rinvio ad altro giorno che non potrà, comunque, essere antecedente a quello stabilito dal CSN.
Sono ammessi a votare tutti i soci che, alla scadenza dei termini di voto, si trovino all’interno dei locali della Sezione.

Art. 13
Il CSN non appena ricevuti tutti i verbali delle Sezioni avvieranno le procedure di scrutinio. A tale fase potrà presenziare qualsiasi socio secondo quanto stabilito all’art. 37 dello Statuto. In tal caso i soci dovranno proporsi mediante comunicazione diretta alla segreteria e al CSN. Tale attività deve intendersi quale volontaria e gratuita e, pertanto, non saranno riconosciuti rimborsi di nessun tipo.

Art. 14
Completate le operazioni di scrutinio il CSN procederà alla proclamazione degli eletti mediante compilazione di apposito verbale da pubblicarsi sul sito internet e trasmettersi via email ai CC.RR nonché pubblicarsi sull’Organo ufficiale.

Art. 15
Poiché i componenti del CDN e del CSN non possono ricoprire alcuna carica nell’organizzazione periferica dell'Associazione (art. 24 Statuto) essi si intendono automaticamente decaduti dall’incarico ricoperto in precedenza contestualmente all’accettazione del mandato.
In tal caso i CC.RR. e le Sezioni competenti provvederanno a sostituirli entro 30 giorni dalla comunicazione del nuovo incarico.

Art. 16
Il CSN ha la facoltà di richiedere, anche a campione, l’invio delle schede in originale.
In tal caso il termine massimo per l’espletamento delle procedure di controllo e della successiva proclamazione, non potrà essere superiore a gg. 30 dalla data del voto.








Modificato da - iz3cnm in Data 07/09/2011 10:40:36

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IW3SGT

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Inserito il - 02/09/2011 : 16:08:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW3SGT Invia a IW3SGT un Messaggio Privato
Mi sembra un'ottima idea. Sono daccordissimo.

Alessandro IW3SGT Sezione A.R.I. di Trieste








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iz3cnm

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Inserito il - 02/09/2011 : 16:28:56  Link diretto a questa risposta
IW3SGT ha scritto:

Mi sembra un'ottima idea. Sono daccordissimo.

Alessandro IW3SGT Sezione A.R.I. di Trieste


Ti ringrazio.
Onestamente NON è solo opera mia ma di tanti che lavorano in silenzio e gratuitamente a favore dell'associazione (ed alcuni non sono nemmeno iscritti!)
Si potrebbe affinare le modalità proponendo il voto telematico, ma lo Statuto attuale non lo permette...
Comunque ogni risposta ricompensa il lavoro svolto.
Grazie ancora
IZ3CNM
Sergio








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iz3cnm

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Inserito il - 07/09/2011 : 10:41:49  Link diretto a questa risposta
E' gradito un commento da parte dei lettori del Forum ARIFidenza.

Non abbiate timore ad esprimere il vostro parere.

Continuerete a ricevere RR e le QSL puntualmente come sempre,
i vostri vicini di casa vi erigeranno un monumento, i vigili del vostro paese vi offriranno il caffè, vi intitoleranno la Sezione e se per caso la vostra antenne dovesse cadere in testa a qualcuno...vi diranno di rifarlo... perchè è divertente!

Basta un si o un no...anche per gratificare il lavoro svolto.

Saluti
IZ3CNM
Sergio








Modificato da - iz3cnm in data 07/09/2011 10:45:25

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ik8ltb

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Inserito il - 07/09/2011 : 12:05:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik8ltb Invia a ik8ltb un Messaggio Privato
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iz0owd

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Inserito il - 07/09/2011 : 12:15:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz0owd Invia a iz0owd un Messaggio Privato
Sono d'accordo al 100%, sopratutti perchè restituirebbe alle singole sezione un maggior ruolo e favorirebbe la partecipazione diretta degli associati.
Votazione e poi pizza tutti insieme ?








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iz3cnm

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Inserito il - 07/09/2011 : 12:37:54  Link diretto a questa risposta
iz0owd ha scritto:

Sono d'accordo al 100%, sopratutti perchè restituirebbe alle singole sezione un maggior ruolo e favorirebbe la partecipazione diretta degli associati.
Votazione e poi pizza tutti insieme ?


ah...bhè...se offri tu stai sicuro che veniamo tutti!

Saluti
IZ3CNM
Sergio








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iz4dzd

meno di 50 messaggi sul Forum



Inserito il - 07/09/2011 : 14:14:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz4dzd Invia a iz4dzd un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
sì la proposta di CNM è interessante, tuttavia mi sorgono alcune riflessioni:

Art.5: il fatto che si possa votare anche per non candidati non mi sembra una buona idea, sia perchè chi riceve i voti si trova "costretto" a subirne le conseguenzze al di fuori della propria volontà , sia perchè si possono formare cordate non dichiarate.... Pertanto credo che le preferenze debbano andare solo a candidati che si sono ufficializzati.
Eventuali voti al di fuori delle candidature vanno considerati nulli.

Art.10: votazioni in sezione, sì ma chi non può andare in sezione che fà?
Credo si debba prevedere l'invio alla sezione stessa del proprio voto per posta alcuni giorni prima dell'election day. Per favorire la partecipazione sarebbe preferibile votare il sabato o la domenica, escluderei i giorni feriali per gli inevitabili problemi di lavoro e questo anche per i componenti il seggio. Inoltre due sole ore di apertura mi sembrano poche, direi un po' di più, tre o al limite anche quattro.

Tutto qua, spero di aver contribuito al miglioramento della proposta, 73's to all. Angelo iz4dzd








  Firma di iz4dzd 
Sezione ARI Bologna 4001. Station: IC-7400, IC-765 + Inrad roofing filter + opt. filters, DSP TimeWave 59+, Ant.vertical 10m with non resonants radials (home made).
Members clubs: EPC # 14225, 30MDG # 04432, DMC #03866, FH#? DXCC CW #11585, DXCC RTTY #92936.

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IZ8BGY

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Inserito il - 07/09/2011 : 14:18:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ8BGY  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di IZ8BGY  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IZ8BGY Invia a IZ8BGY un Messaggio Privato
Io sono socio della sezione di Crotone !

Sulla carta, prima del nostro arrivo, era praticamente una sezione da chiudere ! solo 6 soci ! ...


Oggi siamo circa 30

Ma sempre senza sede ! dove votiamo per la strada ?????










  Firma di IZ8BGY 
Pino Molinari
http://iz8bgypino.jimdo.com
MDXC Member

 Regione Calabria  ~ Prov.: Cosenza  ~ Città: Cerisano  ~  Messaggi: 1522  ~  Membro dal: 30/11/2006  ~  Ultima visita: 01/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

iw0uei

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Inserito il - 07/09/2011 : 14:52:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw0uei Invia a iw0uei un Messaggio Privato
ciao
anche noi non abbiamo sede, ma ci riuniamo mensilmente, in un locale municipale gratuito che serve per queste riunioni delle associazioni, abbiamo proposto un calendario, ovviamente. Potete chiedere anche ad una scuola, un altra associazione ecc tipo avis o volontariato. Il posto si trova, non sempre si possono avere locali ad uso esclusivo.
saluti








  Firma di iw0uei 
IS0EBO, Antonio Sez. ARI Sassari www.arisassari.it

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IZ8EBI

Utente non più attivo nel Forum



Inserito il - 07/09/2011 : 16:03:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ8EBI  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IZ8EBI Invia a IZ8EBI un Messaggio Privato
[red]IZ8BGY ha scritto:

Oggi siamo circa 30




All'ultimo corano in Ass. Reg., se la memoria non mi inganna, eravate circa 20 soci, compresi i 6 soci originari della Sezione di Crotone. Inoltre, circa l'evento "Kr" ricordo alcune foto promozionali girate in rete dove si vedono il presidente (ora ex) della sezione di Kr, alcuni "vecchi" soci di Kr e i "nuovi" soci da Cosenza, che banchettano intorno ad una bellissima torta. Non mi pare che lal location fosse la strada ma il locale dove si riuniva la Sezione di Kr. Ma potrei sbagliare.....

Dunque, questi ulteriori "circa 10" soci in più di cui parli, se esisitono, sono altri "Krosentini"..... o i Crotonesi si stanno re-iscrivento in massa per tentare di "rientrare nella disponibilità" della loro Sezione? Se possibile ricevere una risposta non offensiva e polemica... altrimenti aspetto la prima Ass. Reg. e chiedo direttamente a chi si sta occupando della faccenda....

73

Ops... dimenticavo... le votazioni in Sezione???? Uhmmmmm..... roba da cantone svizzero.... noi siamo in Italia.

Spiacente Sergio, ma questa cosa è troppo importante per essere svolta in "auto-gestione" nelle Sezioni. Credo che lo stesso risparmio si possa ottenere investendo i CCRR di questo onere/onore. E la certezza del voto è salva......








Modificato da - IZ8EBI in data 07/09/2011 17:05:18

  Firma di IZ8EBI 
"In genere non dimentico mai una faccia, ma nel suo caso farò un'eccezione" (G. Marx)

73 de Joe IZ8EBI - KB3YNP



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ik8ltb

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Inserito il - 07/09/2011 : 18:38:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik8ltb Invia a ik8ltb un Messaggio Privato
IZ8BGY ha scritto:

Io sono socio della sezione di Crotone !

Sulla carta, prima del nostro arrivo, era praticamente una sezione da chiudere ! solo 6 soci ! ...


Oggi siamo circa 30

Ma sempre senza sede ! dove votiamo per la strada ?????




Pinuccio...ricordati la storia dell'asino e cerca di evitare la fine che ha fatto il nostro caro amico ciccio il doppio ok?








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ik8ltb

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Inserito il - 07/09/2011 : 18:45:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik8ltb Invia a ik8ltb un Messaggio Privato
iz4dzd ha scritto:
Omissis...
Art.10: votazioni in sezione, sì ma chi non può andare in sezione che fà?
Credo si debba prevedere l'invio alla sezione stessa del proprio voto per posta alcuni giorni prima dell'election day. Per favorire la partecipazione sarebbe preferibile votare il sabato o la domenica, escluderei i giorni feriali per gli inevitabili problemi di lavoro e questo anche per i componenti il seggio. Inoltre due sole ore di apertura mi sembrano poche, direi un po' di più, tre o al limite anche quattro.

Tutto qua, spero di aver contribuito al miglioramento della proposta, 73's to all. Angelo iz4dzd


Caro dzd, se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Così si eviterebbe che le schede fossero votate da qualche buon viandante che se le raccoglie, soprattutto quelle degli Om un pò anziani...com'è successo varie volte nella mia ex, per fortuna, sezione di Cosenza dove le schede spedite, ricordo benissimo, provenivano tutte da un paese vicino, abituale residenza di uno zelante Om.








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ik2rtk

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Inserito il - 07/09/2011 : 20:48:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik2rtk
Perfetto !!!!
L'ARI spedisce le schede alle Sezioni .
I soci votano ( sotto il controllo dei Sindaci )
La Sezione invia all'ARI le schede votate.
Risparmio assicurato.








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IZ8EBI

Utente non più attivo nel Forum



Inserito il - 08/09/2011 : 08:05:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ8EBI  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IZ8EBI Invia a IZ8EBI un Messaggio Privato
ik2rtk ha scritto:

Perfetto !!!!
L'ARI spedisce le schede alle Sezioni .
I soci votano ( sotto il controllo dei Sindaci )
La Sezione invia all'ARI le schede votate.
Risparmio assicurato.



A dire il vero, tutta questa "perfezione" io non riesco a vederla.

O meglio, come spesso capita, siamo in presenza della solita contraddizione. Dai discorsi emersi finora dai "riformatori", l'ARI viene presentata come un'associazione di persone quanto meno "poco raccomandabili" nella sua maggiore componente (che poi è quella che vota gli "innominabili").

Adesso si vuole affidare alle stesse persone "poco raccomandabili" il compito e la responsabilità di gestire, in totale autonomia e in sezione, addirittura le elezioni nazionali.

Non capisco. Siamo o non siamo dei "malfattori", non dico abituali ma almeno occasionali.... .... e non si è detto che nelle sezioni accade di tutto e di più?


Resta tuttavia la valenza della proposta sotto il prifilo del RISPARMIO, perchè noi si deve risparmiare evitando gli sprechi e non togliendo alla "mission" della ns associazione. Allora, pur restando invariata la sostanza della proposta.... sarebbe molto più "salubre" spostare il centro di raccolta e spoglio delle schede presso i vari CCRR. Il CR al completo, e alla presenza di un socio a sezione come osservatore, potrebbe espletare le operazioni di apertura delle schede.


73












Modificato da - IZ8EBI in data 08/09/2011 08:32:22

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iz3cnm

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iz4dzd ha scritto:

Ciao a tutti,
sì la proposta di CNM è interessante, tuttavia mi sorgono alcune riflessioni:

Art.5: il fatto che si possa votare anche per non candidati non mi sembra una buona idea, sia perchè chi riceve i voti si trova "costretto" a subirne le conseguenzze al di fuori della propria volontà , sia perchè si possono formare cordate non dichiarate.... Pertanto credo che le preferenze debbano andare solo a candidati che si sono ufficializzati.
Eventuali voti al di fuori delle candidature vanno considerati nulli.

Art.10: votazioni in sezione, sì ma chi non può andare in sezione che fà?
Credo si debba prevedere l'invio alla sezione stessa del proprio voto per posta alcuni giorni prima dell'election day. Per favorire la partecipazione sarebbe preferibile votare il sabato o la domenica, escluderei i giorni feriali per gli inevitabili problemi di lavoro e questo anche per i componenti il seggio. Inoltre due sole ore di apertura mi sembrano poche, direi un po' di più, tre o al limite anche quattro.

Tutto qua, spero di aver contribuito al miglioramento della proposta, 73's to all. Angelo iz4dzd



Angelo,
innanzi tutto ti ringrazio, anche a nome di coloro che mi "accompagnano" in questo calvario (HI!) per il tuo apprezzamento che gratifica il lavoro svolto.

Spero di rispondere ai tuoi quesiti in modo compiuto.

Art. 5 - Partiamo dal principio cardine (costituzione) che tutti i soci (naturalmente in regola!) sono elettori ed eleggibili.
La prima obiezione è: "ma in tutti gli altri sistemi elettorali sono ammesse le liste e non si può votare al di fuori di esse!".
E' giustissimo! Ma è anche vero che negli altri sistemi sono ammesse SOLO le liste!
Se leggiamo il seguente art. 6, troviamo invece che i candidati possono ANCHE proporsi in forma di lista.
Quindi, riassumendo, delle due l'una (come dice il caro amico I4FGG):
1. o si scelgono le liste bloccate, e quindi si esclude il voto al di fuori di essere,
2. oppure, se si ammettono anche le singole candidature, bisogna anche ammettere che chiunque è eleggibile.
Anche in questo caso c'è una obiezione: chi NON si candida "ufficialmente" è meno "visibile" e, quindi. meno probabilità di avere voti.
Giusto. Ma, per il principio sopra esposto, sarà questo socio che valuterà l'opportunità o l'interesse ad accordarsi con altri.

Quindi concludendo la mia proposta segue questo ragionamento:
lasciare liberi i soci di fare come meglio gli aggrada ben sapendo che la mancata candidatura ufficiale e la mancata ricerca di accordi con altri soci porterà ad avere, probabilmente, uno scarso risultato.....e contemporaneamente, lasciare ai soci che votano la possibilità di decidere liberamente al di fuori di liste fisse magari votando un socio non in lista ma che abbia la loro fiducia.

Naturalmente questa è solo una proposta. E sono sempre i soci a valutarla.

Art. 10. Premesso che su questo punto sarei un pò "cattivo" (sapendo per tempo uno si può organizzare!), richiamo l'attenzione sull'art. 12 che prevede tutta una serie di possibilità alternative.
Tuttavia la tua puntualizzazione è giusta...non è da escludere che un socio proprio in quei giorno abbia un imprevisto.
Ma in questo caso eviterei di "anticipare" (se è un imprevisto non puoi prevederlo!) il voto via posta altrimenti diventerebbe la regola e si perderebbe uno degli obiettivi (nemmeno tanto nascosti) della modalità di voto: portare i soci in sezione!.

Forse, sempre in caso di impossibilità a essere presenti, sarebbe meglio dare ai soci 3-4 giorni di tempo (ma non di più perchè la posta prioritaria ci mette 1 giorno e un socio non è che stà dall'altra parte del mondo rispetto alla Sezione!) oppure, caso estremo di un socio che stà facendo la regata velica intorno al mondo, anche un sistema di voto "telematico" o "telefonico".

Ma quale che sia la soluzione il voto dovrà essere comunque portato in sezione e non andare in giro per comitati o a Milano altrimenti và a farsi friggere il controllo incrociato e ricominciano i brogli.

Spero di essere stato chiaro nell'esposizione.

IZ8EBI ha scritto:
A dire il vero, tutta questa "perfezione" io non riesco a vederla.
O meglio, come spesso capita, siamo in presenza della solita contraddizione.


Contraddizione? Non ho capito.
Insomma non ti piace, Giuseppe.
Ma quella di spostare il tutto nei CC.RR. non piace a me.
Spostare il tutto nei CC.RR. rimette in discussione i costi che con il nostro sistema vengono abbattuti, toglie trasparenza alle operazioni che con il nostro sistema puoi toccare con mano (il tutto avviene sotto i tuoi occhi!) e apre la porta ai brogli che con il nostro sistema sono pressochè impossibili.

In conclusione vorrei ribadire che lo scopo è sempre quello di "costringere" i soci a frequentare la Sezione almeno quando si deve votare!... che è il momento più importante della vita associativa ossia quella dove il socio decide.

Saluti
IZ3CNM
Sergio

Ah dimenticavo...il discorso delle 2 ore...
Innanzi tutto da notare che 2 ore è il tempo MINIMO di apertura del seggio.
Abbiamo fatto un test prendendo in esame una ipotetica sezione di 100 soci di media calcolando che la sezione più grande dovrebbe essere quella di Roma e quella più piccola non può avere meno di 10 soci per regolamento) e abbiamo ipotizzato che tutti e 100 venissero a votare.
Abbiamo simulato che i soci, uno alla volta entrassero nel seggio avendo già la scheda in mano (già ricevuta come da Statuto), la compilassero e la mettessero nell'urna.
Abbiamo ripetuto questo "gesto" circa una 50^ di volte e abbiamo visto che il tempo massimo impiegato era 2m20s e quello minimo 40s.
Abbiamo calcolato la media (1m30s) e l'abbiamo moltiplicato per 100 soci ottendo un tempo medio di 2h e 30m.
E' un calcolo empirico e, infatti, l'art. 12 è stato pensato proprio per questa ipotesi specificando che il tempo di apertura del seggio non potrà essere inferiore alle 2 ore.
Ma nulla toglie di aumentare questo intervallo.
Non vorrei, però, che nelle sezioni piccole si stia 4 ore a giocare a tresette!








Modificato da - iz3cnm in data 08/09/2011 14:26:28

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IZ8EBI

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[red]iz3cnm ha scritto:

Contraddizione? Non ho capito.
Insomma non ti piace, Giuseppe.
Ma quella di spostare il tutto nei CC.RR. non piace a me.

Non mi piace e non mi fido di un risultato elettorale che si forma nelle sezioni, e non solo per i motivi già citati, ovvero che non si sostiene altro delle sezioni che non sono in grado di garantire trasparenza e imparzialità a livello strettamente locale.... figuriamoci nazionale. Allora a questo punto dovremmo deciderci se le sezioni sono un postaccio dove avvengono inenarrabili schifezze.... oppure un posto dove è garantita la trasparenza, la legalità, il diritto dei soci e via dicendo. Ma ci sono anche altri motivi che tenevo di scorta e che dopo esporrò.

toglie trasparenza alle operazioni che con il nostro sistema puoi toccare con mano (il tutto avviene sotto i tuoi occhi!) e apre la porta ai brogli che con il nostro sistema sono pressochè impossibili.


Allora, secondo me con il sistema del voto in sezione si può facilmente controllare il voto, direttamente in sezione ed indirettamente a Milano, facendo decadere qualsiasi principio di segretezza e privacy. Ho detto controllare... non indirizzare.... non siate malpensanti...

In una sezione "media" da circa 40 soci, fisiologicamente vota il 50% degli aventi diritto, quindi 20 soci. Facendo due semplici calcoletti incrociati, in sezione o a Milano, tra le schede pervenute e i risultati ottenuti, si può ragionevolmente risalire alle preferenze espresse.

Nelle sezioni molto piccole poi... dove i soci sono una decina o poco più e magari la percentuale dei votanti è del 90/100%, saremmo addirittura davanti ad una dichiarazione di voto palese. Tanto vale votare per alzata di mano...

Ad esempio: sezione di porchiano... 15 soci.... iz3cnm 15 voti.
Iz3cnm ringrazia telefonicamente, uno per uno, i suoi elettori! Insomma, proprio l'eccessiva parcellizzazione delle operazioni di voto farebbe facilmente palesare il voto espresso.

Invece, presso i CCRR, ciò non sarebbe possibile... trattandosi di un "calderone" molto più grande. I costi? quelli postali resterebbero pressocchè invariati rispetto a quelli odierni. Pazienza. Ma si risparmierebbe su tutto il resto, fondando tutto sul lavoro volontario e non retribuito dei CCRR e di sicuro si eviterebbe qualsiasi sospetto di brogli... che non ha prezzo.

73 Joe










Modificato da - IZ8EBI in data 08/09/2011 15:49:17

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iz3cnm

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IZ8EBI ha scritto:
Invece, presso i CCRR, ciò non sarebbe possibile... trattandosi di un "calderone" molto più grande. I costi? quelli postali resterebbero pressocchè invariati rispetto a quelli odierni. Pazienza. Ma si risparmierebbe su tutto il resto, fondando tutto sul lavoro volontario e non retribuito dei CCRR e di sicuro si eviterebbe qualsiasi sospetto di brogli... che non ha prezzo.

73 Joe[/blue]



Proprio per questo, Giuseppe, il rischio dei brogli aumenterebbe in modo esponenziale.

In una sezione di 10 soci il rischio massimo di broglio è 10.
Ma anche fossero 100 per scoprire il broglio basta anche un solo socio!
Se si vota in 10 e un socio NON ha votato per IZ3CNM e IZ3CNM prende 10 voti, quel socio saprà che c'è stato un broglio!
Basterà segnalarlo al CSN che richiamerà le schede di quella Sezione e controllerà. Se trova che IZ3CNM ha ricevuto 9 preferenze invece che le 10 comunicate...ZAC!!!!

In un CR di 1000 soci il rischio di broglio è 1000!
In più metti che nessuno socio, nemmeno una intera sezione, potrà mai appurare il broglio....

No. Io rimango della mia idea...voto in Sezione.

Ma vediamo se la cosa interessa qualcun'altro oltre che noi due...

Saluti
IZ3CNM
Sergio








Modificato da - iz3cnm in data 10/09/2011 11:29:55

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ik2ulb

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100 % favorevole


in fondo facciamo la stessa cosa ogni volta che andiamo a votare per l'amministrazione centrale dello stato...o mi sbaglio?
non andiamo mica a Roma ad esprimere il voto! e siamo in Italia.
La vicina svizzera fa lo stesso... per l'amministrazione centrale.
Una cosa che fanno anche a livello comunale gli amici svizzeri....con costi...vero.... è quella di porre a referendum popolare ogni questione che non trova soluzione nel dibattito politico.
Alla lunga potrebbe essere snervante per gli elettori....ma di certo è emblema di democrazia.

grazie e a presto

CIO escluso? vero peccato!

73 de ik2ulb








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IW7EBE

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Inserito il - 10/09/2011 : 08:10:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW7EBE
Mi piace, aggiungo che se "per caso" capita che sono arrivate le qsl la partecipazione sarà più alta.
Io invito sempre i CD di sezione a fare in modo che ci sia più gente che voti, con questo meccanismo la vedo buona.
Adesso pensa ad entrare nel CDN e poi ne riparliamo, non la cestinare che è buona.
73 Peppe


Messaggio di iz3cnm

Proposta di Svolgimento Referendum Elettivo A.R.I.
PREMESSA

Le elezioni a Referendum, pur nella ricerca della massima trasparenza e chiarezza, rappresentano per l’associazione un momento di grave stress funzionale.

I motivi vanno ricercati, in primis, nella differente modalità elettiva degli organi.

Sono chiare a tutti le problematiche di tale metodologia.

Come noto, infatti, nel mentre l’elezione del CDN avviene per referendum, l’elezione degli organi intermedi è fatta tramite delega per poi, paradossalmente, tornare all’elezione diretta a livello sezionale.

Ciò provoca un’anomalia evidente: il CDN, espressione collettiva dei soci, deve attuare politiche associative derivanti da delibere assembleari che sono espressione di rappresentanti delegati, senza la garanzia che vi sia, da parte della base, la certezza dell’espletamento dell’incarico da parte dei delegati stessi.

Il costo del referendum elettivo incide in modo considerevole sul bilancio (20-25.000 euro stimati all’ultima tornata, 30.000 stimati alla prossima...).

Per questo motivo è da ricercare un affinamento della forma elettorale, pur nel solco della normativa vigente,senza, cioè disattendere lo Statuto. per far in modo che l’espressione della base associativa sia chiara e inequivocabile.

RAZIONALE
Come detto sopra, nella ricerca di una soluzione confacente al rispetto dell’equità associativa, non è possibile disattendere lo Statuto.

Gli articoli che trattano il referendum sono i seguenti:

art. 33 dello Statuto:
a) Le votazioni per la nomina degli otto membri del Consiglio Direttivo di cui all'art. 24 e per la nomina dei Sindaci, sia effettivi che supplenti di cui all'art. 28, per la revisione o modifica del presente Statuto, per lo scioglimento dell'Associazione, per la disposizione del capitale, nonché per la adozione di qualsiasi altro provvedimento di vitale importanza per l'Associazione debbono avvenire per referendum personale, segreto e diretto tra tutti i Soci Effettivi, in regola con il pagamento delle quote ed aventi il godimento di tutti i diritti sociali.


Per quanto attiene alle modalità si richiamano le successive norme statutarie:

Art. 34
Le votazioni per referendum sono indette o dal Consiglio Direttivo o su voto dell'Assemblea Generale, nel quale ultimo caso il Consiglio dovrà indire il referendum entro trenta giorni dal voto assembleare. All'uopo il Consiglio trasmette a tutti i Soci aventi il godimento di tutti i diritti sociali apposita scheda sotto il controllo del Collegio dei Sindaci.
Art. 35
Il giorno di chiusura della votazione per referendum dovrà essere fissato non prima del venticinquesimo giorno dalla data del timbro postale di spedizione dell'ultima scheda.
Art. 36
Entro il termine così fissato, i Soci faranno pervenire alla Segreteria Generale od ai recapiti stabiliti dal Collegio dei Sindaci la scheda con il loro voto.
Art. 37
A maggior garanzia della votazione per referendum, i Sindaci hanno la più ampia facoltà nello stabilire le modalitá dl compilazione della scheda, del relativo invio ai Soci e dello scrutinio dei voti. I Sindaci, in queste operazioni di sorveglianza e di scrutinio, possono farsi assistere da uno o più Soci; in ogni caso deve essere consentito a qualsiasi Socio, che si presenti spontaneamente, di presenziare alle
operazioni di scrutinio.
Art. 38 Il risultato delle votazioni obbliga tutti i Soci.


E’ possibile modificare la modalità di elezione, rimanendo rigidamente entro i limiti dello Statuto e limitando i costi?

La proposta seguente risponde a queste precise esigenze.

VOTO IN SEZIONE
Poiché, l’art. 37 affida ai Sindaci la “più ampia facoltà” si propone che il voto venga svolto in Sezione, in un giorno prestabilito, unico e sotto la supervisione dei sindaci di Sezione.

E’ un momento di incontro, una occasione per frequentare la Sezione e la possibilità di promuovere sia l’attività della Sezione che svolgere anche una azione di proselitismo.

Rappresenta un risparmio considerevole in quanto gli unici costi sono quelli relative alle schede, all’eventuale costo postale in caso di invio, nonché ai costi di rimborso dei sindaci nazionali, stimabili, complessivamente in 500-800 euro massimo. (Contro i 20.000 attuali!)


CONCLUSIONI:
-Voto in Sezione
-Maggiore trasparenza
-Poche o nulle possibilità di brogli con controllo incrociato
-Risparmio economico importante
-Assoluto rispetto dello Statuto

Di seguito una bozza di proposta di regolamento permanente.

E' gradito un commento da parte dei lettori del Forum ARIFidenza.

Saluti
IZ3CNM
Sergio

REGOLAMENTO ELEZIONI A REFERENDUM A.R.I.

Art. 1
Le procedure per l’elezione triennale del CDN e del CSN sono avviate dal CSN uscente nei termini previsti dagli articoli 34 e seguenti dello Statuto.

Art. 2
Coloro i quali intendano candidarsi agli organi Nazionali devono presentare la candidatura entro 30 giorni successivi alla data di comunicazione dell’avvio delle procedure referendarie e, comunque, entro la data stabilita dal CSN, mediante invio di raccomandata con RR allo stesso CSN contenente:
A. Copia della ricevuta di pagamento della quota relativa all’anno corrente;
B. Auto-dichiarazione, firmata in originale, attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 6 dello Statuto e 13.1 del regolamento di Attuazione;
C. Liberatoria, firmata in originale, relativa al trattamento dei dati da parte di A.R.I. – Associazione Radioamatori Italiani;
D. Curriculum e/o profilo personale, contenente le proposte personali da sottoporre al giudizio del Corpo sociale, da pubblicarsi sul sito ufficiale dell’Associazione. Per ragioni di spazio il testo verrà pubblicato sull’Organo Ufficiale limitato a 100 parole, lasciando al candidato la libertà di utilizzare il testo integrale per la pubblicazione attraverso altre forme.
In base alle norme generali sulla corrispondenza, farà fede il timbro postale di spedizione. Necessitando documenti e atti autografi, non saranno accettate modalità diverse di invio.

Art. 3
L’accertamento dei requisiti è di competenza del CSN. In caso di non accettazione il CSN comunicherà le motivazioni al candidato, alla Sezione di appartenenza e al Comitato Regionale competente.

Art. 4
E’ ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione di mancata accettazione della candidatura, da presentarsi al Collegio dei Probiviri il quale, nei 15 giorni successivi provvederà ad emettere il lodo probiviale giusto quanto previsto dall’art. 44 e seguenti dello Statuto.

Art. 5
Tutti i soci in regola con il pagamento della quota annua sono elettori ed eleggibili.
Pertanto, la scheda di votazione, composta dall’elenco dei candidati, verrà integrata con l’aggiunta di 8 righe in bianco per il CDN e 3 righe in bianco per il CSN, necessarie ad ogni votante per esprimere le proprie preferenze al di fuori delle candidature. In questo caso, poiché il nominativo è univoco, è ammessa l’indicazione del solo nominativo ovvero del nominativo integrato con nome o cognome. NON è ammesso il solo nome o cognome.

Art. 6
Le candidature possono essere munite di presentazione di una o più sezioni o di uno o più comitati regionali e possono essere presentate anche in forma di lista.
In questo caso sono ammessi slogan o diciture che identifichino i candidati come appartenenti al medesimo gruppo di soci.

Art. 7
La Segreteria Nazionale nel termine di gg. 40 antecedenti la data delle votazioni, provvede ad inviare a ciascun Comitato Regionale, via email, la lista dei candidati con relativo curriculum. Parimenti i Comitati Regionali provvederanno all’invio alle Sezioni.
I nominativi dei candidati e/o delle liste e i relativi curriculum, devono essere pubblicati sul sito ufficiale dell’Associazione e possono essere pubblicati sui siti ufficiali dei Comitati Regionali e delle Sezioni.

Art. 8
Il diritto di voto elettivo NON è delegabile.

Art. 9
La scheda di voto, composta secondo le modalità di cui all’art. 5 del presente regolamento e recante il timbro associativo (anche a secco) di identificazione, dovrà essere inviata a cura della Segreteria Generale, ad ogni singolo socio avente diritto, anche allegata all’Organo Ufficiale. Il socio che non ricevesse la scheda potrà chiederne copia alla Segreteria Generale.

La segreteria provvederà, altresì, all’invio ai Comitati Regionali e alle Sezioni dell’elenco dei soci aventi diritto al voto nonché dei verbali da compilarsi alla fine dello scrutinio.

Art. 10
Il CSN stabilisce un giorno univoco per il voto.
Il giorno fissato per il referendum elettivo in ogni sezione verrà costituito un Seggio elettorale, presieduto dal Presidente della Sezione coadiuvato da due soci scelti dai soci della stessa sezione, che fungeranno da scrutatori.
Il membri del Seggio provvederanno a predisporre apposita urna e luogo idoneo all’espressione di voto in segretezza.
Gli stessi, allo scadere del termine previsto, provvederanno ad espletare le operazioni di scrutinio.

Art. 11
Tutte le operazioni verranno svolte sotto la supervisione del Sindaco della Sezione e/o dei membri del CD e del Sindaco del CRV eventualmente presenti.
Alle operazioni di scrutinio potrà assistere qualsiasi socio.
Al termine delle operazioni i membri del seggio provvederanno alla compilazione e sottoscrizione degli appositi verbali predisposti dal CSN nonché all’invio, congiuntamente via email e via raccomandata, dei medesimi verbali al C.R. e al CSN.
Le schede verranno conservate in sezione in luogo sicuro per l’eventuale controllo, per un periodo di mesi 6 successivi al voto. Trascorso tale termine le schede potranno essere distrutte.

Art. 12
Il giorno del voto, nell’arco di tempo stabilito dal CSN, i soci potranno recarsi in Sezione per esprimere il voto. Tale intervallo di tempo NON potrà essere inferiore a 2 ore.
Ove non fosse possibile, per comprovati motivi contingenti, espletare le operazioni di voto nel giorno previsto, ovvero per motivi di numerosità dei soci della Sezione non fosse sufficiente un solo giorno, è ammessa, previa comunicazione al CSN e al C.R. competente, la proroga al giorno successivo o il rinvio ad altro giorno che non potrà, comunque, essere antecedente a quello stabilito dal CSN.
Sono ammessi a votare tutti i soci che, alla scadenza dei termini di voto, si trovino all’interno dei locali della Sezione.

Art. 13
Il CSN non appena ricevuti tutti i verbali delle Sezioni avvieranno le procedure di scrutinio. A tale fase potrà presenziare qualsiasi socio secondo quanto stabilito all’art. 37 dello Statuto. In tal caso i soci dovranno proporsi mediante comunicazione diretta alla segreteria e al CSN. Tale attività deve intendersi quale volontaria e gratuita e, pertanto, non saranno riconosciuti rimborsi di nessun tipo.

Art. 14
Completate le operazioni di scrutinio il CSN procederà alla proclamazione degli eletti mediante compilazione di apposito verbale da pubblicarsi sul sito internet e trasmettersi via email ai CC.RR nonché pubblicarsi sull’Organo ufficiale.

Art. 15
Poiché i componenti del CDN e del CSN non possono ricoprire alcuna carica nell’organizzazione periferica dell'Associazione (art. 24 Statuto) essi si intendono automaticamente decaduti dall’incarico ricoperto in precedenza contestualmente all’accettazione del mandato.
In tal caso i CC.RR. e le Sezioni competenti provvederanno a sostituirli entro 30 giorni dalla comunicazione del nuovo incarico.

Art. 16
Il CSN ha la facoltà di richiedere, anche a campione, l’invio delle schede in originale.
In tal caso il termine massimo per l’espletamento delle procedure di controllo e della successiva proclamazione, non potrà essere superiore a gg. 30 dalla data del voto.









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ik8tng

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SONO FAVOREVOLE






Messaggio di iz3cnm

Proposta di Svolgimento Referendum Elettivo A.R.I.
PREMESSA

Le elezioni a Referendum, pur nella ricerca della massima trasparenza e chiarezza, rappresentano per l’associazione un momento di grave stress funzionale.

I motivi vanno ricercati, in primis, nella differente modalità elettiva degli organi.

Sono chiare a tutti le problematiche di tale metodologia.

Come noto, infatti, nel mentre l’elezione del CDN avviene per referendum, l’elezione degli organi intermedi è fatta tramite delega per poi, paradossalmente, tornare all’elezione diretta a livello sezionale.

Ciò provoca un’anomalia evidente: il CDN, espressione collettiva dei soci, deve attuare politiche associative derivanti da delibere assembleari che sono espressione di rappresentanti delegati, senza la garanzia che vi sia, da parte della base, la certezza dell’espletamento dell’incarico da parte dei delegati stessi.

Il costo del referendum elettivo incide in modo considerevole sul bilancio (20-25.000 euro stimati all’ultima tornata, 30.000 stimati alla prossima...).

Per questo motivo è da ricercare un affinamento della forma elettorale, pur nel solco della normativa vigente,senza, cioè disattendere lo Statuto. per far in modo che l’espressione della base associativa sia chiara e inequivocabile.

RAZIONALE
Come detto sopra, nella ricerca di una soluzione confacente al rispetto dell’equità associativa, non è possibile disattendere lo Statuto.

Gli articoli che trattano il referendum sono i seguenti:

art. 33 dello Statuto:
a) Le votazioni per la nomina degli otto membri del Consiglio Direttivo di cui all'art. 24 e per la nomina dei Sindaci, sia effettivi che supplenti di cui all'art. 28, per la revisione o modifica del presente Statuto, per lo scioglimento dell'Associazione, per la disposizione del capitale, nonché per la adozione di qualsiasi altro provvedimento di vitale importanza per l'Associazione debbono avvenire per referendum personale, segreto e diretto tra tutti i Soci Effettivi, in regola con il pagamento delle quote ed aventi il godimento di tutti i diritti sociali.


Per quanto attiene alle modalità si richiamano le successive norme statutarie:

Art. 34
Le votazioni per referendum sono indette o dal Consiglio Direttivo o su voto dell'Assemblea Generale, nel quale ultimo caso il Consiglio dovrà indire il referendum entro trenta giorni dal voto assembleare. All'uopo il Consiglio trasmette a tutti i Soci aventi il godimento di tutti i diritti sociali apposita scheda sotto il controllo del Collegio dei Sindaci.
Art. 35
Il giorno di chiusura della votazione per referendum dovrà essere fissato non prima del venticinquesimo giorno dalla data del timbro postale di spedizione dell'ultima scheda.
Art. 36
Entro il termine così fissato, i Soci faranno pervenire alla Segreteria Generale od ai recapiti stabiliti dal Collegio dei Sindaci la scheda con il loro voto.
Art. 37
A maggior garanzia della votazione per referendum, i Sindaci hanno la più ampia facoltà nello stabilire le modalitá dl compilazione della scheda, del relativo invio ai Soci e dello scrutinio dei voti. I Sindaci, in queste operazioni di sorveglianza e di scrutinio, possono farsi assistere da uno o più Soci; in ogni caso deve essere consentito a qualsiasi Socio, che si presenti spontaneamente, di presenziare alle
operazioni di scrutinio.
Art. 38 Il risultato delle votazioni obbliga tutti i Soci.


E’ possibile modificare la modalità di elezione, rimanendo rigidamente entro i limiti dello Statuto e limitando i costi?

La proposta seguente risponde a queste precise esigenze.

VOTO IN SEZIONE
Poiché, l’art. 37 affida ai Sindaci la “più ampia facoltà” si propone che il voto venga svolto in Sezione, in un giorno prestabilito, unico e sotto la supervisione dei sindaci di Sezione.

E’ un momento di incontro, una occasione per frequentare la Sezione e la possibilità di promuovere sia l’attività della Sezione che svolgere anche una azione di proselitismo.

Rappresenta un risparmio considerevole in quanto gli unici costi sono quelli relative alle schede, all’eventuale costo postale in caso di invio, nonché ai costi di rimborso dei sindaci nazionali, stimabili, complessivamente in 500-800 euro massimo. (Contro i 20.000 attuali!)


CONCLUSIONI:
-Voto in Sezione
-Maggiore trasparenza
-Poche o nulle possibilità di brogli con controllo incrociato
-Risparmio economico importante
-Assoluto rispetto dello Statuto

Di seguito una bozza di proposta di regolamento permanente.

E' gradito un commento da parte dei lettori del Forum ARIFidenza.

Saluti
IZ3CNM
Sergio

REGOLAMENTO ELEZIONI A REFERENDUM A.R.I.

Art. 1
Le procedure per l’elezione triennale del CDN e del CSN sono avviate dal CSN uscente nei termini previsti dagli articoli 34 e seguenti dello Statuto.

Art. 2
Coloro i quali intendano candidarsi agli organi Nazionali devono presentare la candidatura entro 30 giorni successivi alla data di comunicazione dell’avvio delle procedure referendarie e, comunque, entro la data stabilita dal CSN, mediante invio di raccomandata con RR allo stesso CSN contenente:
A. Copia della ricevuta di pagamento della quota relativa all’anno corrente;
B. Auto-dichiarazione, firmata in originale, attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 6 dello Statuto e 13.1 del regolamento di Attuazione;
C. Liberatoria, firmata in originale, relativa al trattamento dei dati da parte di A.R.I. – Associazione Radioamatori Italiani;
D. Curriculum e/o profilo personale, contenente le proposte personali da sottoporre al giudizio del Corpo sociale, da pubblicarsi sul sito ufficiale dell’Associazione. Per ragioni di spazio il testo verrà pubblicato sull’Organo Ufficiale limitato a 100 parole, lasciando al candidato la libertà di utilizzare il testo integrale per la pubblicazione attraverso altre forme.
In base alle norme generali sulla corrispondenza, farà fede il timbro postale di spedizione. Necessitando documenti e atti autografi, non saranno accettate modalità diverse di invio.

Art. 3
L’accertamento dei requisiti è di competenza del CSN. In caso di non accettazione il CSN comunicherà le motivazioni al candidato, alla Sezione di appartenenza e al Comitato Regionale competente.

Art. 4
E’ ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione di mancata accettazione della candidatura, da presentarsi al Collegio dei Probiviri il quale, nei 15 giorni successivi provvederà ad emettere il lodo probiviale giusto quanto previsto dall’art. 44 e seguenti dello Statuto.

Art. 5
Tutti i soci in regola con il pagamento della quota annua sono elettori ed eleggibili.
Pertanto, la scheda di votazione, composta dall’elenco dei candidati, verrà integrata con l’aggiunta di 8 righe in bianco per il CDN e 3 righe in bianco per il CSN, necessarie ad ogni votante per esprimere le proprie preferenze al di fuori delle candidature. In questo caso, poiché il nominativo è univoco, è ammessa l’indicazione del solo nominativo ovvero del nominativo integrato con nome o cognome. NON è ammesso il solo nome o cognome.

Art. 6
Le candidature possono essere munite di presentazione di una o più sezioni o di uno o più comitati regionali e possono essere presentate anche in forma di lista.
In questo caso sono ammessi slogan o diciture che identifichino i candidati come appartenenti al medesimo gruppo di soci.

Art. 7
La Segreteria Nazionale nel termine di gg. 40 antecedenti la data delle votazioni, provvede ad inviare a ciascun Comitato Regionale, via email, la lista dei candidati con relativo curriculum. Parimenti i Comitati Regionali provvederanno all’invio alle Sezioni.
I nominativi dei candidati e/o delle liste e i relativi curriculum, devono essere pubblicati sul sito ufficiale dell’Associazione e possono essere pubblicati sui siti ufficiali dei Comitati Regionali e delle Sezioni.

Art. 8
Il diritto di voto elettivo NON è delegabile.

Art. 9
La scheda di voto, composta secondo le modalità di cui all’art. 5 del presente regolamento e recante il timbro associativo (anche a secco) di identificazione, dovrà essere inviata a cura della Segreteria Generale, ad ogni singolo socio avente diritto, anche allegata all’Organo Ufficiale. Il socio che non ricevesse la scheda potrà chiederne copia alla Segreteria Generale.

La segreteria provvederà, altresì, all’invio ai Comitati Regionali e alle Sezioni dell’elenco dei soci aventi diritto al voto nonché dei verbali da compilarsi alla fine dello scrutinio.

Art. 10
Il CSN stabilisce un giorno univoco per il voto.
Il giorno fissato per il referendum elettivo in ogni sezione verrà costituito un Seggio elettorale, presieduto dal Presidente della Sezione coadiuvato da due soci scelti dai soci della stessa sezione, che fungeranno da scrutatori.
Il membri del Seggio provvederanno a predisporre apposita urna e luogo idoneo all’espressione di voto in segretezza.
Gli stessi, allo scadere del termine previsto, provvederanno ad espletare le operazioni di scrutinio.

Art. 11
Tutte le operazioni verranno svolte sotto la supervisione del Sindaco della Sezione e/o dei membri del CD e del Sindaco del CRV eventualmente presenti.
Alle operazioni di scrutinio potrà assistere qualsiasi socio.
Al termine delle operazioni i membri del seggio provvederanno alla compilazione e sottoscrizione degli appositi verbali predisposti dal CSN nonché all’invio, congiuntamente via email e via raccomandata, dei medesimi verbali al C.R. e al CSN.
Le schede verranno conservate in sezione in luogo sicuro per l’eventuale controllo, per un periodo di mesi 6 successivi al voto. Trascorso tale termine le schede potranno essere distrutte.

Art. 12
Il giorno del voto, nell’arco di tempo stabilito dal CSN, i soci potranno recarsi in Sezione per esprimere il voto. Tale intervallo di tempo NON potrà essere inferiore a 2 ore.
Ove non fosse possibile, per comprovati motivi contingenti, espletare le operazioni di voto nel giorno previsto, ovvero per motivi di numerosità dei soci della Sezione non fosse sufficiente un solo giorno, è ammessa, previa comunicazione al CSN e al C.R. competente, la proroga al giorno successivo o il rinvio ad altro giorno che non potrà, comunque, essere antecedente a quello stabilito dal CSN.
Sono ammessi a votare tutti i soci che, alla scadenza dei termini di voto, si trovino all’interno dei locali della Sezione.

Art. 13
Il CSN non appena ricevuti tutti i verbali delle Sezioni avvieranno le procedure di scrutinio. A tale fase potrà presenziare qualsiasi socio secondo quanto stabilito all’art. 37 dello Statuto. In tal caso i soci dovranno proporsi mediante comunicazione diretta alla segreteria e al CSN. Tale attività deve intendersi quale volontaria e gratuita e, pertanto, non saranno riconosciuti rimborsi di nessun tipo.

Art. 14
Completate le operazioni di scrutinio il CSN procederà alla proclamazione degli eletti mediante compilazione di apposito verbale da pubblicarsi sul sito internet e trasmettersi via email ai CC.RR nonché pubblicarsi sull’Organo ufficiale.

Art. 15
Poiché i componenti del CDN e del CSN non possono ricoprire alcuna carica nell’organizzazione periferica dell'Associazione (art. 24 Statuto) essi si intendono automaticamente decaduti dall’incarico ricoperto in precedenza contestualmente all’accettazione del mandato.
In tal caso i CC.RR. e le Sezioni competenti provvederanno a sostituirli entro 30 giorni dalla comunicazione del nuovo incarico.

Art. 16
Il CSN ha la facoltà di richiedere, anche a campione, l’invio delle schede in originale.
In tal caso il termine massimo per l’espletamento delle procedure di controllo e della successiva proclamazione, non potrà essere superiore a gg. 30 dalla data del voto.









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Sergio VALENTINO (IK8TNG) mionominativo@gmail.com
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