FORUM RADIOAMATORIALE - riparazione alimentatori switch mode
    FORUM RADIOAMATORIALE
Sostieni il nostro lavoro. Per altri modi leggi FAQ


FORUM RADIOAMATORIALE
Nome Utente:

Password:
 


Registrati
Salva Password
Password Dimenticata?

 

    


Menù riservato agli utenti registrati - Registrati  




 Tutti i Forum
 Discussioni
 AUTOCOSTRUZIONE
 riparazione alimentatori switch mode
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:


Tutti gli utenti possono inserire NUOVE discussioni in questo forum Tutti gli utenti possono rispondere in questo forum
  Bookmark this Topic  
| Altri..
Autore Discussione  

IK4UQK

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 16/06/2011 : 17:03:52  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK4UQK Invia a IK4UQK un Messaggio Privato
Oggi è arrivato in lab.un’alimentatore a commutazione molto articolato ,e una volta sistemato ho pensato di inserire questa riflessione.
Se posso postare la mia modesta esperienza a riguardo, gli alimentatori switch mode vanno capiti, in caso di doverli riparare occorre instaurare un rapporto “quasi” affettivo, come se fosse una creatura.
Intanto si osserva attentamente e si cerca di capire come è “vissuto” fino al momento che è arrivato sul tavolo per l’intervento: cioè se ha lavorato e in che modo: osservando lo stato del circuito stampato, lo stato dei componenti, soprattutto i condensatori, poi i resistori per accertarsi che siano in ottima forma; controllare come é stato realizzato e come esso si avvia. Molte volte un resistore aperto magari danneggiato da un elettrolitico a valle evita la messa in moto del sistema.
L’osservazione poi in caso di riparazione effettuata si protrae sugli strumenti,tester e soprattutto oscilloscopio per controllare le varie forme d’onda che devono essere “giuste” in quanto la presenza delle tensioni in uscita non sempre significano che la riparazione sia corretta quindi duratura.
Anche ascoltare l’oggetto è importante. Il rumorino di avviamento, il lamento alternato durante il funzionamento sono importanti per stabilire che si sia avviato correttamente o che un sovracarico lo mandi continuamente in protezione. Scollegare dalla rete e scaricare i condensatore potenzialmente pericolosi ad esempio quello sul primario, detto condensatore è caricato a 300 V,400 V ed oltre se pfc ed è capitato che a distanza di mesi erano ancora carichi a causa dei resistori scaricatori-equalizzatori ai loro capi in avaria, quindi pericolosi! Controllare se qualche condensatore si scalda, vedere che nulla emani fumi o odori preoccupanti,anche odorare serve.
Sostituire un componente attivo su un sistema normale o con pfc e rimettere in funzione il tutto non è sufficiente; bisogna preoccuparsi di capire il perché è andato in avaria, spesso a causa di un pilotaggio errato transistor di vario genere si rompono e metterne dei più potenti serve ben poco se lavorano male
Da qualche anno uso un sistema con trucchetto per alimentare l’ammalato di piccola-media potenza; applico la tensione di rete con in serie ad un capo una lampada ad incandescenza (tenerne sempre qualcuna visto che sono praticamente sparite) da un centinaio di watt e in parallelo alla lampada due diodi BY255 girati nei due sensi con in serie a ciascuno un diodo led blu (che si illumina già con una ventina di uA) e relativo resistore da 10 Kohm, 3 W per limitare la corrente nei led a 15 mA circa. Così facendo quando si dà tensione vediamo la corrente sui due fili e se non c’è nessun lampeggio significa mancato assorbimento,un lampeggio dei due diodi e magari l’accensione di entrambi sono una condizione corretta,due led accesi al massimo sintomo di un corto circuito. Un solo dei due led accesi a tutto gas, il ponte di diodi ha qualche diodo avariato.
Sarebbe cosa buona e giusta usare un trasformatore d’isolamento per non lasciarci le penne ma io preferisco usare l’oscilloscopio, quello analogico e visto che non possiedo sonde galvanicamente isolate ho staccato la terra.condizione molto pericolosa da non usare ma tra poco ne arriva uno adatto allo scopo.
Mentre con l’alimentatore lineare uno può in***arsi e arrivare alla risoluzione del problema cambiando pezzi su pezzi, con quello switching bisogna ragionarci e arrivarci con le buone altrimenti si in***a lui e i componenti in un istante transitano dai cassettini al bidone dell’immondizia dunque ho rispetto e voglio bene a questi fornitori di “cibo sano”, in un certo senso vivi che devono alimentare apparecchiature molte volte più preziose di loro stessi.
Chiedo scusa ai professoroni della mia sezione radioamatoriale che storceranno il naso per il modo spartano di esporre il tutto; ma posso garantire che corrisponde a verità senza provare il tutto con calcoli ed equazioni del resto anche il bombo (bombus), nonostante che gli scienziati affermino con complesse disquisizioni varie che non può volare; vola benissimo e senza chiedersi il perché!
La cosa per me confortante che almeno su questa sezione il professorone sezionale di turno non ti può zittire ma solo replicare magari per dirti che ti sbagli e questo sarebbe molto gradito in quanto nessuno nasce imparato tranne loro.
73 de ik4uqk Franco.






 Firma di IK4UQK 
73 de IK4UQK


 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Parma  ~ Città: Varsi  ~  Messaggi: 184  ~  Membro dal: 09/12/2004  ~  Ultima visita: 23/12/2022

ik4upi

meno di 50 messaggi sul Forum


Inserito il - 16/06/2011 : 20:58:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik4upi Invia a ik4upi un Messaggio Privato
sei forte FRANCO
lasciali perdere i proff.
non ti meritano
ciao SANTO ik4upi






  Firma di ik4upi 
73' de IK4UPI SANTO NOCERA sez. ARI PARMA

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Parma  ~ Città: lesignano bagni  ~  Messaggi: 21  ~  Membro dal: 30/01/2005  ~  Ultima visita: 09/05/2024 Torna all'inizio della Pagina

IZ2JGB

oltre 3000 messaggi sul Forum



Inserito il - 16/06/2011 : 21:13:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ2JGB Invia a IZ2JGB un Messaggio Privato
Ciao!

concordo con te Franco.

Ma estendo la "sensazione" della riparazione a tutta l'elettronica
in generale. per riparare BENE ci vuole veramente il sesto senso.

73 a tutti,
Giorgio.






  Firma di IZ2JGB 
73 de IZ2JGB

DMR-MARC ID 2222003



 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: Legnano  ~  Messaggi: 4674  ~  Membro dal: 12/10/2007  ~  Ultima visita: 02/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

I1WSM

oltre 10000 messaggi sul Forum



Inserito il - 16/06/2011 : 21:57:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I1WSM  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  I1WSM Invia a I1WSM un Messaggio Privato
Ciao Franco , concordo pienamente quanto da te esposto , di alimentatori switching ne ho riparati migliaia , se li conosci li ripari in un'attimo ! Il 90 % dei casi si risolve sostituendo condensatori elettrolitici , che a causa delle temperature interne all'alimentatore si seccano e perdono capacità , non escluso anche resistori di alto valore ohmico 470 K - 1 - 3,3 - 4,7 Mohm che si aprono .
Un metodo diagnostico che uso , è quello di "ascoltare" il cuore dello switching con una radiolina ad ONDE MEDIE messa vicino al trasformatore , ebbene "sentirai" se l'oscillatore funziona , se c'è un corto , quindi stabilire se il problema è sul primario o sul secondario .....provare per credere !
saluti silvano






  Firma di I1WSM 
https://wsmradio.com


 Regione Liguria  ~  Messaggi: 10017  ~  Membro dal: 06/04/2009  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

IK4UQK

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 16/06/2011 : 22:07:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK4UQK Invia a IK4UQK un Messaggio Privato
"Un metodo diagnostico che uso , è quello di "ascoltare" il cuore dello switching con una radiolina ad ONDE MEDIE messa vicino al trasformatore , ebbene "sentirai" se l'oscillatore funziona , se c'è un corto , quindi stabilire se il problema è sul primario o sul secondario .....provare per credere !"

questa non la sapevo !!!
vedi che ho ragione a dire che qui si impara mille volte di più che dai professoroni.
Domani provo a fare come insegni e grazie Silvano.
73 de ik4uqk






  Firma di IK4UQK 
73 de IK4UQK


 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Parma  ~ Città: Varsi  ~  Messaggi: 184  ~  Membro dal: 09/12/2004  ~  Ultima visita: 23/12/2022 Torna all'inizio della Pagina

iw2fiv

oltre 1000 messaggi sul Forum



Inserito il - 17/06/2011 : 09:21:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw2fiv Invia a iw2fiv un Messaggio Privato
Ok in tutto, ma disapprovo assolutamente il non usare un trasformatore separatore di rete nel proprio laboratorio, anche se domestico.

Ignorando le ovvie ragioni di sicurezza elettrica a salvaguardia degli OM ormai in via di estinzione, prima o poi il WWF si occuperà della nostra categoria, non bisogna dimenticare che anche un buon saldatore è collegato a terra e più o meno indirettamente molti dei nostri apparati, anche gli alimentatori solo per citarne uno.

Immaginate che patatrac potreste combinare facendo una saldatura su una scheda elettronica collegata a questo alimentatore anche spento, se vi va bene poteste trovarvi con una DDP anche di un centinaio di volt tra la punta del saldatore ed il circuito, la corrente circolante potrebbe essere infinitesimale come tale da far scattare il salvavita, ma il danno al circuito elettronico certo e molto spesso di grave entità.

Quanto riportato l'ho visto nella realtà presso il laboratorio radio-tv di un collega una decina di anni fa che non capiva perchè quando riparava un' autoradio questa gli arrivava con un piccolo difetto e poi finiva con il non funzionare più assolutamente. Lui non aveva una vista eccellente ma io avevo ancora i miei 10/10 e notai ul leggero scintillio tra la punta del saldatore e la pista che stavo saldando.
L'autoradio era collegata all'alimentatore da banco ma il positivo era stato scollegato durante la saldatura.
Misurai con un voltmetro AC una ddp di circa 85 volt tra saldatore e massa dell'autoradio, la corrente di cortocircuito era di circa 0,5 mA.

Il saldatore non era collegato a terra.

Ma come suggerito da UQK la situazione è capovolta nei termini di dove è collegata la messa a terra.

Per concludere il mio amico compro un separatore di rete da 2kW e non ebbe più di quei problemi, un buon saldatore con centralina Weller coronò l'aggiornamento tecnologico.

Vi siete mai domandati perchè ci sono persone che quando hanno autocostruito qualcosa questa non gli ha mai funzionato, mentre a molti altri si??






Modificato da - iw2fiv in data 17/06/2011 09:23:43

  Firma di iw2fiv 
“E se tutti quanti accettavano la menzogna imposta dal Partito, se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera. “Chi controlla il passato” diceva lo slogan del Partito “controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.”

G. Orwell 1984

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: Milano  ~  Messaggi: 1811  ~  Membro dal: 10/03/2005  ~  Ultima visita: 23/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

ix1ixg

oltre 2000 messaggi sul Forum



Inserito il - 17/06/2011 : 16:01:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ix1ixg Invia a ix1ixg un Messaggio Privato
Ciao a Tutti,

ho riparato anche io qualche migliaio di alimentatori switching ed in questi ultimi 10 anni circa, il 90% o forse più dei guasti è causato, come ben dice Silvano, dagli elettrolitici di filtro posti in uscita... ho notato però che 15-20 fa, di questi condensatori ne partivano davvero pochi e da padrone, sulla casistica guasti, la facevano il transistor finale, seguito da qualche piccolo elettrolitico connesso al regolatore per finire al regolatore stesso... probabilmente in questo ultimo periodo la qualità degli elettrolitici è decisamente peggiorata non permettendogli di superare nella maggioranza dei casi i 2 anni di vita media... per quanto mi riguarda per evitare ritorni mi affido a componenti a bassa esr con una tensione lavoro di circa il 50-60% maggiore di quella presente sul circuito e operabilità con temperature uguali o superiori a 105 C°... per quanto detto da FIV, concordo in toto, per evitare guai meglio avere un trasformatore di isolamento e soprattutto, meglio fare le saldature su apparecchiature non connesse alla rete... essendomisi bruciato il trasformatore di isolamento, per la diagnostica questi alimentatori, mi appoggio ad un vecchio inverter da 200 W collegato ad un grosso alimentatore, entrambi lineari, ottimo l' isolamento dalla rete e molto utile la protezione regolabile e ripristinabile dell' alimentatore che alimenta l' inverter... una malizia: per non cambiare tutti gli elettrolitici di uscita, molte volte inutilmente, per capire se quelli presenti stanno per andarsene, misuro il ripple residuo direttamente ai capi di ogniuno (evitate i punti comuni di massa che falsano le misure) che per tensioni sino a circa 25 V non deve superare i 200 mV.

Ciao a Tutti, Dave.






 Messaggi: 2207  ~  Membro dal: 15/05/2007  ~  Ultima visita: 01/02/2024 Torna all'inizio della Pagina

ik8tng

oltre 500 messaggi sul Forum



Inserito il - 17/06/2011 : 22:14:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik8tng  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  ik8tng Invia a ik8tng un Messaggio Privato
I1WSM ha scritto:

Ciao Franco , concordo pienamente quanto da te esposto ,.............................
Un metodo diagnostico che uso , è quello di "ascoltare" il cuore dello switching con una radiolina ad ONDE MEDIE messa vicino al trasformatore .........

Ci controllo moolte cose con la radiolina AM....
Prova e........


Bella la descrizione che fà l'autore del post, quasi mi sono commosso......


Saluti Switchati
Sergio Ik8tng Aversa






 Regione Campania  ~ Prov.: Caserta  ~ Città: Aversa  ~  Messaggi: 997  ~  Membro dal: 29/01/2007  ~  Ultima visita: 28/10/2021 Torna all'inizio della Pagina

IZ0TYD

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 18/06/2011 : 22:30:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ0TYD Invia a IZ0TYD un Messaggio Privato
Quanti utili trcchetti ho appreso in questo post complimenti linguaggio semplice e efficace





  Firma di IZ0TYD 
||KENWOOD TS-2000X|IC9700|IC705||

" La Fortunua Aiuta le Menti Preparate! "

 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: Roma (Sigh!!)  ~  Messaggi: 322  ~  Membro dal: 16/12/2010  ~  Ultima visita: 20/08/2022 Torna all'inizio della Pagina

IZ2JGB

oltre 3000 messaggi sul Forum



Inserito il - 19/06/2011 : 14:08:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ2JGB Invia a IZ2JGB un Messaggio Privato
Perdonatemi,

ho notato che spesso anche i condensatori all'ingresso, essendo
sottoposti a notevole ripple e a sovratensioni dipendenti dalla
rete sono i primi ad aprirsi o ad andare in corto.

Spesso quando brucia il fusibile all'ingresso spesso e' colpa loro e
si portano dietro anche il ponte raddrizzatore !

73,
Giorgio






  Firma di IZ2JGB 
73 de IZ2JGB

DMR-MARC ID 2222003



 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: Legnano  ~  Messaggi: 4674  ~  Membro dal: 12/10/2007  ~  Ultima visita: 02/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

IK4UQK

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 19/06/2011 : 15:33:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK4UQK Invia a IK4UQK un Messaggio Privato
Un difetto capitato raramente ma accaduto proprio la settimana scorsa su un’alimentatore sm da plc Sitop power 5 è un cortocircuito tra le spire ,in questo caso sul secondario del traformatore e prima di arrivare alla soluzione a volte scappa qualche imprecazione in quanto è l’ultima cosa a cui si pensa (almeno io).
Questa volta sono riuscito a disassemblare il trasformatore e poi rifare l’avvolgimento ma a volte è impossibile aprirlo senza romperlo e anche scaldandolo con phon no ho ottenuto risultati accettabili (rotto).
so che alcuni ci riescono e se riuscissi ad aprirli,oltre che ripararli le rare volte che si rompono si poterebbero riutilizzare.
Nel frattempo ho installato un trasformatore d'isolamento da 600 W con schermo collegato a terra ma se voglio che intervenga il salvavita devo collegare a terra anche un capo del secondario dunque l'isolamento a cosa serve?,é vero che se tengo separato il tutto non prendo la scossa se tocco uno dei due fili del secondario e posso collegare finalmente il comune dell'oscilloscopio al negativo dell'elettrolitico sull'alimentatore da riparare senza vedere fiammate ma cosi' questa condizione di sicurezza mi può portare a limitare l'attenzione e prendere più scosse.
dopo le osservazioni che mi avete giustamente fatto ho pensato di procurarmi o costruire un'alimentatore in alternata a corrente controllabile finalmente isolato galvanicamente dalla rete ma la scossa la prenderò lo stesso se mi scappa toccato.
grazie ik4uqk franco.
.






  Firma di IK4UQK 
73 de IK4UQK


 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Parma  ~ Città: Varsi  ~  Messaggi: 184  ~  Membro dal: 09/12/2004  ~  Ultima visita: 23/12/2022 Torna all'inizio della Pagina

IZ2JGB

oltre 3000 messaggi sul Forum



Inserito il - 19/06/2011 : 15:44:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ2JGB Invia a IZ2JGB un Messaggio Privato
Ciao,

al di la della terra, se tu metti il variac dopo il trasformatore di isolamento, hai fatto.

per verificare perdite di isolamento puoi collegare fra la massa (non collegata
a terra) dello switching e i due conduttori di alimentazione , due
lampadine al neon, che si accenderanno nel caso di dispersione.

Un sistema simile e' utilizzato nelle sale operatorie, dove il neutro
all'uscita del trasformatore di isolamento non e' ricollegato a terra,
di conseguenza in causa di guasto non si ha tensione sul paziente
ma solo una segnalazione di basso isolamento.

Chiaramente una successiva mancanza di isolamento sull'altro
ramo del trasformatore signi*****rebbe un corto secco,
per cui dopo la segnalazione bisogna indagare la causa.


73 isolati :)


Giorgio.






  Firma di IZ2JGB 
73 de IZ2JGB

DMR-MARC ID 2222003



 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: Legnano  ~  Messaggi: 4674  ~  Membro dal: 12/10/2007  ~  Ultima visita: 02/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

ik7bit

oltre 100 messaggi sul Forum

Nota: 

Inserito il - 19/06/2011 : 19:41:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo Invia a ik7bit un Messaggio Privato
Spesso mi capita di riparare alimentatori switching,adottando questo sistema,se il circuito AT funziona correttamente,quindi raddrizzatore condensatori etc ok,disconnetto la rete 220V ed alimento lo switching con una tensione di circa 60V direttamente sui condensatori elettrolitici AT e quindi procedo sicuro alla veifica del problema.







Prov.: Bari  ~ Città: quella di "Mr. Volare Domenico Modugno"Polignano  ~  Messaggi: 375  ~  Membro dal: 15/02/2006  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

is0grb

meno di 50 messaggi sul Forum


Inserito il - 03/01/2012 : 11:47:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di is0grb Invia a is0grb un Messaggio Privato
Complimenti Franco ik4uqk, i tuoi metodi sono molto utili, spesso i metodi teorici da professori non funzionano e talvolta e' piu' utile usare l'esperienza ed il cervello. In laboratorio anche io ho imparato ad utilizzare il tuo metodo, seppur le pratiche professionali me ne hanno insegnate degli altri, piu' scentifici e schematici o da service manual.., ma si arriva senza dubbio a notare piu' fretta l'anomalia.
Grazie
73
Roberto IS0GRB






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: DOLIANOVA  ~  Messaggi: 30  ~  Membro dal: 11/06/2007  ~  Ultima visita: 09/12/2022 Torna all'inizio della Pagina

ik3pda

oltre 3000 messaggi sul Forum


Inserito il - 03/01/2012 : 12:42:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik3pda Invia a ik3pda un Messaggio Privato
Messaggio di IK4UQK
Oggi è arrivato in lab.un’alimentatore a commutazione molto articolato ,e una volta sistemato ho pensato di inserire questa riflessione ...


mi permetto da ignorante venale di inserirne un'altra ... ne vale la pena?
se l'alimentatore costa 80/100 euro ed ha già 2 anni (quindi garanzia esclusa) vale la pena che un tecnico ci perda anche solo 1 H + trasporto a/r? non è la stessa cosa che sia il proprietario dell'alimentatore "lui" a perderci 2 giorni dietro, questo potrebbe essere divertimento. ma se lo fa un altro è un costo ...

saluti, davide






  Firma di ik3pda 
On a long enough timeline, the survival rate for everyone drops to zero.

 Regione Veneto  ~ Prov.: Rovigo  ~ Città: Adria  ~  Messaggi: 3607  ~  Membro dal: 09/12/2004  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina
  Discussione  
  Bookmark this Topic  
| Altri..
 
Vai a:

Arifidenza.it | Attività  - ARI Fidenza | Home La Sezione - ARI Fidenza
Questa pagina è stata generata in 0,22 secondi.