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Autore

Discussione

IZ0TYD

oltre 100 messaggi sul Forum

Inserito il - 18/01/2011 : 14:39:22

'73 a Tutti!

Mi piacerebbe iniziare a giocare con questi magnifici micro che consentono di fare di tutto, è da tempo che cerco di documentarmi e sono sempre più indeciso fra il modulo Arduino che con "poco" ti consente di iniziare e i PIC chiedo lumi quindi a chi ha già messo mani sui 2 sistemi quale sarebbe quello più congeniale partendo da zero o quasi

Firma di IZ0TYD

||KENWOOD TS-2000X|IC9700|IC705||

" La Fortunua Aiuta le Menti Preparate! "

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IZ0GIF

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Inserito il - 18/01/2011 : 15:04:12

Non conosco Arduino. Io ho iniziato con i PIC e fondamentalmente dalle basi. Iniziare dal linguaggio macchina è stata una base importante che mi ha aiutato a capire come ragionano questi nanetti.
C'è voluto del tempo (neanche tanto) ma posso assicurarti che ti apre gli orizzonti sui microcontrollori che fondamentalmente sono tutti simili.

Firma di IZ0GIF

73, Mimmo -IZ0GIF

Regione Lazio ~ Prov.: Latina ~ Città: Latina ~ Messaggi: 1443 ~ Membro dal: 09/12/2004 ~ Ultima visita: 28/04/2022

iz4osg

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Inserito il - 18/01/2011 : 19:39:31

Messaggio di IZ0TYD

'73 a Tutti!

Mi piacerebbe iniziare a giocare con questi magnifici micro che consentono di fare di tutto, è da tempo che cerco di documentarmi e sono sempre più indeciso fra il modulo Arduino che con "poco" ti consente di iniziare e i PIC chiedo lumi quindi a chi ha già messo mani sui 2 sistemi quale sarebbe quello più congeniale partendo da zero o quasi

Ciao se hai un minimo di basi di programmazione, stile BASIC (a livello di commodore64), puoi iniziare tranquillamente a programmare i pic utilizzando il programma di compilazione MIKROBASIC.
Anche se ho nozioni a livello scolastico di assembler, ho realizzato un controller azi/elevazione di antenna per i sat, un frequenzimetro di controllo all'interno di un lineare e tanti altri giochini. Tutto con mikrobasic senza nessuna istruzione in assembler.
Per Arduino anche io non saprei consigliarti!
73! IZ4OSG Juri

Modificato da - iz4osg in data 18/01/2011 19:40:58

Firma di iz4osg

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ik2ulb

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Inserito il - 18/01/2011 : 20:57:07

Un'altra alternativa, per i primi passi, potrebbero essere i PICAXE che a fronte di un leggero costo aggiuntivo per chip offrono il grande vantaggio di poter essere programmati in seriale ( non servono quindi programmatori dedicati )
sono di semplice programmazione, il sw di programmazione e di simulazione è agggrratiss.

trovi tutto qui http://www.rev-ed.co.uk/picaxe/

a presto

73 de ik2ulb

Firma di ik2ulb

Fai del bene e dimenticatene!
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IZ0TYD

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Inserito il - 18/01/2011 : 21:34:15

iz4osg ha scritto:

Messaggio di IZ0TYD

'73 a Tutti!

Mi piacerebbe iniziare a giocare con questi magnifici micro che consentono di fare di tutto, è da tempo che cerco di documentarmi e sono sempre più indeciso fra il modulo Arduino che con "poco" ti consente di iniziare e i PIC chiedo lumi quindi a chi ha già messo mani sui 2 sistemi quale sarebbe quello più congeniale partendo da zero o quasi

Innanzi tutto GRAZIE per le risposte

A suo tempo mi sono interessato un poco al MIKROBASIC che purtroppo non è free ma a pagamento però per quello che lessi sulle riviste del settore era una gran cosa, il vantaggio di ARDUINO (oltre ad essere un progetto 100% Italiano!) è che ti danno anche il compilatore che gira dappertutto WIN/LINUX/OS X gratuitamente la programmazione avviane attaccando la scheda ARDUINO direttamente sulla porta USB e come HW non è male anzi ci sono in giro un sacco di moduli dalla sua i PIC sono diffusissimi e gli ultimi fanno faville !!!

Visto che ARDUINO lo conoscono in pochi invito a visitare il loro sito www.arduino.cc

Sempre più indeciso

Ciao se hai un minimo di basi di programmazione, stile BASIC (a livello di commodore64), puoi iniziare tranquillamente a programmare i pic utilizzando il programma di compilazione MIKROBASIC.
Anche se ho nozioni a livello scolastico di assembler, ho realizzato un controller azi/elevazione di antenna per i sat, un frequenzimetro di controllo all'interno di un lineare e tanti altri giochini. Tutto con mikrobasic senza nessuna istruzione in assembler.
Per Arduino anche io non saprei consigliarti!
73! IZ4OSG Juri

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IW3SGT

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Inserito il - 18/01/2011 : 22:10:35

Ciao,
io sto giocando con i PIC, o meglio, ho ripreso a giocare. Inizialmente usavo l'Assembler, adesso il Mikrobasic. Con questo ultimo ambiente si va molto veloci, però rispetto all'Assembler mi sembra che sia più ingordo di risorse.
Io ho scelto il Basic perchè mi è più familiare ma c'è anche in Pascal e ovviamente in C. Come tool ho la scheda Easypic6 farcita con una marea di accessori aggiuntivi.
L'Arduino l'ho solo guardato in velocità, ma visto che il C non lo mastico ho lasciato stare.

73

Firma di IW3SGT

Ale aka Kosso aka IW3SGT

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iz0owd

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Inserito il - 18/01/2011 : 22:38:01

Io direi Arduino per iniziare.
Il linguaggio di programmazione è semplice, la scheda è economica ed ha tutto a bordo, si programma con un cavetto USB, ci sono librerie per ogni cosa già pronte per essre sfruttate.
La protipazione è favolosaa con il software FRITZING (vedere per credere) progetti da riceare per imparare a iosa.
Poi quando ti sei impratichito i PIC sono la migliore scelta per fare un pochino più sul serio :-)

Firma di iz0owd

Alessandro
------------------------

IZ0OWD - SWL I0-049/RM
ARI Sezione di Roma

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IZ0TYD

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Inserito il - 19/01/2011 : 21:59:36

iz0owd ha scritto:

Io direi Arduino per iniziare.
Il linguaggio di programmazione è semplice, la scheda è economica ed ha tutto a bordo, si programma con un cavetto USB, ci sono librerie per ogni cosa già pronte per essre sfruttate.
La protipazione è favolosaa con il software FRITZING (vedere per credere) progetti da riceare per imparare a iosa.
Poi quando ti sei impratichito i PIC sono la migliore scelta per fare un pochino più sul serio :-)

Ti ringrazio per la segnalazione sto scaricando il software in questo momento!

Le ragioni che secondo il mio modesto parere facevano pendere almeo per il momento l'ago dalla parte di Arduino le hai spiegate perfettamente [:D

Vi terrò aggiornati con eventuali sviluppi futuri

Firma di IZ0TYD

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iw2fnd

Moderatore

Inserito il - 20/01/2011 : 00:50:24

Permettetemi di dire la mia.
Secondo mè è opportuno procurarsi il seguente libro:
- "Programmiamo con i PIC" da acquistare da http://www.futuraelettronica.it/ DOCUMENTAZIONE TECNICA > LIBRI > ELETTRONICA Codice prodotto: 8330-CPRPIC 15,00€
Con questo libro impari a conoscere i PIC, come sono fatti dentro, come si programmano e vedi i primi circuiti (che puoi comprare in scatola di montaggio o fare, sono molto utili).
Successivamente ti accorgerai che è molto difficile programmare in assembler con i microcontrollori RISC ed è meglio usare un linguaggio ad alto livello che poi genera il codice assembler.
Il linguaggio più semplice da usare è il PIC BASIC per cui ti consiglio d'acquistare (dopo che hai assimilato il primo libro) anche questo secondo libro:
- "Programmazione BASIC per PIC" di Giovanni Di Maria edito da Inware (quella che vende il MikroBasic della Mikroelektronika) lo compri sempre da http://www.futuraelettronica.it/ DOCUMENTAZIONE TECNICA > LIBRI > ELETTRONICA Codice prodotto: 8335-FE27 24,90€.

Se ritieni poi di saperne già abbastanza puoi passare all'aquisto delle schede (o di fartele) ed acquistare il compilatore MikroBASIC dalla http://www.ieshop.it/prodotti.asp?cid=194 (118,00€).

Così hai chiuso il cerchio, procedendo a piccoli passi senza esporti troppo e solo dopo aver assimilato le nozioni necessarie per compiere il passo successivo.

Fidati di uno che ha insegnato queste cose.

'73 de iw2fnd Lucio

Firma di iw2fnd

Il meglio è nemico del bene! (Voltaire)

iw2fnd, socio ordinario ARI Fidenza 4302
Attolini Lucio
Via XXV Aprile, 52/b
26037 San Giovanni in Croce (CR)
www.iw2fnd.it

Propagazione grazie a IK8LOV

Regione Lombardia ~ Prov.: Cremona ~ Città: San Giovanni in croce ~ Messaggi: 1973 ~ Membro dal: 26/07/2006 ~ Ultima visita: 30/04/2024

IZ0GIF

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Inserito il - 20/01/2011 : 08:48:15

C'è da dire una cosa..
I linguaggi ad alto livello ciucciano molta memoria a causa della non ben ottimizzata gestione delle routines con conseguenti riscritture dello stesso codice associato ad un comando.

Io uso PicBasic ma lo alterno a molte righe di assembler. Questo ti permette di risparmiare memoria e di ottimizzare i richiami alle subroutines.

Firma di IZ0GIF

73, Mimmo -IZ0GIF

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iw2fiv

oltre 1000 messaggi sul Forum

Inserito il - 21/01/2011 : 11:10:32

Di tante cose sensate fin qui scritte una in particolare mi trova d'accordo ovvero se pensi di usare i PIC le schede di sviluppo della MikroElektronica sono un eccelente punto di partenza, indifferentemente dal linguaggio che poi deciderai di utilizzare.
L'uso di queste schede ti consente ti concentrarti al 100% sul firmware e "trascurare" l'aspetto della circuiteria elettronica oppure con l'uso dei dip switch di effettuare delle modifiche la circuito in pochi secondi.
Ti suggerisco anche l'acquisto dei moduli di espansione come lan, interconnessione, USB ect che sono molto economici, specie se comprati dal costruttore e non in Italia.

Arduino è comunque valido e molto economico ma come accade con tutti i sistemi di alto livello, vedi anche linguaggi di svluppo, arriva sempre il momento che vorresti far qualcosa ma non hai lo strumento necessario disponibile.
A me questo è capitato con il MikroPascal per la gestione di numeri a virgola mobile e stringhe complesse, che ricordiamoci bene non sono la passione dei PIC, durante lo sviluppo del firmware di un controllo per il modulo DDS60 volendo realizzare u VFO esterno per un TR7.
Il progetto non l'ho mai completato causa impegni d lavoro ed il TR7 l'ho venduto comunque avevo realizzato già qualcosa di funzionante con manopola di sintonia tramite encoder ottico.

Qui si vede la mia postazione rtx e sviluppo

http://www.iw2nuy.it/img/Shack/Shackfiv.jpg

Lascierei perdere quelle varie schede di sviluppo che trovi in giro a mia idea sono troppo limitate e spesso richiedono l'uso del saldatore mentre stai sviluppando firmware e non dovresti.

Ciao Carlo

Firma di iw2fiv

“E se tutti quanti accettavano la menzogna imposta dal Partito, se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera. “Chi controlla il passato” diceva lo slogan del Partito “controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.”

G. Orwell 1984

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iz8fny

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Inserito il - 21/01/2011 : 18:10:46
Anche io ti consiglio Arduino.


Regione Campania ~ Prov.: Napoli ~ Messaggi: 152 ~ Membro dal: 16/08/2006 ~ Ultima visita: 30/06/2022

iz5rnz

meno di 50 messaggi sul Forum

Inserito il - 21/01/2011 : 19:07:52
Ciao - premetto che faccio un uso professionale di ambedue le piattaforme: pur con caratteristiche diverse sono ambedue ambienti molto potenti e duttili. A mio modesto parere Arduino ha una serie di moduli aggiuntivi (shields) già pronti con tutte le funzionalità extra e le librerie dedicate: Ethernet, WiFi, ZigBee, ... già idonee al deployment del progetto finale, mentre sul PIC tutto va costruito (a meno di non comprare un ambiente di sviluppo integrato come quello di MikroElektronika o similari, scarsamente idonei ad essere integrati in prodotti finali). Personalmente scelgo Arduino per progetti rapidi che necessitino di funzionalità TCP/IP per pochi esemplari mentre mi oriento sul PIC quando con le quantità posso assorbire i costi di sviluppo più elevati: di conseguenza per hobby scelgo quasi sempre Arduino. Buona sperimentazione! '73 de iz5rnz Andrea


Regione Toscana ~ Prov.: Lucca ~ Città: Lido di Camaiore ~ Messaggi: 7 ~ Membro dal: 04/04/2010 ~ Ultima visita: 26/07/2020

ik8lov

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Inserito il - 21/01/2011 : 19:59:24

Salve!
A tutti gli interventi aggiungerei un ulteriore considerazione: dipende dagli orizzonti che ti vuoi concedere.

ARDUINO è un sistema pronto subito, disponibile, semplice e alla portata di ognuno. In poco tempo e con poca applicazione teorica puoi realizzare sistemi anche interessanti. Diciamo, una sorta di prêt-à-porter!

Imparare a programmare i PIC richiede invece un certo (non eccessivo) impegno iniziale ma poi hai un'orizzonte a 360 gradi. L'unico limite sarebbe la tua fantasia.

Il resto lo hanno detto i commenti che mi hanno preceduto.

73, Max

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iz8fny

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Inserito il - 22/01/2011 : 10:17:40
mi permetto di aggiungere, che su Arduino si può sviluppare in qualsiasi linguaggio di programmazione per micro AVR (assembler, basic, C ecc.), quindi non ci sono limiti.


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IZ0TYD

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Inserito il - 23/01/2011 : 17:12:09

Ringrazio tutti per le esaurienti risposte in merito, la mia scelta dopo aver letto i vostri commenti ricade su Arduino i motivi sono semplicità di programmazione (spero

) l'ambiente di programmazione è free e multi piattaforma (WIN, OS X, Linux) basso costo iniziale (sto pensando di prendere uno starter kit se ne trovano a 50€ +ss con ArduinoUno ultimo nato della famiglia!) e mettiamoci anche che è un prodotto made in Italy il che non gusta

Per i PIC già in passato ho preso qualche testo ma poi ho abbandonato per mancanza cronica di tempo e lo ammetto anche di voglia programmare in Assembler non è uno scherzo!

Ritengo quindi che al momento la soluzione di Arduino sia la scelta migliore per iniziare a creare qualcosa di interessante in giro ci sono progetti molto complessi come sempre l'unico limite è la fantasia

Il tutto cmq almeno per me si svilupperà nei mesi successivi non è una cosa oggi per domani sto finendo di ssistemare un piccolo angolo laboratorio dover poter far un pò di cose

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iz0owd

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Inserito il - 23/01/2011 : 19:10:51

Ti straquoto al 100% TYD ed approvo la tua scelta.
Se poi dai un occhiata a siti americani e tedeschi trovi di tutto e di più per far interagire Arduini con ..... qualsiasi cosa.
In campo radioamatoriale è facilissimo trasformarlo in un Beacon in morse, un decoder morse sul tipo di quell'apparecchietto della MFJ ecc.
Mi disci solo perchè il (Sigh) dopo la città di Roma nelle tue info ?
Ciao

Firma di iz0owd

Alessandro
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IZ0TYD

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Inserito il - 23/01/2011 : 19:43:39

iz0owd ha scritto:

Ti straquoto al 100% TYD ed approvo la tua scelta.
Se poi dai un occhiata a siti americani e tedeschi trovi di tutto e di più per far interagire Arduini con ..... qualsiasi cosa.
In campo radioamatoriale è facilissimo trasformarlo in un Beacon in morse, un decoder morse sul tipo di quell'apparecchietto della MFJ ecc.
Mi disci solo perchè il (Sigh) dopo la città di Roma nelle tue info ?
Ciao

Grazie del fatto che approvi la mia scelta!

Per quanto rigurda la tua domanda è presto detto io sono nato e cresciuto a Roma ma ho anche casa in Toscana in quel di Cortona (AR) i mie sono di li, per cui il confronto con la vita di Roma è davvero impietoso, non amo abitare qui ci sono "costretto" ma fosse per me me ne andrei tempo 0 con 0 rimpianti, detta così risulta difficile da capire se avremo modo di incontrarci non ho problemi a scendere nel dettaglio ulteriormente, non posso farci niente ma io e Roma non siamo "geneticamente" compatibili

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iz0owd

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Inserito il - 23/01/2011 : 23:38:50

Hai perfettamente ragione anch'io sono nella tua situazione, nato e cresciuto a Roma ma con radici nella Sabina (Romana non Reatina) da tempo sto meditando di andarmene ma ahimé dovrò attendere la pensione.

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