ARI Fidenza

IK8UHA ha scritto:

-La lettera aperta,inviata da I7OZV in riferimento alle proposte del CR Liguria,stoppate con molta "autoritarismo"che procurano preoccupazioni sul prosieguo dei lavori.
Lettera di risposta molto "autorevole"scritta a mio modesto avviso,con garbata e competente decisione,oltrechè,condivisibile in toto.

-Richieste,intenzioni,decisioni,in riferimento a questioni del CR Calabria,da cui per rispetto di tutta la Calabria ARI,( a differenza di qualcun'altro,in passato per vicende Campane)mi astengo di commentare,pur avendo realizzato delle convinzioni personali.

-Dimissioni annunciate,pubblicate,ritirate,rettificate,sospese,e tutto fuori dai canali ufficiali ARI,di due sindaci nazionali neo-eletti da qualche mesetto.

-Non ultimo come importanza,il rinnovo del CR Veneto,a cui vanno formulati i migliori auguri di buon lavoro.

Troppe cose,vicine,continue e susseguenti,per non essere collegate tra loro,e che vedono in primo piano ancora una volta esponenti di un'organo il CSN,che dovrebbe essere visibile solo ed esclusivamente per atti di controllo amministrativo e non certo di natura politica.
Certo nulla cancella i precedenti poco ispirati alle norme statutarie del passato CSN,che paradossalmente però,ha "l'alibi" di un CDN di allora inesistente divenuto poi a conduzione monocratica.
Secondo me,l'attuale CDN,dovrebbe gestire meglio,in prima persona,super-partes,il ruolo di conduzione delle linee politiche associative,in qualsiasi momento e situazione.
E' oltremodo riduttivo,spiegare l'immobilismo attuale,con l'esigenza di riparare i guasti del passato,e ancor più offensiva dell'intelligenza dei soci "attivi",che questa riparazione sia tentata da persone,che paradossalmente l'hanno causata per la loro pluriennale frequentazione in via Scarlatti.
Penso che si sta perdendo troppo tempo,in pellegrinaggi di rappresentanza presso tutte le fiere,interviste,elezioni dei vari CC.RR. in scadenza,perdendo di vista la necessità di operare,e soprattutto bene ed
in tempi brevissimi,solo ed esclusivamente per salvare la struttura dell'associazione,che non è fatta o definita in "AMICI DA SALVARE E PREMIARE, E NEMICI DA CASTIGARE E CACCIARE".
Non è un caso che alcuni sedicenti gruppi dx,da tempo legati a personaggi conosciuti,stiano facendo man-bassa di tutti gli incarichi possibili ed immaginari,da logiche "sovra-regionali",e diventando automaticamente con siti privati più autorevoli di www.ari.it ,la voce del padrone.
Invito, per cui tutti i soci ari ad interessarsi personalmente alla vita dell'associazione,di non delegare sempre altri di non ringraziare e premiare oltremodo chi per servizi e cose che rientrano nella normale gestione della vita radioamatoriale,si erge a riferimento per assumere poi un "potere"da esercitare.
Per un'ARI senza padroni.

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