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Autore Discussione  

I0OOZ

oltre 50 messaggi sul Forum


Inserito il - 07/06/2017 : 11:57:55  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I0OOZ Invia a I0OOZ un Messaggio Privato
Salve a tutti,

se qualcuno non lo ha già detto ricordo l'esistenza di una nota di chiarimento da parte della camera di commercio e artigianato (che gestisce l'elenco degli iscritti all'albo dei certificatori abilitati) con la quale si equipara il Radioamatore a certificatore 46/90 del proprio impianto in quanto tecnicamente competente avendo sostenuto l'esame di stato.

Ovviamente non può certificare impianti di altri, non essendo iscritto all'albo!


Questa nota fu emessa poco dopo la pubblicazione del Codice delle Comunicazioni Elettroniche.


Se ritrovo la copia cartacea la pubblicherò qui.

73' Mau I0OOZ






 Firma di I0OOZ 
Maurizio I0OOZ

 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: Roma  ~  Messaggi: 66  ~  Membro dal: 07/10/2005  ~  Ultima visita: 08/09/2024

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 07/06/2017 : 12:06:46  Link diretto a questa risposta
questo è risaputo ma il radioamatore non può certificare la 81 che è venuta dopo la 46/90 ,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

IW1EPL

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 07/06/2017 : 12:43:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo Invia a IW1EPL un Messaggio Privato
forse volevi dire 37/2008......





  Firma di IW1EPL 
73' IW1EPL
Dario Torino

Città: Torino  ~  Messaggi: 507  ~  Membro dal: 28/11/2006  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

iw5eij

oltre 3000 messaggi sul Forum



Inserito il - 07/06/2017 : 13:50:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw5eij Invia a iw5eij un Messaggio Privato
Attenzione, nessuno certifica niente.

La lettera era un chiarimento dle ministero che escludeva le istallazini di antenne radioamatoriali dall'applicazione dell'allora L.46/90







 Regione Toscana  ~ Prov.: Firenze  ~ Città: JN53ps  ~  Messaggi: 3677  ~  Membro dal: 09/12/2004  ~  Ultima visita: 17/06/2022 Torna all'inizio della Pagina

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 07/06/2017 : 16:25:11  Link diretto a questa risposta
no la 81 che è venuta dopo la 46/90,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

iw5eij

oltre 3000 messaggi sul Forum



Inserito il - 07/06/2017 : 17:50:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw5eij Invia a iw5eij un Messaggio Privato
Non capisco di cosa si stia parlando.

Le dichiarazioni di conformità così come definite dalla 46/90 sostituita dal DM 37/08 posson essere firmate dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice.

Ora siccome un radiomatore NON è un impresa installatrice e tantomeno l'autorizzazione generale lo qualifica quale responsabile tecnico continuo a non comprendere di cosa si stia parlando.

Esieteva una lettera circolare di chiraimento sull'apllicazione della L.46/90 ch escludeva le istallazioni radioamatoriali dal campo di applicazione.
Ma si parlava della 46/90 che è stata abrogata quasi dieci anni fa... per cui nemmeno quello è detto.










 Regione Toscana  ~ Prov.: Firenze  ~ Città: JN53ps  ~  Messaggi: 3677  ~  Membro dal: 09/12/2004  ~  Ultima visita: 17/06/2022 Torna all'inizio della Pagina

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 07/06/2017 : 18:01:56  Link diretto a questa risposta
la 81 riguarda la fulminazione si divide in varie parti riguarda i radioamatori che installano palo traliccio verticale etc,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

IZ1TTR

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 08/06/2017 : 00:24:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ1TTR Invia a IZ1TTR un Messaggio Privato
iz6bxv ha scritto:

la 81 riguarda la fulminazione si divide in varie parti riguarda i radioamatori che installano palo traliccio verticale etc,saluti


ciao a tutti,
giusto per non creare fraintendimenti, quando si parla di norme sarebbe meglio indicare i riferimenti completi, perché se in campo elettrico parli di 81 e molti ma non tutti fanno subito riferimento ai rischi da fulminazione (norme CEI 81, abrogate qualche anno fa e sostituite dalle CEI EN 62305), nella maggior parte degli altri campi lavorativi la prima cosa che viene in mente è il decreto legislativo 81/2008 (tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).

buona serata






Modificato da - IZ1TTR in data 08/06/2017 00:25:19

  Firma di IZ1TTR 
Filippo
ARI sez. Torino - ARMI #MI946 - I QRP Club #875 - Mountain QRP Club #MQC327

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 100  ~  Membro dal: 06/12/2012  ~  Ultima visita: 21/02/2021 Torna all'inizio della Pagina

iz0dge

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 08/06/2017 : 10:39:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz0dge Invia a iz0dge un Messaggio Privato
iw5eij ha scritto:

Non capisco di cosa si stia parlando...




Neanche io.
Questa è la prima frase del DM 37/08:
"Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici"
Le antenne di una stazione di radioamatore sono un impianto a servizio degli edifici?






  Firma di iz0dge 
73 de Giunio iz0dge

 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: Roma  ~  Messaggi: 336  ~  Membro dal: 23/01/2005  ~  Ultima visita: 15/07/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz5cml

oltre 10000 messaggi sul Forum



Inserito il - 08/06/2017 : 11:54:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5cml Invia a iz5cml un Messaggio Privato
iz0dge ha scritto:

iw5eij ha scritto:

Non capisco di cosa si stia parlando...




Neanche io.
Questa è la prima frase del DM 37/08:
"Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici"
Le antenne di una stazione di radioamatore sono un impianto a servizio degli edifici?



Non direi..






  Firma di iz5cml 
Enrico IZ5CML http://www.iz5cml.it/


 Regione Toscana  ~ Prov.: Firenze  ~ Città: Empoli  ~  Messaggi: 13903  ~  Membro dal: 18/05/2005  ~  Ultima visita: 04/03/2020 Torna all'inizio della Pagina

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 08/06/2017 : 12:31:06  Link diretto a questa risposta
le antenne alterano l,altezza dell,edificio mettendo a rischio l,incolumità di persone e cose dipende dal rischio valutato in 4 fasi,noi radioamatori rientriamo nella legge che purtroppo ci penalizza ma la legge c,è e come tale va rispettata,l,amministratore ha l,obbligo giuridico nel richiedere la certificazione quando viene installato un nuovo impianto che altera l,altezza dell,edificio ,qualcuno dirà e chi se ne frega in quel caso in caso di fulminazione diretta o indiretta è chiamato a rispondere dei danni che il fulmine ha causato a persone cose etc,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

iz6gvc

oltre 5000 messaggi sul Forum



Inserito il - 08/06/2017 : 12:42:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Mi sembra che il collega in apertura non parli di condominio, mi sbaglio?

Poi che c'entra la fulminazione indiretta?

73s






  Firma di iz6gvc 
73s, iz6gvc Camillo!
Loc. jn72ea
http://www.cittadelmiele.it - -http://www.unmosaicopertornareccio.it/ -

 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Chieti  ~  Messaggi: 6182  ~  Membro dal: 08/01/2006  ~  Ultima visita: 30/12/2021 Torna all'inizio della Pagina

iz5cml

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Inserito il - 08/06/2017 : 13:18:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5cml Invia a iz5cml un Messaggio Privato
iz6bxv ha scritto:

le antenne alterano l,altezza dell,edificio mettendo a rischio l,incolumità di persone e cose dipende dal rischio valutato in 4 fasi,noi radioamatori rientriamo nella legge che purtroppo ci penalizza ma la legge c,è e come tale va rispettata,l,amministratore ha l,obbligo giuridico nel richiedere la certificazione quando viene installato un nuovo impianto che altera l,altezza dell,edificio ,qualcuno dirà e chi se ne frega in quel caso in caso di fulminazione diretta o indiretta è chiamato a rispondere dei danni che il fulmine ha causato a persone cose etc,saluti


Pagherà SOLO se sarà confermato da un perito in una fase d'inchiesta che è stato il suo sopporto ed antenna ad aumentare il rischio, cosa molto rara e difficile, quindi ipotesi remota.

La via per evitare di spendere soldi, sarebbe quella di valutare a spanne o farsi valutare in maniera non ufficiale il rischio da un tecnico, per stare tranquilli ed autoprodurre all'amministratore un documento dove si afferma che l'installazione NON altera il rischio assumendosene tutte le responsabilità del caso.

Se invece si aumenta il rischio ? Poco da fare, anche per la propria incolumità è bene o provvedere a sistemi adeguati di sicurezza, €€€€, o rinunciare, la botte piena e la moglie ubriaca non si possono avere..







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Enrico IZ5CML http://www.iz5cml.it/


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I2BRT

ex iw1awh



Inserito il - 08/06/2017 : 14:44:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I2BRT Invia a I2BRT un Messaggio Privato
iz5cml ha scritto:
farsi valutare in maniera non ufficiale il rischio da un tecnico, per stare tranquilli ed autoprodurre all'amministratore un documento dove si afferma che l'installazione NON altera il rischio assumendosene tutte le responsabilità del caso.


L'idea che suggerisce Enrico sembra essere interessante anche se a questo punto io direi : perché in via non ufficiale ? Se ci si mette su quella strada tanto vale fare le cose per bene e avere un documento ufficiale.

Per altro, anche se non fosse obbligatoria, penso che avere coscienza di come sono le "nostre" cose in tal senso sarebbe comunque opportuno (anche se magari non si reputa che poi sia semplice ricondurre a eventuali responsabilità accaduti imprevisti). Cosa accade comunque dopo un fulmine lo sappiamo tutti e se è anche solo indiretto cosa produce come danni è qualche cosa di spaventoso...

Che ne pensate ?

Aggiungo una domanda : quali sono i tecnici qualificati per fare questa relazione seria , come si trovano persone competenti in tal senso che possano fare una relazione sul rischio di fulminazione diretta o indiretta sulle basi dell'edificio, degli edifici circostanti, la presenza o meno di un preesistente parafulmine con corrette discese verso terra, etc etc ?

73






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iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 08/06/2017 : 16:06:10  Link diretto a questa risposta
il problema nasce se l,antenna è messa su un condominio,l,amministratore ha il dovere giuridico di richiedere la certificazione fatta da un ingegnere,puo anche non consentire l,installazione senza la certificazione,il caso è diverso per un,abitazione singola io la installo e mi assumo la responsabilità per eventuali danni,purtroppo la legge esiste e riguarda tutti compreso radioamatori,poi ognuno agirà di conseguenza,saluti







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iz5cml

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Inserito il - 08/06/2017 : 16:10:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5cml Invia a iz5cml un Messaggio Privato
IU2FGB ha scritto:

iz5cml ha scritto:
farsi valutare in maniera non ufficiale il rischio da un tecnico, per stare tranquilli ed autoprodurre all'amministratore un documento dove si afferma che l'installazione NON altera il rischio assumendosene tutte le responsabilità del caso.


L'idea che suggerisce Enrico sembra essere interessante anche se a questo punto io direi : perché in via non ufficiale ? Se ci si mette su quella strada tanto vale fare le cose per bene e avere un documento ufficiale.

Per altro, anche se non fosse obbligatoria, penso che avere coscienza di come sono le "nostre" cose in tal senso sarebbe comunque opportuno (anche se magari non si reputa che poi sia semplice ricondurre a eventuali responsabilità accaduti imprevisti). Cosa accade comunque dopo un fulmine lo sappiamo tutti e se è anche solo indiretto cosa produce come danni è qualche cosa di spaventoso...

Che ne pensate ?

Aggiungo una domanda : quali sono i tecnici qualificati per fare questa relazione seria , come si trovano persone competenti in tal senso che possano fare una relazione sul rischio di fulminazione diretta o indiretta sulle basi dell'edificio, degli edifici circostanti, la presenza o meno di un preesistente parafulmine con corrette discese verso terra, etc etc ?

73




E' un problema di soldi.
Una certificazione non credo possa costarti meno di 1000€, se conosci un Om perito elettrotecnico abilitato, magari " a spanne" può tranquillizzarti sul fatto che sei al sicuro, sono 2 cose ben diverse.

Per la terra, ancora problema di soldi, un impianto per rendere sicuro un edificio per la fulminazione diretta, può costare anche decine di migliaia di euro, se l'edificio è grande e alto, quindi grande distanza dai picchetti, tutte cose non sostenibili per un OM...







  Firma di iz5cml 
Enrico IZ5CML http://www.iz5cml.it/


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iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 08/06/2017 : 16:25:01  Link diretto a questa risposta
allora noi ragioniamo pacificamente su questo problema,ma immaginate una riunione condominiale dove all,ordine del giorno c,è installazione palo con antenna radioamatoriale,va tutto bene perchè io radioamatore certifico,ho le sentenze di cassazione a nostro favore,ad un certo punto si alza un condomino e dice amministrato se casca un fulmine perchè l,antenna le attira(secondo lui)chi paga?secondo voi l,amministratore che fa?la prima risposta ho un,assicurazione che copre tutto ,bene leggiamola,non copre la fulminazione,a quel punto che faccio?però essendo radioamatore io non vado in riunione avviso che il 23 giugno monto l,antenna,cosa accadrebbe?in teoria esistono tante sentenze a nostro favore ma fare il radioamatore in un condominio è dura,questa è la realtà.saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

iz7cdb

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Inserito il - 08/06/2017 : 17:05:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo Invia a iz7cdb un Messaggio Privato
iz6bxv ha scritto:

allora noi ragioniamo pacificamente su questo problema,ma immaginate una riunione condominiale dove all,ordine del giorno c,è installazione palo con antenna radioamatoriale,va tutto bene perchè io radioamatore certifico,ho le sentenze di cassazione a nostro favore,ad un certo punto si alza un condomino e dice amministrato se casca un fulmine perchè l,antenna le attira(secondo lui)chi paga?secondo voi l,amministratore che fa?la prima risposta ho un,assicurazione che copre tutto ,bene leggiamola,non copre la fulminazione,a quel punto che faccio?però essendo radioamatore io non vado in riunione avviso che il 23 giugno monto l,antenna,cosa accadrebbe?in teoria esistono tante sentenze a nostro favore ma fare il radioamatore in un condominio è dura,questa è la realtà.saluti


Ovviamente puoi chiedere anche Tu di verificare se l'edificio è autoprotetto con l'installazione dell'antenna TV.






  Firma di iz7cdb 
73's de iz7cdb Carlo



 Regione Puglia  ~ Prov.: Bari  ~ Città: Monopoli  ~  Messaggi: 1549  ~  Membro dal: 12/12/2004  ~  Ultima visita: 06/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 08/06/2017 : 17:51:26  Link diretto a questa risposta
certo ma in quel caso non paghi solo tu ma tutto il condominio,ma parliamo di un antenna tv che deve superare il torrino,in caso contrario per antenna radioamatoriale paghi solo tu,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 08/06/2017 : 17:59:30  Link diretto a questa risposta
ho risposto su un post parallelo qualcuno mi chiedeva come ha fatto il tecnico a non certificarmi la 81,abitando vicino un,ospedale alto 40 mt con svariati parafulmini per sapere la copertura basta moltiplicare l,altezza dell,edificio con parafulmine per 5 quindi 200mt,se avete un parafulmine vicino potete evitare la 81,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

i7phh

oltre 2000 messaggi sul Forum



Inserito il - 09/06/2017 : 08:55:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i7phh Invia a i7phh un Messaggio Privato
Messaggio di I0OOZ

Salve a tutti,

se qualcuno non lo ha già detto ricordo l'esistenza di una nota di chiarimento da parte della camera di commercio e artigianato (che gestisce l'elenco degli iscritti all'albo dei certificatori abilitati) con la quale si equipara il Radioamatore a certificatore 46/90 del proprio impianto in quanto tecnicamente competente avendo sostenuto l'esame di stato.

Ovviamente non può certificare impianti di altri, non essendo iscritto all'albo!


Questa nota fu emessa poco dopo la pubblicazione del Codice delle Comunicazioni Elettroniche.


Se ritrovo la copia cartacea la pubblicherò qui.

73' Mau I0OOZ


La 46/90 come il nuovo decreto che la sostituisce, specifica chiaramente quali impianti devono essere certificati. Le nostre antenne non sono un impianto elettrico, non sono un impianto termico, non sono un impianto idrico. Unica cosa da fare è la valutazione per i rischi da fulminazione che se necessario deve essere fatta da persona debitamente autorizzata.

73
Gianni
i7phh










 Regione Puglia  ~ Prov.: Bari  ~ Città: monopoli  ~  Messaggi: 2622  ~  Membro dal: 02/08/2005  ~  Ultima visita: 20/04/2024 Torna all'inizio della Pagina

IZ4HEO

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 09/06/2017 : 09:20:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ4HEO Invia a IZ4HEO un Messaggio Privato
Ciao a tutti.
Mi inserisco nella discussione in qualita di professionista del settore.
Spesso per lavoro mi capita di fare la verifica sulla probabilità di fulminazione delle strutture visto che il decreto 81/2008 (che riguarda la sicurezza sul lavoro) obbliga ogni datore di lavoro a valutare il rischio da fulminazione.
La norma CEI che vieni citata come 81 è in effetti diventata CEI EN 62305 e riguarda appunto il calcolo sulla probabilità di fulminazione diretta (per fulmini che colpiscono direttamente la stuttura) e indiretta (per sovratensioni che si propagano sulle linee in ingresso alla struttura).
Nel caso di antenne radioamatoriali la cosa da valutare è sicuramente la fulminazione diretta che può produrre perdite sia di vite umane sia economiche.
Il calcolo è abbastanza complesso anche se ci si avvale di un software in quanto è necessario avere a disposizione molti dati di partenza: altezza e dimensioni della struttura, valore dei fulmini per anno nella zona in cui si trova la struttura, e tutti i dati relativi a linee in ingresso, presenza di persone, carico di incendio e valori economici di immobile e contenuto.
Alla fine si ottiene un valore di probabilità in base al quale la normativa stabilische se la struttura può essere considerata autoprotetta oppure se si debba intervenire con sistemi LPS e/o scaricatori di sovratensione.
Sicuramente nel caso in cui ci siano danni a cose o persone causati da fulminazione in un condominio, l'antenna del radioamatore è la prima incriminata ma non è detto che centri nulla. O si fa una valutazione preventiva oppure credo che il consulente tecnico d'ufficio in sede di causa civile farà proprio una prima valutazione per vedere la differenza di probabilità con e senza antenna (almeno io farei così).
Sperando di avervi dato qualche elemento in più, saluto tutti.
'73

Pietro






 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Parma  ~ Città: Fidenza  ~  Messaggi: 123  ~  Membro dal: 20/09/2010  ~  Ultima visita: 04/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

I2BRT

ex iw1awh



Inserito il - 09/06/2017 : 09:33:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I2BRT Invia a I2BRT un Messaggio Privato
Molto interessante Pietro, grazie per il tuo contributo.

Avevo letto un pdf che mi aveva indicato EIJ (che ringrazio) ma effettivamente la cosa è molto complessa, non è così semplice come potrebbe sembrare e come tu hai spiegato.
Secondo me è una cosa utile questa della valutazione del rischio di fulminazione, da quello che leggo è l'unica cosa che veramente ci potrebbe essere contestata in caso di problemi (in quanto il resto è ampiamente discusso e si evince che non porge particolari appigli legislativi alle controparti se non in casi specifici particolari).
Penso che potrebbe essere una cosa interessante per tutta la comunità , quasi un "servizio" disponibile per i membri della associazione a un costo concordato (un po' come l'assicurazione delle antenne).

Pietro, una domanda (visto che sei un professionista del settore) : esiste un albo o un modo per trovare persone competenti in questo campo per chi volesse preventivamente fare lo studio su quanto potrebbe cambiare il rischio di fulminazione da condominio senza antenna HamRadio a condominio post installazione antenna HamRadio ?

Grazie se vorrai aggiungere queste o altre informazioni che penso possano essere di interesse culturale per tutti.
73 de Rick.






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Rick - I2BRT Milano
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iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 09/06/2017 : 09:37:45  Link diretto a questa risposta
il problema come evidenziato da pietro è serio,grazie per il tuo supporto,faccio presente che il radioamatore può certificare la sua antenna ma non può certificare l,installazione di un impianto composto da palo o traliccio e antenna,come già risposto ad un radioamatore che mi dava dell,incompetente,ribadisco dove poggia l,antenna?il problema è tutto li come da risposta da i4lck,risposta breve e concisa,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 09/06/2017 : 09:42:59  Link diretto a questa risposta
scusate se divago qualche hanno un carissimo amico radioamatore installatore certificato mi disse conoscendo i radioamatori,preferisco non lavorarci ,secondo me ha ragione,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

IT9IFI

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 30/06/2017 : 15:38:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Scusate se riprendo il post, ma ne ho letto solo ora i contenuti, e credo che sia il caso di aggiungere un altro tassello ai molti (corretti) che sono già stati inseriti. Mi scuso fin d’ora per la lunghezza, ma quando si parla di sicurezza nessuna parola è di troppo.

Innanzitutto le norme CEI del Comitato Tecnico 81 non sono state abrogate, per lo meno non tutte.
Il numero 81 indica il Comitato Tecnico del CEI, che nella fattispecie si occupa di “protezione contro i fulmini”.
Quelle che sono state abrogate sono le vecchie norme CEI 81-01 e 81-03, rispettivamente “Protezione delle strutture contro i fulmini” e “Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni d’Italia, in ordine alfabetico”.

Il posto della 81-1 è stato preso il 01/07/2014 dalla serie di norme CEI EN 62305-2, denominate in Italia anche come CEI 81-10/2, questo per ribadire il concetto che ancora di norme CEI 81 valide ne rimangono. Per quanto riguarda invece i dati di fulmini al suolo (NG), il CEI di fatto ha imposto un nuovo trend “commerciale”, acquisendo i dati di una rete di rilevatori che mette a disposizione su richiesta (e a pagamento).

Ciò premesso, ho letto molti post corretti in merito alla questione della certificazione di un impianto di antenna ad uso di radioamatore che possono essere così sintetizzati:

Il radioamatore non certifica proprio nulla, non è responsabile tecnico di una ditta di installazione, l’antenna non è al servizio di edifici; una circolare ministeriale ha chiarito che l’impianto di antenna di un radioamatore è esentato dall’obbligo di rilascio della certificazione di conformità. Ciò valeva per la vecchia L. 46/90, non so se per il DM 37/08 si possa adottare il criterio induttivo (se era valido con la vecchia legge, allora è valido anche con la nuova?). Ammettiamo che sia ancora valida (chi ne sa di più riporti per favore il documento, tnx).

E qui si entra in una zona grigia.

Per un impianto di antenna TV realizzato da una ditta / impresa, al momento del rilascio della certificazione ai sensi del DM 37/08 nella dichiarazione di conformità si riporta la lista delle norme applicabili (conformità infatti significa che “l’impianto è conforme alle disposizioni di TUTTE le norme applicabili a quella tipologia di impianto”), sia per gli aspetti funzionali che di sicurezza, in particolare CEI EN 60728, CEI 100-7, CEI 306-2 e CEI 100-140.

L’esenzione dall’obbligo di certificazione di conformità ci esime dalla necessità di rivolgerci ad un installatore qualificato che possa rilasciare una certificazione di conformità, ma non ci solleva dall’obbligo del buon pater familias di realizzare l’impianto nel rispetto della buona pratica (stato dell’arte). E ciò vale sia per gli aspetti funzionali (di fatto meno importanti, perché il radioamatore che si costruisce l’impianto ha tutto l’interesse a che il proprio sistema funzioni bene), che per gli aspetti di sicurezza (che al contrario pur essendo molto più importanti sono presi paradossalmente in minor considerazione da chi costruisce l’impianto da sé).

Nell’ambito della sicurezza dell’impianto d’antenna rientrano:

- criteri di progettazione e realizzazione del sistema supporto – strallatura / ammarri - antenna al fine di garantire al manufatto una sufficiente resistenza alle condizioni meteo più svantaggiate (vento) riducendo il rischio di caduta a valori accettabili

- valutazione dei rischi di fulminazione della struttura e adozione degli eventuali sistemi di riduzione del rischio

In particolare per quest’ultimo aspetto, banalizzando si pongono le seguenti questioni: se prima di installare la mia antenna il rischio di fulminazione della struttura aveva un determinato valore, dopo l’installazione dell’antenna questo rischio è aumentato? E se si, di quanto? E’ superiore al massimo rischio accettabile? E se si, cosa devo fare per ridurlo a valori ragionevoli?

Il problema nei confronti del condominio sta tutto in queste domande. Nessun condomino si preoccuperà mai di sapere se l’installazione dell’antenna TV sul suo tetto ha alterato le caratteristiche di protezione dell’edificio in cui vive, anzi se non vede bene qualche programma spazzatura, la prima cosa che pensa è di alzare l’antenna, mettere un palo più alto. Ma guai al radioamatore che vuole installargli un’antenna sul tetto, a quel punto lo stesso condomino si risveglia dal suo letargo catodico e pretende dal povero radioamatore tutta una sfilza di certificazioni e garanzie. E per certi versi, come dargli torto (almeno sulla seconda parte)?

Riprendendo la replica di Pietro HEO che sintetizza bene gli aspetti trattati dalla norma, confermo che il calcolo è abbastanza complesso, ma non impossibile.
A questo link potete trovare una ottima guida alla protezione contro i fulmini. Da pag. 34 a pag. 52 è riportata di fatto per intero la norma CEI EN 62305-2 pur se proposto come “note esplicative”:

https://www.dehn.it/sites/default/f...016_web3.pdf

E’ chiaro che la sola lettura del documento non vi metterà nelle condizioni di “certificare” il vostro impianto, la valutazione del rischio la può fare solo un tecnico iscritto al proprio albo / collegio professionale (e non certo a 1.000 € come ho letto). Però vi da uno strumento per valutare non a spanne ma con dati reali cosa ha comportato l’installazione della vostra antenna.

Facciamo un esempio. Caso di fulminazione diretta della struttura (che comporta tutti i tipi di danni possibili D1, D2 e D3 contemplati dalla norma):

Il numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura è dato da:
ND=NG x AD x CD x 10E-6

Edificio a pianta rettangolare 10x15 metri, altezza senza antenna 8 metri, altezza con antenna 13 metri (palo da 5 metri, quindi neanche tanto alto).

Senza antenna l’area di raccolta equivalente AD è pari a circa 3.159 mq.

Con l’antenna l’area di raccolta equivalente AD è pari a circa 6.876 mq (cioè 2.18 volte più grande).

Dall’area di raccolta (formula sopra) dipende proporzionalmente il numero di fulmini che potrebbero abbattersi sulla struttura.

Il rischio che si verifichi un danno per fulminazione diretta è dato da:

R=N x P x L

dove N è il nostro ND, P è la probabilità di danno e L è la quantificazione del danno (Loss).

Quindi a parità degli altri parametri il rischio di fulminazione della struttura (in questo caso per fulminazione diretta) aumenta di un fattore 2.18, poco più che doppia.

Se poi le condizioni al contorno sono variate, ad es perché con l’antenna la nostra struttura è diventata più alta di quelle che le stanno intorno, la situazione peggiora ulteriormente (cambia il valore di CD passando da 0.25 a 0.5). In questo modo il rischio è poco più che quadruplicato. E questo solo con un palo di 5 metri.

Sia chiaro che qui si parla di “probabilità” che una struttura sia colpita da un fulmine, in altre parole non c’è la certezza che l’edificio sia colpito solo perché ci ho installato sopra un traliccio. C’è però la certezza che, se un fulmine dovesse colpire la struttura e fare danni, il primo indiziato sarebbe proprio il povero radioamatore. Purtroppo non è questione di fare terrorismo o meno, è un dato di fatto. I processi si fanno sulle carte, e se dalle carte (leggi perizia del CTU) risultasse che l’antenna che abbiamo installato ha aumentato il rischio di fulminazione oltre il valore accettabile RT (secondo la noma in questione) incomincerebbero i guai.

Poi ognuno è libero di fare come vuole. Io mi accontento di dormire tranquillo, passare nel pile IMHO non vale tutte le preoccupazioni che conseguirebbero ad un evento di questo tipo.

Grazie per l’attenzione, e Safety First.

73 de Sergio






 Regione Sicilia  ~ Prov.: Catania  ~ Città: CATANIA  ~  Messaggi: 106  ~  Membro dal: 26/10/2008  ~  Ultima visita: 21/11/2020 Torna all'inizio della Pagina

iz5cml

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Inserito il - 30/06/2017 : 15:57:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5cml Invia a iz5cml un Messaggio Privato
Interessante Sergio, a suo tempo, avevo fatto la simulazione della mia situazione qui, con la "vecchia" CEI 81, per aumentare il rischio oltre la soglia, RT, avrei dovuto innalzare qualcosa di oltre 20m, cosa del tutto improbabile sopra il tetto di una casa, dipende molto da cosa c'è intorno, se ci sono edifici più alti, anche di poco, da quello da esaminare, il rischio cambia moltissimo, normalmente appunto, in contesti urbani (dove si trovano i condomini....), è difficile innalzare il rischio oltre il livello di guardia, ci vorrebbe altezze dei supporti davvero importanti, però ci sono sempre i casi limite, condominio isolato in cima ad un colle... beh, basta poco...





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IK6BGJ

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Inserito il - 30/06/2017 : 16:01:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK6BGJ Invia a IK6BGJ un Messaggio Privato
IT9IFI ha scritto:

Scusate se riprendo il post, ma ne ho letto solo ora i contenuti, e credo che sia il caso di aggiungere un altro tassello ai molti (corretti) che sono già stati inseriti. Mi scuso fin d’ora per la lunghezza, ma quando si parla di sicurezza nessuna parola è di troppo.

Innanzitutto le norme CEI del Comitato Tecnico 81 non sono state abrogate, per lo meno non tutte.
Il numero 81 indica il Comitato Tecnico del CEI, che nella fattispecie si occupa di “protezione contro i fulmini”.
Quelle che sono state abrogate sono le vecchie norme CEI 81-01 e 81-03, rispettivamente “Protezione delle strutture contro i fulmini” e “Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni d’Italia, in ordine alfabetico”.

Il posto della 81-1 è stato preso il 01/07/2014 dalla serie di norme CEI EN 62305-2, denominate in Italia anche come CEI 81-10/2, questo per ribadire il concetto che ancora di norme CEI 81 valide ne rimangono. Per quanto riguarda invece i dati di fulmini al suolo (NG), il CEI di fatto ha imposto un nuovo trend “commerciale”, acquisendo i dati di una rete di rilevatori che mette a disposizione su richiesta (e a pagamento).

Ciò premesso, ho letto molti post corretti in merito alla questione della certificazione di un impianto di antenna ad uso di radioamatore che possono essere così sintetizzati:

Il radioamatore non certifica proprio nulla, non è responsabile tecnico di una ditta di installazione, l’antenna non è al servizio di edifici; una circolare ministeriale ha chiarito che l’impianto di antenna di un radioamatore è esentato dall’obbligo di rilascio della certificazione di conformità. Ciò valeva per la vecchia L. 46/90, non so se per il DM 37/08 si possa adottare il criterio induttivo (se era valido con la vecchia legge, allora è valido anche con la nuova?). Ammettiamo che sia ancora valida (chi ne sa di più riporti per favore il documento, tnx).

E qui si entra in una zona grigia.

Per un impianto di antenna TV realizzato da una ditta / impresa, al momento del rilascio della certificazione ai sensi del DM 37/08 nella dichiarazione di conformità si riporta la lista delle norme applicabili (conformità infatti significa che “l’impianto è conforme alle disposizioni di TUTTE le norme applicabili a quella tipologia di impianto”), sia per gli aspetti funzionali che di sicurezza, in particolare CEI EN 60728, CEI 100-7, CEI 306-2 e CEI 100-140.

L’esenzione dall’obbligo di certificazione di conformità ci esime dalla necessità di rivolgerci ad un installatore qualificato che possa rilasciare una certificazione di conformità, ma non ci solleva dall’obbligo del buon pater familias di realizzare l’impianto nel rispetto della buona pratica (stato dell’arte). E ciò vale sia per gli aspetti funzionali (di fatto meno importanti, perché il radioamatore che si costruisce l’impianto ha tutto l’interesse a che il proprio sistema funzioni bene), che per gli aspetti di sicurezza (che al contrario pur essendo molto più importanti sono presi paradossalmente in minor considerazione da chi costruisce l’impianto da sé).

Nell’ambito della sicurezza dell’impianto d’antenna rientrano:

- criteri di progettazione e realizzazione del sistema supporto – strallatura / ammarri - antenna al fine di garantire al manufatto una sufficiente resistenza alle condizioni meteo più svantaggiate (vento) riducendo il rischio di caduta a valori accettabili

- valutazione dei rischi di fulminazione della struttura e adozione degli eventuali sistemi di riduzione del rischio

In particolare per quest’ultimo aspetto, banalizzando si pongono le seguenti questioni: se prima di installare la mia antenna il rischio di fulminazione della struttura aveva un determinato valore, dopo l’installazione dell’antenna questo rischio è aumentato? E se si, di quanto? E’ superiore al massimo rischio accettabile? E se si, cosa devo fare per ridurlo a valori ragionevoli?

Il problema nei confronti del condominio sta tutto in queste domande. Nessun condomino si preoccuperà mai di sapere se l’installazione dell’antenna TV sul suo tetto ha alterato le caratteristiche di protezione dell’edificio in cui vive, anzi se non vede bene qualche programma spazzatura, la prima cosa che pensa è di alzare l’antenna, mettere un palo più alto. Ma guai al radioamatore che vuole installargli un’antenna sul tetto, a quel punto lo stesso condomino si risveglia dal suo letargo catodico e pretende dal povero radioamatore tutta una sfilza di certificazioni e garanzie. E per certi versi, come dargli torto (almeno sulla seconda parte)?

Riprendendo la replica di Pietro HEO che sintetizza bene gli aspetti trattati dalla norma, confermo che il calcolo è abbastanza complesso, ma non impossibile.
A questo link potete trovare una ottima guida alla protezione contro i fulmini. Da pag. 34 a pag. 52 è riportata di fatto per intero la norma CEI EN 62305-2 pur se proposto come “note esplicative”:

https://www.dehn.it/sites/default/f...016_web3.pdf

E’ chiaro che la sola lettura del documento non vi metterà nelle condizioni di “certificare” il vostro impianto, la valutazione del rischio la può fare solo un tecnico iscritto al proprio albo / collegio professionale (e non certo a 1.000 € come ho letto). Però vi da uno strumento per valutare non a spanne ma con dati reali cosa ha comportato l’installazione della vostra antenna.

Facciamo un esempio. Caso di fulminazione diretta della struttura (che comporta tutti i tipi di danni possibili D1, D2 e D3 contemplati dalla norma):

Il numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura è dato da:
ND=NG x AD x CD x 10E-6

Edificio a pianta rettangolare 10x15 metri, altezza senza antenna 8 metri, altezza con antenna 13 metri (palo da 5 metri, quindi neanche tanto alto).

Senza antenna l’area di raccolta equivalente AD è pari a circa 3.159 mq.

Con l’antenna l’area di raccolta equivalente AD è pari a circa 6.876 mq (cioè 2.18 volte più grande).

Dall’area di raccolta (formula sopra) dipende proporzionalmente il numero di fulmini che potrebbero abbattersi sulla struttura.

Il rischio che si verifichi un danno per fulminazione diretta è dato da:

R=N x P x L

dove N è il nostro ND, P è la probabilità di danno e L è la quantificazione del danno (Loss).

Quindi a parità degli altri parametri il rischio di fulminazione della struttura (in questo caso per fulminazione diretta) aumenta di un fattore 2.18, poco più che doppia.

Se poi le condizioni al contorno sono variate, ad es perché con l’antenna la nostra struttura è diventata più alta di quelle che le stanno intorno, la situazione peggiora ulteriormente (cambia il valore di CD passando da 0.25 a 0.5). In questo modo il rischio è poco più che quadruplicato. E questo solo con un palo di 5 metri.

Sia chiaro che qui si parla di “probabilità” che una struttura sia colpita da un fulmine, in altre parole non c’è la certezza che l’edificio sia colpito solo perché ci ho installato sopra un traliccio. C’è però la certezza che, se un fulmine dovesse colpire la struttura e fare danni, il primo indiziato sarebbe proprio il povero radioamatore. Purtroppo non è questione di fare terrorismo o meno, è un dato di fatto. I processi si fanno sulle carte, e se dalle carte (leggi perizia del CTU) risultasse che l’antenna che abbiamo installato ha aumentato il rischio di fulminazione oltre il valore accettabile RT (secondo la noma in questione) incomincerebbero i guai.

Poi ognuno è libero di fare come vuole. Io mi accontento di dormire tranquillo, passare nel pile IMHO non vale tutte le preoccupazioni che conseguirebbero ad un evento di questo tipo.

Grazie per l’attenzione, e Safety First.

73 de Sergio






Ciao Sergio,

Grazie per la completa e chiarissima spiegazione... e ...così credo che le

chiacchiere da Bar....stiano a ZERO...!

Buon lavoro ed a presto rileggerTi,

Justin

https://www.qrz.com/db/ik6bgj







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iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 30/06/2017 : 16:28:42  Link diretto a questa risposta
ciao sergio in pratica si è capito da quello che scrivi che non ho detto cose non vere ,non soffro di allucinazioni ,non faccio terrorismo e penso che qualcuno debba rammaricarsi da ciò che ha scritto sui miei post,ti chiedo secondo te in un condominio l,amministratore può richiedere la certificazione di un tecnico per installazione palo e antenne ?per certificazione intendo ex 81,ho letto che una verticale ha più probabilità di fulminazione rispetto ad un,antenna polarizzata orizzontalmente è vero?saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

IT9IFI

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Inserito il - 30/06/2017 : 18:09:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Cerco di rispondere a tutti.
In merito alla consistenza dell'aumento del rischio concordo con quanto detto, e cioè che “in genere” aumentare di 2, 4 o anche 10 volte “la sola area di cattura” a causa di un aumento dell'altezza H della struttura senza variare gli altri parametri coinvolti non porta a superare il valore di rischio accettabile RT, e quindi se l'edificio era autoprotetto prima, continua ad essere autoprotetto. Purtroppo ci sono delle condizioni in cui questo non è vero (infatti ho detto “in genere”), ad esempio se l'edificio è già alto di se, se è in cima ad una collina, etc. Tra l'altro non bisogna pensare solo ai danni per elettrocuzione; la maggior parte delle controversie nasce per danneggiamenti ad impianti elettrici ed elettronici (quindi anche modem, tv, elettrodomestici, etc) per fulminazione non sulla struttura, ma vicino ad essa (guardate al link che vi ho inserito).

Pertanto al lettore deve essere data l'informazione necessaria per fare le sue valutazioni, e cioé: se installi un'antenna alteri l'altezza del fabbricato. Aumentando l'altezza del fabbricato aumenti il rischio di fulminazione, e se questo rischio supera il massimo ammissibile devi prendere delle contromisure per ridurlo a livelli accettabili. In caso contrario, se dovesse malauguratamente avvenire una fulminazione, anche se tu non ne hai alcuna colpa sarai il primo sospettato e dovrai renderne conto con una valutazione del rischio. Quindi nel dubbio meglio adottare la norma che “si vis pacem, para bellum”.

In merito a verità, allucinazioni, terrorismo, purtroppo in tutti i forum si creano delle fazioni, non ne capisco il meccanismo, certo è che troppo spesso su AF anziché pareri basati su competenze specifiche o esperienze dirette si somministrano impressioni e sensazioni, e se il guru di turno le convalida, poveretto chi cerca di farli ragionare.
Ovviamente non è il mio caso, nel senso che non prendo le parti di nessuno ma solo della verità, e quanto dico non l'ho imparato sulla Settimana Enigmistica ma è basato su una lunga carriera professionale (dal 1983, molti dei lettori non erano neanche nati) e su una altrettanto lunga appartenenza ad uno dei più grandi enti energetici al mondo in cui tra l'altro mi sono occupato anche di building engineering (ero giovane, ancora esisteva la CEI 81-01).....

Sui diritti e doveri dell'amministratore di un condominio ci sono persone più qualificate di me a rispondere. Ma utilizzando la testa, se in una riunione di condominio il solito vicino antipatico ti chiede se con il tuo traliccio non hai aumentato il rischio di fulminazione dell'edificio in cui vive e cresce i suoi figli, tu che fai? Come fai a dimostrare che può dormire tranquillo? Carta canta, e per farla cantare è meglio spendere qualche euro prima (pochi per la verità, ma ben spesi) per pagare la relazione di un ingegnere, che dopo per pagare avvocati e rinfondere spese.

In merito alla differenza tra antenna verticale o dipolo, la questione non dipende dal tipo di antenna ma da come alteri i piani equipotenziali. Un palo verticale determina un'alterazione con un gradiente di potenziale netto, improvviso, ed è questo che determina l'aumento del rischio di fulminazione. Poi se questo palo verticale è utilizzato come antenna verticale oppure è un sostegno per un dipolo orizzontale, poco importa.

Ringrazio infine chi mi ringrazia a sua volta per la spiegazione, non credevo di essere riuscito a farmi capire, per lo meno non integralmente.

Avanti così, non abbiamo la licenza di fare quel che vogliamo, ma di farlo come direbbe Camilleri nel rispetto degli altri in primisi, e della legge in secundisi.

73, de Sergio






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iw5eij

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Inserito il - 03/07/2017 : 09:29:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw5eij Invia a iw5eij un Messaggio Privato
IT9IFI ha scritto:

Cerco di rispondere a tutti.
In merito alla consistenza dell'aumento del rischio concordo con quanto detto, e cioè che “in genere” aumentare di 2, 4 o anche 10 volte “la sola area di cattura” a causa di un aumento dell'altezza H [...]



Grazie Sergio per i post.

Io non ho avuto tempo e pazienza sufficiente a spiegare come si deve il tutto, tu l'hai fatto modo ottimo.

Mi permetto di fare una piccola "integrazione".

Nel richiedere l'AG ci siamo impeganti a rispettare -ogni norma in materia di sicurezza, di protezione ambientale, di salute pubblica ed urbanistiche-

Ebbene esiste una Legge dello stato, la n.186 del 1968 che recita così:

Art. 1
Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici
ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte.
Art. 2
I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) si considerano costruiti a regola d’arte.



Quindi le istallazioni di antenna (e a mio parere anche le nostre) devono esser fatte a regola d'arte, il che non implica necessariamente che debbano rispondere a qualche norma.

Il fatto che l'articolo 2 ti indichi qual'è considerata la regola dell'arte non fa altro che semplificarti le cose.
Se seguirai le norme (ove applicabili) potrai sempre dimostrare che la tua installazione è fatta a regola d'arte, anche davanti a un giudice.










Modificato da - iw5eij in data 03/07/2017 09:37:05

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iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

Nota: 

Inserito il - 03/07/2017 : 10:14:03  Link diretto a questa risposta
il problema resta ed è sulla fulminazione,in una assemblea condominiale un condomino chiede,con la futura installazione lei mi garantisce l,incolunità a cose persone etc?la risposta la può dare un ingegnere che lascia una perizia a pagamento che stabilisce quello che si può fare,tutto il resto installazione a regola d,arte etc,sono solo chiacchiere ,,saluti







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iw5eij

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Inserito il - 03/07/2017 : 10:24:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw5eij Invia a iw5eij un Messaggio Privato
iz6bxv ha scritto:

il problema resta ed è sulla fulminazione,in una assemblea condominiale un condomino chiede,con la futura installazione lei mi garantisce l,incolunità a cose persone etc?la risposta la può dare un ingegnere che lascia una perizia a pagamento che stabilisce quello che si può fare,tutto il resto installazione a regola d,arte etc,sono solo chiacchiere ,,saluti


Fammi capire che poi mi cheto.

Qual'è il problema?

Un calcolo della probabilità di fulminazione è cosa fattibile in modo semplice, basta rivolgersi ad un professionista. Ti fa il calcolo e sei a posto.

Se vuoi il pane vai dal fornaio e glielo paghi, è un po' la stessa cosa.

La senti come una gabella?







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iz6bxv

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Inserito il - 03/07/2017 : 10:59:48  Link diretto a questa risposta
ma mi prendi in giro?sono post su post che lo ripeto,saluti







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IZ2MHT

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Inserito il - 03/07/2017 : 17:14:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ2MHT Invia a IZ2MHT un Messaggio Privato

iz6bxv ha scritto:

il problema resta ed è sulla fulminazione,in una assemblea condominiale un condomino chiede,con la futura installazione lei mi garantisce l,incolunità a cose persone etc?la risposta la può dare un ingegnere che lascia una perizia a pagamento che stabilisce quello che si può fare,tutto il resto installazione a regola d,arte etc,sono solo chiacchiere ,,saluti






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iz5cml

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Inserito il - 03/07/2017 : 18:03:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5cml Invia a iz5cml un Messaggio Privato
Cmq oh, se la gente poi lavora così, non ci stupiamo che gli amministratori ci chiudono i tetti o chiedono chissà quali garanzie eh...



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Modificato da - iz5cml in data 03/07/2017 18:03:36

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Inserito il - 03/07/2017 : 18:29:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ2MGN  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IZ2MGN Invia a IZ2MGN un Messaggio Privato
Ma in tutto questo ...il traliccio è meglio metterlo a terra oppure no?
Oppure va messo a terra in ogni caso? La leggenda metropolitana dice che mettendolo a terra può trasformarsi in captatore.. è solo una leggenda o c'è del vero?






Modificato da - IZ2MGN in data 03/07/2017 18:32:05

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iz6bxv

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Inserito il - 03/07/2017 : 19:34:29  Link diretto a questa risposta
personalmente ringrazio chi ha risposto con cognizione di causa,altre risposte si commentano da sole,saluti







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ik0jay

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Inserito il - 04/07/2017 : 23:16:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik0jay Invia a ik0jay un Messaggio Privato
Salve a tutti e grazie per le esposizioni; desidero però spostare la questione su un punto di vista più banale e cioè, quanti radioamatori hanno avuto direttamente a che fare con problemi legati a fulminazioni e hanno o hanno avuto controversie per tali problemi?
Scusate la banalità ma penso che anche la statistica abbia un suo peso.
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Pasquale - sez. ARI LATINA

 Regione Lazio  ~ Prov.: Latina  ~ Città: Latina  ~  Messaggi: 339  ~  Membro dal: 26/09/2006  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

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Inserito il - 05/07/2017 : 08:51:06  Link diretto a questa risposta
non è una domanda banale,il problema è che tutti abbiamo pensato che il radioamatore potesse certificare il proprio impianto,purtroppo con le nuove leggi noi non possiamo installare senza la nota certificazione,chiaramente il problema è maggiore in un condominio,dove l,amministratore puo pretendere detta certificazione,credo sia meglio prevenire che curare,si chiama un ingegnere che ti dirà cosa puoi fare ,può essere che ti puoi alzare di 10 mt senza alterare niente come ti potrebbe dire che con una verticale modifichi la struttura,i casi sono tanti a fulminazione diretta poi bisogna capire come stabilire i danni,sicuramente chi ha avuto problemi simili difficilmente racconterà la propria storia,ma se esiste la figura dell,ingegnere ed esiste una legge a monte sicuramente ci saranno stati danni causati da fulmini quindi......per chi non l,avesse capito l,antenna con palo etc è considerato a fulminazione diretta,concludo dalle risposte si evince che tanti non sapevano che esisteva questa legge,se avete dubbi chiamate un tecnico che vi rilascerà una certificazione che in futuro tutelerà voi e altri condomini,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

iz5cml

oltre 10000 messaggi sul Forum



Inserito il - 05/07/2017 : 13:11:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5cml Invia a iz5cml un Messaggio Privato
Per avere i problemi che dici, bisogna che ci sia una fulminazione diretta, che crei danni ingenti a cose o persone, e che, tali da far intervenire la magistratura, in tal caso, se e solo se, viene stabilito che l'antenna aumentava il rischio oltre la tolleranza corri dei rischi, altrimenti no, certificazione o meno.
Sono casi molto, estremamente rari se non unici, per fortuna.







Modificato da - iz5cml in data 05/07/2017 16:42:45

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Enrico IZ5CML http://www.iz5cml.it/


 Regione Toscana  ~ Prov.: Firenze  ~ Città: Empoli  ~  Messaggi: 13903  ~  Membro dal: 18/05/2005  ~  Ultima visita: 04/03/2020 Torna all'inizio della Pagina

IZ1PNY

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Inserito il - 05/07/2017 : 21:11:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ1PNY
Mi scappa da ridere !!!

O dovrei piangere ?
DA ANNI,
nei miei post, ho sempre detto, se vuoi la pace, preparati alla guerra.

Cioè, fornirsi di carta e documenti e attestazioni, da poter fornire a chiunque e chicchessia, riempire il cassetto per tempo, senza precipitarsi al momento, sia di installazioni, di inquinamento delle emissioni, in toto generale.

Molti utenti del forum, mi hanno contraddetto, con frasi, non servono, tutto inutile, carta che non serve per noi...

Oggi tra le righe interpreto che FORSE i miei metodi non sono proprio errati, forse sono più previdente conoscendo CERTI uffici, rispetto ad altri O.M. che vanno più a interpretazione personale che di professionale conoscenza della cosa burocratica.

Prendiamola a ridere va...






Modificato da - IZ1PNY in data 05/07/2017 21:12:33

  Firma di IZ1PNY 
73' Carmelo
A.R.I. Milazzo(ME) IQ9MY/T10
IZ1PNY/5R8NY

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Cuneo  ~  Messaggi: 13482  ~  Membro dal: 28/01/2009  ~  Ultima visita: 28/01/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

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Inserito il - 06/07/2017 : 17:07:28  Link diretto a questa risposta
enrico non avevo letto la tua risposta,se hai una certificazione di un ingegnere in caso di fulminazione sarà lui a rispondere non tu,purtroppo le antenne sono a fulminazione diretta,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina

iw2fnd

Moderatore


Inserito il - 07/07/2017 : 14:32:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw2fnd Invia a iw2fnd un Messaggio Privato
Concordo con quanto esposto con chiarezza da IZ4HEO e da IT9IFI e con quanti si sono esperessi allo stesso modo.
Vorrei aggiungere che oltre al certificato che dimostra che il rischio di fulminazione rientra nel valore accettabile (ove lo stesso tecncio potrà valutare il caso di traliccio a terra o traliccio non a terra) occorre anche verificare robustezza strutturale del traliccio/palo e la capacità della struttura ad assorbire gli sforzi generati.
Oltre a ciò vi sono i vincoli normativi locali, emanati dal comune (per esempio vincoli paesaggistici), che riguardano tutti.
Quindi, che siate in un condominio oppure no (come nel mio caso) dovrete avere nel cassetto qualche certificazione o autorizzazione (io, a scanso di equivoci, le ho tutte e tre). Pensate che abbia ecceduto nello zelo? Forse, ma oltre ad essere certo che le cose fatte sono fatte a regola d'arte (vedi la citata L.186/68) sono anche nella condizione di poterlo dimostrare.

73 de iw2fnd Lucio


P.S. Confermo che l'abolizone della CEI 81-1, che prevedeva il calcolo semplificato della fulminazione, abbia complicato di molto il calcolo ma i professionisti del settore usano un SW (chiamato ZEUS) che aiuta a svolgere i calcoli e produrre la relazione.






  Firma di iw2fnd 
Il meglio è nemico del bene! (Voltaire)

iw2fnd, socio ordinario ARI Fidenza 4302
Attolini Lucio
Via XXV Aprile, 52/b
26037 San Giovanni in Croce (CR)
www.iw2fnd.it

Propagazione grazie a IK8LOV

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iz6bxv

Utente non più attivo sul Forum

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Inserito il - 07/07/2017 : 14:48:45  Link diretto a questa risposta
quindi non sono il solo ad avere allucinazioni e fare terrorismo,saluti







 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Pescara  ~ Città: pescara  ~  Messaggi: 3899  ~  Membro dal: 06/03/2006  ~  Ultima visita: 04/01/2023 Torna all'inizio della Pagina
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