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 Onde convogliate - accoppiare uscita
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iz0frn

meno di 50 messaggi sul Forum


Inserito il - 15/03/2011 : 08:42:39  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz0frn Invia a iz0frn un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
dopo tanta teoria nel sono passato alla pratica: sto realizzando un piccolo sistema tx-rx ad onde convogliate basandomi sugli schemi che si trovano in rete a firma di i2viu.

Il circuito prevede un oscillatore, un piccolo amplificatore su 2n2222 ed un circuito di accoppiamento con la rete 230V per mezzo di una media frequenza gialla.
La MF gialla è composta da un primario e da un secondario, il primario ha un condensatore entrocontenuto agli estremi ed una presa centrale, il secondario non presenta particolarità.

Nel circuito di i2viu la mf è alimentata sul primario e sulla presa centrale, l'altro estremo del primario è lasciato non collegato.

Domande:
1) la forma d'onda che trovo con l'oscilloscopio misurando fra la massa e la presa sul primario è molto deformata (non una bella onda quadra amplificata ma piuttosto una montagna russa), perché?
2) se collego l'oscilloscopio alle 2 estremità del secondario (senza carico) non rilevo alcun segnale, come se il segnale non transitasse, perchè??
3) Cambiando la mf con un piccolo trasformatore che avevo in casa (targato 2x27mH), trovo sul primario un robusto aumento del potenziale (questo mi torna, ricordo qualcosa dalla teoria ), ma nuovamente sulle prese del secondario l'oscilloscopio non rilevo alcunché.

ed infine, umilmente chiedo:
4) se i2vui indirizza su una mf gialla ci sarà senz'altro un valido motivo, non cooscendo cone lavora questo componente mi chiedo come mai è impiegato in questo modo per me strano (presa centrale+un estremo con l'altro estremo flottante)
5) c'entra qualcosa se il corpo metallico della mf non è a massa?

Inserirei volentieri qualche immagine, ma non mi funziona il tasto Raidpic. Spero di essere stato comunque chiaro.

Grazie in anticipo a quanti mi vorranno aiutare,

73 de
Alessio
IZ0FRN






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: Vermezzo  ~  Messaggi: 26  ~  Membro dal: 17/09/2005  ~  Ultima visita: 15/04/2014

i6dvx

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 15/03/2011 : 21:49:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i6dvx Invia a i6dvx un Messaggio Privato
Alessio provo a risponderti, ma premetto che non conosco tale progetto, dunque posso solo fare ipotesi.

1-la forma d'onda che trovi sul circuito accordato non è strana, proprio perchè è un circuito accordato. L'onda quadra è composta dalla frequenza fondamentale (sinusoide) e dalle sue armoniche, soprattutto quelle di ordine dispari. Il circuito accordato tenta di fare il suo lavoro, cioè esaltare la fondamentale ed eliminare le armoniche. Non ci riesce completamente ma la forma d'onda dovrebbe approssimare una sinusoide.

2-forse a circuito aperto non vedi nulla. Considera anche che il rapporto spire di solito è in discesa, molte spire sul primario e molto poche al secondario. Ciò significa che se sul primario ci sono 12 V, sul secondario la tensione sarà proporzionalemnte più piccola. Supponedo un rapporto di 30:1 in uscita troveresti circa 0,4 V.

3- non è un circuito accordato.

4- la frequenza delle onde convogliate mi pare di ricordare che dovrebbe essere attorno 120-130 kHz. Esiste una Norma in merito. Mi viene da pensare che il progetto non usi tale frequenza perchè se non viene aggiunto un condensatore ulteriore al circuito risonante, questo dovrebbe sintonizzarsi a 455 kHz. L'uso della presa sul primario è dovuto solo per un adattamento di impedenza, transistor-circuito risonante.

Un solo consiglio: la bobina di media frequenza che usi NON è progettata (isolamento) per lavorare a tensioni di rete. Fai molta attenzione.

73s de i6dvx Vittorio






 Regione Marche  ~ Prov.: Ancona  ~ Città: Senigallia  ~  Messaggi: 205  ~  Membro dal: 17/03/2009  ~  Ultima visita: 07/10/2017 Torna all'inizio della Pagina

iz0frn

meno di 50 messaggi sul Forum


Inserito il - 16/03/2011 : 19:22:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz0frn Invia a iz0frn un Messaggio Privato
Grazie Vittorio della pronta risposta!
Pensavo infatti di sostituire la media frequenza con qualcosa di più dedicato.

Un consiglio: considerato che la frequenza in gioco è sui 250KHz pensate sia sensato impiegare un trasformatore 1:1 realizzato con un toroide? Nella mia idea realizzerei due circuiti LC entrambi accordati sulla freq di risonanza....

Grazie
Alessio

i6dvx ha scritto:

Alessio provo a risponderti, ma premetto che non conosco tale progetto, dunque posso solo fare ipotesi.

1-la forma d'onda che trovi sul circuito accordato non è strana, proprio perchè è un circuito accordato. L'onda quadra è composta dalla frequenza fondamentale (sinusoide) e dalle sue armoniche, soprattutto quelle di ordine dispari. Il circuito accordato tenta di fare il suo lavoro, cioè esaltare la fondamentale ed eliminare le armoniche. Non ci riesce completamente ma la forma d'onda dovrebbe approssimare una sinusoide.

2-forse a circuito aperto non vedi nulla. Considera anche che il rapporto spire di solito è in discesa, molte spire sul primario e molto poche al secondario. Ciò significa che se sul primario ci sono 12 V, sul secondario la tensione sarà proporzionalemnte più piccola. Supponedo un rapporto di 30:1 in uscita troveresti circa 0,4 V.

3- non è un circuito accordato.

4- la frequenza delle onde convogliate mi pare di ricordare che dovrebbe essere attorno 120-130 kHz. Esiste una Norma in merito. Mi viene da pensare che il progetto non usi tale frequenza perchè se non viene aggiunto un condensatore ulteriore al circuito risonante, questo dovrebbe sintonizzarsi a 455 kHz. L'uso della presa sul primario è dovuto solo per un adattamento di impedenza, transistor-circuito risonante.

Un solo consiglio: la bobina di media frequenza che usi NON è progettata (isolamento) per lavorare a tensioni di rete. Fai molta attenzione.

73s de i6dvx Vittorio






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i6dvx

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 16/03/2011 : 21:22:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i6dvx Invia a i6dvx un Messaggio Privato
Dovrebbe essere sufficiente il primario accordato. Il secondario dovrebbe avere meno spire.
L'impedenza della rete elettrica è estremamente variabile, in funzione dei carichi inseriti, ma comunque assai bassa. Dunque non è opportuno usare un rapporto 1:1.
Tutto da sperimentare caro Alessio, ripeto fai solo attenzione alla rete elettrica e ricorda che i trasformatori tradizionali sono dei circuiti aperti per le onde convogliate, non transitano!

In bocca al lupo, o come mi sono sentito dire in buon italiano da un collega russo : " in c**o alla balena" ....

73s I6DVX Vittorio






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