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IZ2IAM

oltre 3000 messaggi sul Forum

Inserito il - 16/04/2012 : 14:02:01

Il control box originale dei rotori HyGain come sappiamo ha la lettura dell’angolazione analogica, mediante uno strumento ad ago. Esiste anche una versione digitale ma è poco diffusa, difficile da trovare usato e dal costo decisamente elevato.
La necessità di questo control BOX è nata dopo aver restaurato un vecchio TR44 senza appunto il controllo.
La lettura dell’angolazione avviene rilevando la caduta di tensione ai capi di un potenziometro da 500Ohm posizionato all’interno della campana dal rotore stesso. Si potrebbe togliere il potenziometro e inserire un encoder con uscita seriale, poi programmare un PIC qualsiasi e leggere i dati su un display retroilluminato. Purtroppo non tutti riescono a programmare un PIC e poi la mia filosofia e che meno cose ci sono e meno si può rompere.
L’idea di base è usare un deviatore a pulsante con zero centrale che comanda due relè per pilotare il motore, eventuale freno per un HAM IV,V o T2X, e leggere la caduta di tensione sul potenziometro lineare, tramite un voltmetro a 3cifre e ½.
L’associazione dei gradi alla tensione è subito fatta in quanto vedendo il circuito, si capisce che quando il rotore è a 360 gradi, il potenziometro interno è al max del suo valore (500Ohm), si hanno 36,0mV ai suoi capi che in modo LINEARE (in quanto il potenziometro è LINEARE) scende fino a 0 mV in corrispondenza di 0gradi. Il tutto si ottiene alimentando il partitore tramite un LM317 regolato per fornire 3.60V ai capi del TP1. Il partitore è formato da una resistenza fissa di precisione (1%) da 49500Ohm e dal potenziometro da 500Ohm così da avere appunto i 36,0mV al massimo e 0mV al minimo.
Ho scelto di avere 36,0mV in quanto il voltmetro digitale che uso ha il f.s. a 199,9mV e così facendo, ho una lettura di 0360 al max e 0000 al minimo con la precisione di un grado (esagerata in quanto questi rotori hanno una precisione di 5 gradi circa).
L’alimentazione del circuito avviene con un trasformatore che DEVE avere due secondari separati, uno da 12-15V 1A per la “logica” e uno da 18-24V 2-3A per il motore.
Ho inserito le varie protezioni tramite fusibile sull’alimentazione a 220V, i 12V e i 18V del motore.
Per l’uso anche con i rotori HAM IV, V e T2X che hanno un freno elettromeccanico, ho previsto un terzo relè che si attiva sempre e si spegne con un ritardo di 2-3 secondi ogni volta che viene fatto ruotare.
Vi allego qualche foto della realizzazione giusto per prendere spunto e dello schema elettrico, il tutto realizzato con componenti di recupero ad eccezione del voltmetro e il contenitore.
Non ho la pretesa di aver creato qualcosa di perfetto e professionale, ma spero possa servire per molti almeno come spunto.
73 da Danilo IZ2IAM

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Modificato da - IZ2IAM in Data 26/04/2012 09:01:36

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iz2hfg

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Inserito il - 16/04/2012 : 14:49:56

Caro Danilo,
Molti anni fa su un AR-40 ove il control box originale non era piu' riparabile, ho effettuato + o - la stessa cosa lavorando però con maggior tensione e leggendo la corrente assorbita.

Molto bene per il ritardo di inserimento del freno che evita realmente inutili stress meccanici, sistema adottato su tutti i control box che sono passati di qui, l'ultimo ed ancora presente quello che comanda il Tail Twister.

Tutto è migliorabile e di certo con questa Tua discussione farai cosa gradita a molti amici.

Firma di iz2hfg

73 de Franco, IZ2HFG
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IZ2IAM

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Inserito il - 16/04/2012 : 16:35:17

Ciao Franco, in effetti una prima modifica al mio schema è far partire il freno prima dell'inizio rotazione e rilasciarlo appunto 2-3 secondi dopo il termine rotazione. Per ora lo lascio così perchè mi serve solo per il secondo traliccetto dove ci saranno i 6m rotati appunto dal TR44.
Purtroppo il F.S. del voltrmetro LCD è 199.9mV ecco perchè ho usato una tensione così bassa hi. Se fosse stato 9.999mV la avrei tirata su ed avrei avuto la precisione di 0.1gradi.

73 da Danilo IZ2IAM

Firma di IZ2IAM

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iz2hfg

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Inserito il - 16/04/2012 : 18:05:53

Tutto chiaro Danilo!

Firma di iz2hfg

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iw1au

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Inserito il - 26/04/2012 : 18:32:55

Un'idea forse per rimediare la faccenda della tensione bassa sul potenziometro.... ed evitare letture b****erine....
Provare a sparare una tensione che varia da 0 a 3.6 volt e poi in basso, nel control box, un partitore 1/10 per renderlo compatibile con il tuo strumentino? Così sarà sicuramente meno rumoroso e non devi modificare molto...

Noi ragioniamo sempre in tensione, ma dovremmo cominciare a ragionare in corrente, sopratutto se le linee sono lunghe ed oggi fare generatori a corrente costante di precisione è facile con LM317...

Ho un control box con il preset a 5 fili, quasi quasi mi hai dato uno spunto per avere qualcosa di più serio.... Grazie!

Firma di iw1au

73 de IW1AU, Gian Maria
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IZ2IAM

oltre 3000 messaggi sul Forum

Inserito il - 27/04/2012 : 08:52:30

TNX x il suggerimento Gian. Effettivamente potrei alimentare il potenziometro interno del rotore a 3.6V e poi in ingresso al voltmetro applicare un partitore.
Onestamente però, anche con la tensione minima che ho applicato, non noto letture strane se non per la qualità del potenziometro interno che purtroppo è sempre (anche se ripulito) quello di 20-25 anni fa. Il tutto è sopperito (e mi sono dimenticato di inserirlo nello schema) da un condensatore elettrolitico da 47mF 16V inserito in parallelo all'ingresso del voltmetro.
TNX comunque a tutti!

Dai che "digitalizzi" anche Tu il tuo C-Box.

73 da Danilo IZ2IAM

Firma di IZ2IAM

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