25 Gennaio 1924
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Autore Discussione: i4jed
Oggetto: 25 Gennaio 1924
Inserito il: 25/01/2016 14:18:53
Messaggio:
Ciao,
cosa ci ricorda..?
il primo qso con gli USA ..
dal sito ARI di Trieste..
Alcuni anni dopo, alla fine del primo conflitto, nel 1921 in Europa iniziarono ad essere attive le prime Broadcasting, con questo evento europeo immediatamente dopo, in Italia furono stabilite da parte dello stato le regole per chi voleva possedere i primi ricevitori e fare i primi ascolti, nel frattempo iniziavano a formarsi i primi Radio Club nell'attesa che giungesse ai dilettanti la concessione per trasmettere. In Italia i primi radiodilettanti a ricevere la concessione a trasmettere furono Giulio Salom il 1 dicembre 1923 con il nominativo i1MT e successivamente il 15 gennaio 1924 a Venezia Adriano Ducati i1ACD, che il 25 gennaio 1924 collegò per la prima volta una stazione degli Stati Uniti U1MO con un'apparecchiatura da lui auto costruita con una potenza di 100 watt e sui 112 metri, (Adriano Ducati e suo fratello Bruno frequentavano l’istituto tecnico Oberdan di Trieste poiché il padre funzionario governativo lavorava a Trieste) .
Ne aprofitto anche per complimentarmi con il bel sito ,che ben rievoca la Nostra storia nazionale e contemporaneamente la storia locale..
73 gl Alberto
http://www.aritrieste.it/dal%201923.htm
Risposte:
Autore Risposta: IZ5WNW
Inserita il: 25/01/2016 14:47:42
Messaggio:
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Messaggio di i4jed
Ciao, cosa ci ricorda..? il primo qso con gli USA .. dal sito ARI di Trieste..
Alcuni anni dopo, alla fine del primo conflitto, nel 1921 in Europa iniziarono ad essere attive le prime Broadcasting, con questo evento europeo immediatamente dopo, in Italia furono stabilite da parte dello stato le regole per chi voleva possedere i primi ricevitori e fare i primi ascolti, nel frattempo iniziavano a formarsi i primi Radio Club nell'attesa che giungesse ai dilettanti la concessione per trasmettere. In Italia i primi radiodilettanti a ricevere la concessione a trasmettere furono Giulio Salom il 1 dicembre 1923 con il nominativo i1MT e successivamente il 15 gennaio 1924 a Venezia Adriano Ducati i1ACD, che il 25 gennaio 1924 collegò per la prima volta una stazione degli Stati Uniti U1MO con un'apparecchiatura da lui auto costruita con una potenza di 100 watt e sui 112 metri, (Adriano Ducati e suo fratello Bruno frequentavano l’istituto tecnico Oberdan di Trieste poiché il padre funzionario governativo lavorava a Trieste) .
Ne aprofitto anche per complimentarmi con il bel sito ,che ben rievoca la Nostra storia nazionale e contemporaneamente la storia locale..
73 gl Alberto
http://www.aritrieste.it/dal%201923.htm
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Grazie Alberto per aver ricordato questo traguardo!
Per chi lo possiede, su "storia del radiantismo italiano da Marconi al 2000" pubblicato dall'ARI per i 70 anni dalla fondazione, alle pp 127-131 c'è tutta la storia del mitico I1ACD Adriano Cavalieri Ducati.
73 Stefano IZ5WNW
Autore Risposta: iw2cye
Inserita il: 25/01/2016 19:35:14
Messaggio:
Grazie, Alberto per la segnalazione.
Veramente interessante.
Autore Risposta: I1WSM
Inserita il: 25/01/2016 19:50:12
Messaggio:
Mi sembra di ricordare che i primi " radiodilettanti " avessero come nominativo solo il numero 1 senza la " I " iniziale che venne aggiunta in un secondo tempo , ma evidentemente mi sbaglio (?)
saluti silvano
Autore Risposta: i4jed
Inserita il: 26/01/2016 10:47:41
Messaggio:
Ciao,
hai ragione Silvano.! non esisteva la I..
Dal callbook del 1926..le staziono attive.
a pag. 61 gli italiani..
http://americanradiohistory.com/Arc...-Amateur.pdf
Immagine:
102,25 KB
Autore Risposta: I1WSM
Inserita il: 26/01/2016 14:24:26
Messaggio:
Colui che fu il mio maestro facendomi avvicinare al mondo radioamatoriale , oltre che ad insegnarmi l ' etica , le norme comportative , l ' operatività e tutto quello che c'era da imparare , mi parlava spesso di quando iniziò ad effettuare i suoi primi esperimenti all ' epoca dell ' era fascista quando assolutamente era vietato detenere apparecchiature trasmittenti in casa , di notte mi raccontava tiravano le tende , oscuravano tutto e lì con un TX autocostruito con la 807 ed il suo tasto telegrafico ( che custodisco gelosamente ) lanciava i suoi primi CQ . Aveva ottima conoscenza del CW in quanto lavorava al telegrafo presso le Ferrovie dello Stato , inoltre insegnava il CW ai giovani " balilla " , le camice nere . Non avevano nominativo ma usavano due o tre lettere e mi pare non avessero neppure il numero di prefisso che venne assegnato in seguito , mi diceva che le trasmissioni regolarmente autorizzate vennero nell ' immediato dopoguerra ( 1946 ) con nominativi assegnati dal Ministero PT , formati dal numero 1 seguito da due o tre lettere .
Ecco la foto di questo pioniere della radio :
Immagine:
71,85 KB
Dallo foto si scorge il ricevitore serie BC312 , il grosso altoparlante , sopra si vede il TX con la 807 a sinistra il modulatore e l ' alimentatore , sopra ancora la linea bifilare che va all ' accordatore di aereo ed i due isolatori ( vetro di bottiglie ) murati nella parete . Questa è storia del radiantismo e sono lieto di averne preso conoscenza da lui : I1AOQ Felice Schneck .
saluti silvano
Autore Risposta: IZ2JGB
Inserita il: 26/01/2016 18:11:07
Messaggio:
Se vi piacciono le QSL Vingage.. qui c'e qualcosa di interessante :)
http://www.arimi.it/?page_id=127
http://www.arimi.it/wp-content/QSL/img335.pdf
73,
Giorgio
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